Presso la Galleria della Biblioteca Angelica di Roma, dal 9 al 15 gennaio, sono esposte le sculture degli allievi dell’Accademia delle Belle Arti di Roma realizzate con il tufo di Matera
La rassegna conclude un percorso formativo iniziato nel dicembre scorso a Matera dagli stessi allievi, tenutosi presso Aquaworld, soggetto finanziatore, per apprendere le caratteristiche e le tecniche di lavorazione del tufo senza trascurare la conoscenza degli elementi architettonici della scultura materana.
Non si tratta di un’iniziativa isolata, già nei precedenti anni si sono avvicendati a Matera per lavorare il tufo gli allievi di altre Accademie, precisamente: Milano, Carrara, Urbino e Torino, invitati dall’artista materano Franco Di Pede ormai esperto di questo materiale, di aspetto gradevole e malleabile, impiegato con molta assiduità nella sua cinquantennale attività artistica.
Inoltre Franco Di Pede ha promosso la conoscenza di questo materiale producendo vari formati della “Porziuncola”, una casetta che intende ricordare le tante e semplici dimore diffuse accanto alle grotte dei Sassi. Quest’opera in stile cubista potrebbe anche rappresentare un ricordo di Matera, diventando un vero e proprio souvenir.
Al via la seconda fase del progetto Il Sapere Creativo tenutosi lo scorso dicembre a Matera, sponsorizzato dal centro wellness polifunzionale Aqvaworld Bluwellness Family Club in collaborazione con lo Studio Arti Visive.
Dopo l’esperienza tenutasi presso il centro wellness polifunzionale Aqvaworld di Matera, sponsor ufficiale del progetto, in collaborazione con lo Studio Arti Visive di Matera, che ha ospitato lo scorso dicembre sette allievi scultori e la docente scultrice Oriana Impei dell’Accademia di Belle Arti di Roma, è la volta della prestigiosa capitolina Galleria Angelica che, con l’inaugurazione di una mostra che si terrà a Roma dal 9 al 15 gennaio, dà il via alla seconda fase del progetto Il Sapere Creativo.
Un’edizione tutta internazionale questa che ha vantato la partecipazione di sette giovani allievi provenienti da Italia, Cina, Siria, Iran e Albania iscritti al corso del biennio di Scultura Ambientale e Lapis Tiburtinus e Scultura Triennio dell’Accademia delle Belle Arti di Roma. I giovani artisti: Amedeo Porru, Solmaz Vilkachi, Wang Yong Xu, Dangyong Liu, Franca Ietto, Zainab Asaad e Bekim Fisti sono stati accompagnati dalla docente Oriana Impei, che ha accolto l’invito dello Studio Arti Visive del professor Franco Di Pede e il sostegno delle attività produttive, per la valorizzazione della materia prima locale.
Durante il corso sono state realizzate otto sculture installate presso lo spazio esterno del Club Aqvaworld e presentate dal professore Salvatore Longo. Altre opere sono state realizzate a Roma con il tufo di Matera, che è stato donato agli studenti per la realizzazione delle opere dell’esposizione presso la Galleria Angelica.
Alla mostra romana si aggiungono altri cinque allievi: Giuseppe Ciro de Gregorio, Arìa Baglioni, Giulia Zincone, Meletios Meletiou, e Mahshid Shisheh gar. Gli artisti partecipanti saranno presentati, insieme ad Oriana Impei, dal professor Marco Nocca docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso la stessa Accademia.
L’inaugurazione della Mostra prevede per il giorno 9 gennaio dalle ore 18:00 la partecipazione del poeta romano Claudio Monachesi, che è stato presente anche a Matera presentando l’Acrostico in versi sul tema della rassegna Sapere creativo. Nella stessa serata del vernissage,le sculture saranno affiancate dal soprano Tatiana Chiarini, accompagnata dal pianista Marino Giansante, cheeseguirà brani d’opera classica e contemporanea.
Per il progetto svolto a Matera e per l’esposizione a Roma sono stati coinvolti, oltre ai soggetti organizzatori e finanziatori, tutti gli enti pubblici istituzionali e privati, le amministrazioni locali e dell’Accademia delle Belle Arti di Roma e. in questa seconda fase, la Galleria Angelica della prestigiosa Biblioteca in piazza S. Agostino a Roma con il patrocinio del MIBAC.
Le precedenti edizioni hanno visto la partecipazione delle Accademie delle Belle Arti di Brera, Torino, Carrara e Urbino, che stanno facendo sì che Matera diventi sempre più un polo di attrattiva per gli artisti e in particolare per gli scultori e le scuole d’arte di tutta Italia, e questa volta la capitale del Bel Paese contribuirà ad incrementarlo.
Studio Arti Visive è un centro culturale sorto nel 1964 diretto dal prof. Franco Di Pede che annovera la complessa attività di un cinquantennio, la diffusione della cultura e dell’arte internazionale e la conoscenza del territorio lucano. Lo Studio Arti Visive, inoltre, è ideatore del progetto della scuola del tufo insieme a Progetto Arte di Matera.
Aqva-Vision nasce con l’intento di creare un filo conduttore tra cultura & business con un elemento caratterizzante:
l’ACQUA e le sue azioni, interpretata e raccontata in tutti suoi aspetti. Esempi lampanti sono il restauro e la ristrutturazione dei Sassi di Matera con elementi architettonici in tufo bianco derivato dalle azioni dell’acqua. L’unicità di Aqva-Vision consiste nel fatto che le diverse accademie d’Italia portino avanti una tradizione materana, la scultura del tufo, le cui origini si perdono nel tempo.