Al termine delle festività natalizie Adriano Pedicini, capogruppo e consigliere comunale di Forza Italia, ha inviato alla nostra redazione una breve riflessione sulle presenze turistiche registrate nella città di Matera. Di seguito la nota integrale.
Una città senza programmazione e totalmente inabile a gestire flussi straordinari di turisti, incapace di governare le emergenze; è questo il giudizio che al termine delle feste natalizie emerge dal banco di prova di quello che questa amministrazione cittadina ha saputo fare. Traffico impazzito, centinaia di camper parcheggiati qua e là, torpedoni che hanno invaso il centro e sostato ovunque, lunghe code alla biglietteria ed ingresso del presepe, turisti incazzati neri per le attese interminabili nei pochi servizi igienici messi a disposizione, bar presi d’assalto con code più verso i bagni che alle casse, il tutto ricaduto sulle spalle di quei pochi addetti della Polizia Municipale costretti a subire le lamentele dei tanti. Un nodo che oggi viene al pettine dopo che per cinque anni non si è fatto nulla, se non procedere su un’unica direzione: quella della candidatura del 2019; parallelamente sulla pianificazione della città si è steso un velo pietoso tralasciando e dimenticando che le due cose dovevano maturare insieme; che dovevano essere il frutto di un percorso unico. Si è arrestato il buon senso amministrativo ed oggi celebriamo da una parte i successi turistici di cui tutto è evidente, dall’altra tutte le falle del sistema dell’accoglienza e della vivibilità urbana. Si doveva considerare prioritaria la pianificazione urbana nella visione di una crescita turistica esponenziale con un risultato positivo a capitale europea della cultura, si è vinto con l’Europa, si è perso con la città. Oramai è tardi, la confusione regnerà sovrana in città nell’immediato futuro, perché riposano sonni eterni quelle opere essenziali per un minimo di contegno e decoro, da anni lo vado reclamando, sono anni che in consiglio comunale richiamiamo l’attenzione su alcune opere: l’area camper, il parcheggio di viale delle Nazioni Unite, il parcheggio di Via Casalnuovo, l’area terminal, queste una serie di opere realizzate ed abbandonate delle quali nonostante le numerose interpellanze sono ancora chiuse. Per il resto rimane un vuoto mentale da colmare ed una città da riempire di contenuti in una visione urbanistica che non ha più nulla a che vedere con quanto pianificato dall’oramai defunto professor Nigro. Il piano regolatore, il piano strategico, sono già anacronistici, vanno rivisti nella nuova concezione del progetto urbanistico scritto nel dossier di candidatura e nella previsione dei flussi turistici esponenziali che già vediamo ricadere sulla città. A tutto ciò questa amministrazione non ha pensato, oggi giunge totalmente impreparata; con superficialità ha gestito questi aspetti prioritari, rinviandoli di anno in anno; con pari trascuratezza ha guidato le emergenze lasciando sbigottiti quanti, dopo aver fatto tanti chilometri per venir a vedere la capitale europea della cultura, sono scivolati su una lastra di ghiaccio in pieno centro o hanno trovato il botteghino del presepe chiuso per biglietti esauriti.
Adriano Pedicini, capogruppo e consigliere comunale di Forza Italia