Quasi 30 mila biglietti venduti con una presenza stimata tra i 50 e 60 mila visitatori per un giro d’affari di 1 milione di euro. 400 figuranti impegnati per 7 ore al giorno per 5 giorni lungo un percorso di circa 5 chilometri “sorvegliato” da 100 volontario dal 2 al 5 gennaio 2015. Sono i numeri più importanti emersi nel corso della conferenza stampa promossa in mattinata dal comitato organizzatore del Presepe Vivente nei Sassi di Matera nella sala giunta “Nelson Mandela” del Municipio. Nel corso dell’incontro sono intervenuti il sindaco della città dei Sassi Salvatore Adduce e gli assessori Nicola Trombetta e Genny Visceglia, la presidente dell’associazione Matera per te Tonia De Luca, il dirigente scolastico dell’Istituto Isabella Morra di Matera Maria Rosaria Cancelliere, il direttore di CNA Matera Leo Montemurro, il rappresentante del CAM (Consorzio Albergatori Materani) Nunzio Olivieri, il panificatore materano Massimo Cifarelli, il presidente della Croce Rossa Italia sezione di Matera Domenico Tafuni, il presidente dell’associazione nazionale Polizia di Stato sezione di Matera Giovanni Pellegrino, il responsabile dell’associazione Amici del Cuore Paolo Loiodice e i due rappresentanti delle Pro Loco di Crispiano e Rionero in Vulture, Luciano Paciulli e Cristian Strazza, impegnati nella rappresentazione con i colleghi della Pro Loco di Barile e il Gruppo Storico Romano. E’ opportuno ricordare che nessuno dei partecipato ha ricevuto un compenso, a tutti è stata garantito solo vitto e alloggio. Al termine dell’incontro è stato premiato Vito Castellano in rappresentanza del gruppo di alunni che ha lavorato alla realizzazione della scena dei Re Magi in piazza San Pietro Caveoso. Il grande ritorno promozionale ed economico è stato favorito dall’attenzione mediatica che ha visto tre presenze sui Tg nazionali (Tg1 delle 20 e Tg2 delle 20,30), nei programmi La Vita in diretta su Rai Uno e Terra, approfondimento del Tg4. Il Presepe vivente è stato anche raccontato dai principali quotidiani nazionali quali Il Sole 24 Ore, Repubblica, Il Messaggero, Corriere della Sera, Famiglia Cristiana, Avvenire, En Plain Air, Radio Vaticana, RDS, Tv 2000 oltre agli organi di stampa locali.
Durante l’incontro con la stampa il comitato organizzatore ha tracciato un bilancio sostanzialmente positivo e ha provato a dare alcune risposte alla critiche che hanno accompagnato la manifestazione nei Sassi di Matera. Difficoltà sono state riscontrate rispetto alla viabilità urbana a causa degli autobus che hanno intasato il centro cittadino ma critiche sono state sollevate anche rispetto ai mercatini piazzati a porta Pistergola, dove assieme ai prodotti tipici del territorio lucano sono spuntati anche operatori dell’area murgiana e provenienti anche dal Gargano. Un buon servizio è stato svolto per favorire l’ingresso all’evento dei disabili anche se nel prossimo anno il comitato si propone di garantire l’assistenza non solo a chi ha difficoltà motorie. Un’altra questione sollevata nei giorni scorsi è quella relativa ai costumi dei figuranti che hanno ricostruito la Galilea nella parte più antica dei Sassi, quella del Caveoso. In proposito la scelta di “tagliare” in prossimità del Natale il direttore artistico in carica Susanna Tartari il compito di curare l’allestimento e le scenografie è stato affidato alla Pro Loco di Crispiano, quella che ha sempre partecipato al Presepe vivente fin dalla prima edizione. Alla Pro Loco di Rionero è stato invece affidata l’organizzazione delle scene recitate, l’Annunciazione, la Visitazione e la Strage degli innocenti. Un impegno che è stato portato a termine coinvolgendo la Pro Loco di Palazzo San Gervasio. Sui costumi dei figuranti Cristian Strazza della Pro Loco di Rionero è stato molto chiaro: “Quest’anno abbiamo deciso di utilizzare i nostri costumi. Dobbiamo adesso capire se Matera intende creare costumi ad hoc per il suo presepe affidandosi al lavoro degli studenti dell’Istituto Professionale Isabella Morra oppure integrare i costumi già utilizzati con altri che saranno creati in loco”.
Leo Montemurro ha sottolineato gli aspetti positivi e negativi dell’evento precisando che il boom di visitatori è stato determinato da due fattori: da un alto la scelta coraggiosa di spostare le date per la rappresentazione e dall’altra la vittoria del titolo di Capitale europea della cultura nel 2019. Poi ha annunciato che dal prossimo anno sarà effettuato un concorso di idee per contestualizzare i gazebo utilizzati durante la rappresentazione e che comunque la città adesso dovrà abituarsi ad un numero sempre più alto di visitatori durante l’arco dell’anno. Un altro obiettivo sarà quello di trovare i giusti equilibri tra grandi numeri e qualità e sotto questo aspetto probabilmente si dovrà pensare ad un disciplinare che possa dettare le regole su tutti gli aspetti legati all’evento, dal traffico agli operatori che possono essere ammessi lungo il percorso, dai costumi dei figuranti al materiale da utilizzare per i gazebo.
Soddisfatto per i riflessi positivi sul settore ricettivo il responsabile del Cam Nunzio Olivieri: “Era rischioso spostare il Presepe ai giorni successivi al Capodanno perchè fino allo scorso anno i turisti lasciavano la città dopo aver festeggiato la notte di San Silvestro. Quest’anno il Presepe ha portato occupazione al 100% in tutte le strutture ricettive, dagli alberghi ai bed and breakfast”.
Il Presepe ha fatto bene anche alla promozione del pane di Matera, un dato confermato dal panificatore Massimo Cifarelli: “Dicembre abitualmente è un mese in cui si lavora bene grazie alle pettole e al biscotto dell’Immacolata ma è chiaro che un evento del genere ha garantito maggiori guadagni anche alla nostra categoria. L’auspicio è che attraverso questi grandi eventi si possa far conoscere sempre di più il prodotto per eccellenza della nostra splendida città”.
E dopo aver dato spazio alle criticità segnalate dai giornalisti il diplomatico Adduce ha provato a districarsi in un terreno sicuramente “minato” ammettendo alcune difficoltà legate alla gestione del traffico a causa della neve che ha colpito Matera negli ultimi due giorni del 2014 e impegnandosi a dettare un filo conduttore per dare un senso ad un evento come il Presepe Vivente in una città che da meno di tre mesi è stata designata Capitale europea della cultura per il 2019. Una città con un titolo così prestigioso non può permettere il parcheggio degli autobus in una strada a senso unico come via Passarelli con evidenti disagi per la circolazione piuttosto che la promozione di prodotti tipici che non hanno nulla a che fare con il nostro territorio.
Michele Capolupo
MERCATINI DI PRODOTTI TIPICI. CNA: “AVREMO UN CODICE COMPORTAMENTALE.
“Le luci e ombre emerse nel corso della seconda edizione del Mercatino promosso in questi giorni dalla Cna, ci impongono paletti inderogabili senza i quali non si può uniformare l’azione futura”. Lo sostiene Leo Montemurro, presidente provinciale della Cna, a margine della conferenza stampa di bilancio dell’edizione 2014 del Presepe vivente, appena conclusa.
“ I punti focali attorno ai quali concentreremo la nostra azione, sono tre – aggiunge Montemurro – Innanzitutto i gazebo che dovranno essere adeguati al contesto in cui verranno collocati. In secondo luogo privilegeremo quasi totalmente le produzioni locali, a partire dal pane di Matera e dai prodotti da forno che erano già presenti anche nel corso dell’edizione del Presepe vivente. Infine – conclude Leonardo Montemurro – verrà stilato un regolamento al quale si dovranno uniformare tutti coloro che parteciperanno al mercatino. Non vogliamo che si verifichino situazioni poco adatte al luogi in cui si svolgono e per questo servirà una selezione molto attenta delle categorie merceologiche prevalentemente presenti in Basilicata e si dovranno evitare anche esposizioni che risultino sopra le righe. Naturalemnte – tiene a precisare il presidente provinciale di Cna – questi parametri varranno per ogni iniziativa che la Cna organizzerà e verranno rispettati anche nei casi di sostegno di manifestazioni da parte della nostra organizzazione”.
La fotogallery della conferenza stampa di bilancio del Presepe vivente nei Sassi di Matera (foto www.SassiLive.it)
“Quasi 30 mila biglietti venduti con una presenza stimata tra i 50 e 60 mila visitatori”, Che vuol dire che 20/30 mila visitatori sono entrati FRANGO o hanno ZOMPATO i muretti? Ottima come percentuale del 50%!!!!!!!!!!!
“Giro d’affari di 1 milione di euro”. AZZ!!!!!! Mica male come giro. Sapremo mai dove andranno a finire questi soldi o meglio in quali tasche? Visto che si trattava di un privato e non di un ente pubblico che ha organizzato l’evento, credo che sia giusto fare chiarezza su questi aspetti.
FACCIAMO FINTA DI NON SAPERE TANTE COSE………