Non sarà certo affermando che la ricetta è invece mettere in comune servizi senza eliminare l ‘allegro carrozzone regionale inefficiente ,sprecone e senza alcun peso contrattuale nei confronti del Governo come sta li a dimostrare la vertenza petrolio.
Peccato persa l’ennesima occasione per affrontare un processo in modo serio e non conservatore solo ed esclusivamente di piccole nicchie di potere e di governo che non si possono piu sostenere.
Da tempo invitiamo tutti ad affrontare i problema. A ricercare proposte anticipatrici ed in grado di evitare laddove sarà possibile quelle decisioni romane .Ad aver coraggio. Quel coraggio che abbiamo avuto modo di riscontrare ed apprezzare nel” primo “presidente Pittella ma che oggi notiamo essersi perse per strada e piegate alla logica del partito Regione Capoluogo –trasversale in tutti i partiti anche i quelli della presunta opposizione (Grillo pià volte si è espresso pubblicamente per le macroregioni, cosi come Fi e FDI non solo Salvini) che tenta in tutte e maniere di conservare i propri posticini, i propri consigli di amministrazione, i propri enti ed ospedali,il proprio sottogoverno…e giustificare così a propria esistenza.
Per noi la Macro regione è una necessità ed un opportunità.Darà efficenza. Ridurrà sprechi e carrozzoni.Eviterà doppioni e sovrapposizioni di opere ed infrastrutture. Libererà risorse che sarebbe meglio destinare ai nostri 100 e più piccoli comuni che stanno morendo ,senza risorse, se si tiene per davvero alla identità di un popolo e di un territorio e del proprio campanile.
Nell’incontro con i giornalisti, il presidente del Consiglio regionale Lacorazza ha invitato “a riscoprire l’orgoglio di essere lucani che è indispensabile per affrontare lo stesso dibattito sulle macroregioni, un dibattito che non può essere subito”Ne prendiamo atto . Constatiamo che i nostri continui appelli ad affrontare il problema cominciano a farsi largo.
Certo, non crediamo affatto che con un mero slogan” Lucani 2019” possa eliminare il problema .Ci sembra piuttosto un esorcizzazione più che un serio tentativo di affrontare il problema senza ricorrere a schemi o a levate di scudi ,che tentano di fare leva più che sulla ragione, su sentimenti e passioni.
Attendiamo con ansia che si proceda ad un proposta .Noi da tempo l’abbiamo tracciata offrendola anche al giudizio elettorale e ci accingiamo a riproporla ai cittadini materani e non solo. Riteniamo,che si debba procedere nella riorganizzazione territoriale in modo serio e pacato .Una riorganizzazione razionale dell’ente terrioriale in modo macroregionale e di area vasta che metta fine a sprechi, doppioni ,enti ,sub enti e carrozzoni .Non è pensabile per esempio progettare e/o finanziare un opera pubblica o una strada o un ferrovia senza tener conto dei bacini di utenza ,della fruibilità da parte di ampi territori e del raccordo tra gli istessi .
Su una cosa ci sentiamo di affermare la piena sintonia anche perchè siamo stati gli unici ad affermare in tempi non sospetti e con non poca lungimiranza che il dibattito sul processo macroregionale –un processo per noi inevitabile –deve essere affrontato e non subito.Ma dopo l ‘approvazione di un mero ordine del giorno del Consiglio regionale e della trovata molto social network dello slogan coniato dal Presidente Lacorazza “ Lucani 2019 “altro al momento non notiamo.