“Dopo le assunzioni annunciate dall’a.d. Fca Marchionne nello stabilimento di Melfi dobbiamo raccogliere la proposta venuta dall’assessore regionale dell’Abruzzo Donato Di Matteo a dare continuità al partenariato che ci ha consentito di realizzare il progetto con il Volkswagen group, partecipando alle nuove iniziative che la Regione Abruzzo intende promuovere a Detroit contando sull’origine abruzzese di Marchionne”. E’ quanto sottolinea il presidente della Commissione Lucani nel Mondo Nicola Benedetto (Cd). “Si tratta di ripetere l’esperienza realizzata a Wolfsburg, attraverso il progetto pilota finalizzato alla work experience, reso possibile oltre che dalla disponibilità del gruppo automobilistico tedesco, dall’impegno del Presidente dell’Associazione Abruzzesi di Wolfsburg Artale, dal referente consolare per l’Italia Logiudice, e dalla rete di associazioni di emigrati ed autorità diplomatiche ed istituzionali. In particolare – evidenzia il presidente della Commissione Lucani nel Mondo – il Presidente dell’Associazione Abruzzesi di Wolfsburg Artale ha svolto un compito essenziale di collegamento con dirigenti del gruppo automobilistico, le autorità, accompagnando ai nostri giovani e testimoniando il ruolo moderno che possono assumere le associazioni degli emigrati all’estero quali “ambasciatori” del made in Italy in tutti i suoi aspetti, compreso quello delle risorse umane e di conseguenza di piena integrazione nei Paesi di emigrazione. A Detroit – continua Benedetto – potremmo realizzare uno stage per giovani lucani ed abruzzesi contando sull’impegno delle associazioni di emigrati delle due Regioni e, sono certo, sulla disponibilità dello stesso Marchionne che ha sempre considerato la formazione dei lavoratori un elemento fondamentale per i programmi della Fca. Consentire ai nostri ragazzi di conoscere la realtà industriale automobilistica che sta contribuendo al rilancio del Gruppo internazionale e persino al “miracolo” della ripresa economica negli Usa – continua – è sicuramente un contributo carico di significato che possiamo dare nell’attuale fase che vede lo stabilimento di Melfi al centro delle nuove strategie mondiali di produzione di auto”.