L’Associazione dei Giovani Imprenditori Agricoli CIA di Basilicata, in riferimento alla proposta deliberativa relativa al dimensionamento scolastico in provincia di Matera, ritiene possibile e auspicabile una deroga (come previsto dalla direttiva regionale per le scuole ad indirizzo specifico ed unico in Provincia) per evitare lo smembramento delle tre scuole ad indirizzo agrario e garantire l’unità della proposta formativa.
Il “polo agrario”, costituito dall’ITAS MARCONIA, l’ITAS MATERA e l’ ISTITUTO PROFESSIONALE AGRICOLO DI GARAGUSO – sottolinea Rudy Maranchelli – rappresenta elemento di interazione tra le diverse realtà. Garantendo una maggiore efficienza formativa e capacità di confronto con istituzioni pubbliche e realtà private, che hanno il compito di supportare le eccellenze dell’agroalimentare lucano. Il 2015, inoltre, sarà l’anno in cui gli Istituti scolastici potranno accedere ai finanziamenti PON (FSE 2014/2020) con la possibilità di progettare anche opere strutturali, come serre sperimentali o costruire nuovi laboratori accedendo al PSR/FESR…Smembrare il polo e aggregare i tre istituti agrari della provincia ad istituti con indirizzi diversi penalizzerebbe l’accesso a tali opportunità. Anche attraverso il mantenimento dell’unità dell’indirizzo formativo il Consiglio Regionale di martedì può dimostrare l’attenzione verso un’agricoltura che trova nella formazione il fattore di successo del futuro.
Una formazione moderna, dinamica e interattiva nel settore agricolo non garantisce solamente un futuro agli operatori del settore primario, ma – dice Paolo Carbone della Cia – è anche una garanzia per l’esistenza di aree rurali vitali e abitabili. Inoltre se vogliamo perseguire il ricambio generazionale in agricoltura non possiamo fare tutt’altro con provvedimenti che rispondono solo a logiche ragionieristiche e che allontanano i ragazzi dagli istituti agrari. Per non parlare dell’Università da sempre “corpo estraneo” al mondo agricolo.