“Anche le piccole e medie imprese lucane con oltre 71 milioni di euro raggiunti al terzo trimestre 2014 (30 settembre scorso), di cui 31,9 milioni verso i Paesi extra Ue, trainano l’export italiano”. E’ quanto sottolinea il Presidente di Confartigianato Potenza Antonio Miele riferendo dei dati diffusi dall’Ufficio Studi Confartigianato, dati – afferma – che “testimoniano come l’attenzione politica ed istituzionale non può limitarsi alla Sata di Melfi e all’automotive. In particolare – aggiunge – sono positivi i risultati delle vendite all’estero ottenuti dai settori con la maggiore presenza di micro e piccole imprese e che rappresentano il 26,7% del totale del nostro export manifatturiero. Infatti, secondo il rapporto di Confartigianato, nel 2014 le esportazioni dei prodotti delle piccole imprese mostrano un aumento doppio rispetto all’andamento complessivo del nostro export manifatturiero. Ciò – continua Miele – a conferma del fatto che gli artigiani e i piccoli imprenditori sono protagonisti della qualità manifatturiera made in Italy, valore sempre più apprezzato nel mondo.
A tenere alta la bandiera made in Italy nel mondo sono soprattutto i prodotti in legno che mostrano un aumento del 4,8% del valore delle esportazioni. Bene anche il settore degli articoli in pelle (+ 4,4%), di abbigliamento (+4,1%) e alimentare (+3,2%). I prodotti delle nostre piccole imprese piacciono sempre di più nei paesi dell’Europa a 28 dove arriva il 54,9% del nostro export che, tra il 2014 e il 2013, ha registrato un aumento del 4,2%. In testa ai principali mercati di destinazione continentali vi è la Spagna (+7,2%), seguita da Polonia (+6,3%), Paesi Bassi (+5,3%) e Germania (4,1%). Nelle aree extra Ue, le migliori performance dell’export delle nostre piccole imprese si registrano nei Paesi dell’Asia orientale (+9%) e negli Stati Uniti (+6,9%). La crisi russo-ucraina e le sanzioni contro Mosca hanno inferto un colpo molto duro alle nostre esportazioni in Russia che mostrano un calo a doppia cifra: -10,4%. commercio-servizi.
“I progetti della Convention “Progetto Sud 2020. Proposte e strumenti per lo sviluppo imprenditoriale nelle aree meridionali” organizzata da Confartigianato a Matera – dichiara ancora Miele – sono ancora più validi in vista dei due appuntamenti fondamentali per l’export (EXPO 2015, Matera 2019) per dare priorità, a livello regionale, a due questioni: alimentazione e turismo made in Sud hanno messo in moto la crescita di piccole aziende. In particolare, il Mezzogiorno e la Basilicata – aggiunge – sono un ‘giacimento’ di specialità alimentari di qualità: appartengono infatti alla Basilicata ben 77 prodotti agroalimentari DOP e IGP a riprova che il Made in Italy agroalimentare e con esso il made in Basilicata hanno un grande potenziale. Esso conquista l’estero e nello scorso anno l’Italia ha segnato un record nel valore delle esportazioni agroalimentari a 34 miliardi di euro per effetto dell’aumento del 7 per cento delle esportazioni. Dunque tradizione ed innovazione possono rappresentare la chiave di svolta per il rilancio del comparto agroalimentare lucano (di cui il comparto artigiano è essenziale) che per l’export continua a dare segnali incoraggianti. Abbiamo un potenziale enorme – non a caso indicato dal Rapporto Censis come “energia positiva” – tenuto conto che la quota dell’export alimentare del “made in Basilicata” è appena dello 0,1% dell’ammontare complessivo delle Regioni del Sud e che la tendenza del “mangiare italiano”, nonostante la crisi dei consumi, è comunque positiva. Tanto più che l’unica del “made in Basilicata” che tira rispetto ad auto (Fiat) e salotti. Miele infine rinnova “la sfida delle piccole e medie imprese lucane di costruire intorno al “brand Matera” una sorta di “total quality”, il piacere del mangiar bene e del dormir bene a partire dalla realtà straordinaria della Città dei Sassi, con eventi, cultura, bellezze architettoniche e un buon tessuto commerciale da estendere sull’intero territorio regionale. Per questo è necessario fare rete tra tutti questi aspetti del territorio per promuovere l’attività turistica in tutta la regione”.
s