L’allenatore in seconda in una squadra di calcio riveste un’importanza fondamentale, poiché ha un percorso formativo specifico, come preparazione culturale e didattica, oltre ad essere in linea con il tecnico titolare sull’andamento tattico della squadra. Eppure per molti fra tifosi e addetti ai lavori è solo una figura anonima che collabora con il tecnico, quando invece ha un ascendente importante nella gestione dello spogliatoio e nella metodica d’allenamento.
Molti sono gli allenatori in seconda che provengono da squadre dilettanti dove hanno allenato da titolare. Si rimettono in gioco come vice per accrescere il loro bagaglio sportivo e culturale, per confrontarsi, e poi rilanciarsi in categorie superiori.
Uno di questi è Loreno Cassia, attuale tecnico in seconda del Matera, che da diversi anni ha deciso di lasciare la panchina titolare di squadre di serie C-2 con il Ragusa, serie D ed Eccellenza per seguire il suo amico Gaetano Auteri prima a Nocera con una promozione in serie B, poi al Latina sempre nel campionato cadetto e ora al Matera, approdato quest’anno in Lega Pro. Loreno Cassia è un tecnico che segue minuziosamente il campionato della sua squadra. Con la diciannovesima giornata appena conclusa, in Lega Pro si è al giro di boa, e con il tecnico siracusano abbiamo commentato il cammino finora fatto delle squadre del girone C.
Mister Cassia alla fine del giroen di andata si è formato un bel gruppetto in testa alla classifica, che vuole tentare il salto in serie B. Sono le squadre accreditate all’inizio di torneo?
Credo di sì. Che si sia formato un bel gruppo nei primi posti della classifica non è certo una sorpresa, visto le squadre che compongono il nostro girone, anzi credo che manchino altre formazioni come Reggina, Catanzaro e Lecce. Dall’inizio del campionato si sapeva che questo girone era il più difficile perché ospitava il meglio del calcio meridionale. Un campionato difficile, con le riforme attuate da Macalli, anche per molte squadre che provengono da un campionato di Seconda Divisione, non adeguatamente attrezzate ( sia strutturalmente sia economicamente ) per affrontare e lottare contro squadre che hanno un organico eccellente e che aspirano alla serie cadetta.
Tracciamo un primo bilancio sul girone di andata. Chi ha rispettato le attese, e chi invece no.
Le squadre che sono nei primi cinque posti hanno rispettato le attese dei loro tifosi e dei dirigenti, poiché sono tutte squadre che erano accreditate sin dall’inizio del campionato. Il Benevento del patron Vigorito ogni anno lotta ai vertici e presenta ai suoi tifosi squadre competitive. La Salernitana è stata attrezzata per il salto di categoria ed ha fatto le cose in grande. La Juve Stabia proviene dalla serie B e il club gialloblù ha costruito la squadra per una pronta risalita fra i cadetti. La Casertana dopo aver superato la fase iniziale sta dando le giuste risposte ai desideri dei tifosi e alle aspirazioni del presidente. Forse il Lecce mi sembra leggermente attardato, mentre il Foggia, che è al quinto posto, credo che sia una delle migliori formazioni del girone C in questa prima parte del campionato. Sono sicuro che alla lunga s’inserirà al vertice. Ha un gioco veramente brillante, e questo è merito del tecnico De Zerbi.
La squadra che ha deluso è sicuramente la Reggina, basta guardare la classifica. Si trova all’ultimo posto e con grossi problemi di organico, forse inadeguato a lottare per la salvezza. Certo i quattro punti di penalizzazione hanno avuto il suo peso a livello psicologico che in parte avranno condizionato i giocatori e bloccato le velleità iniziali. La squadra del presidente Foti era partita con ben altre ambizioni, e ora, quando si deve sovvertire tutto per traguardi meno gratificanti, diventa tutto più difficile. Sono convinto comunque che riuscirà a evitare una seconda retrocessione.
Chi, secondo lei, è la squadra outsider in questo momento?
Lei vuole che dica il Matera. Bene, ci arrivo dicendo che noi ai nastri di partenza eravamo accreditati come tali, e credo che a oggi abbiamo mantenuto le previsioni iniziali. Nonostante i trentuno punti attuali, perché ne abbiamo perso per strada almeno mezza dozzina per inesperienza e anche per sfortuna. Classifica alla mano, le prime sei squadre sono state indicate all’inizio del campionato dagli addetti ai lavori, di prima fascia. Subito dopo al settimo posto ci siamo noi, squadra neo promossa dalla serie D.
In effetti, la mina vagante in questo campionato potremmo essere noi, perché lo abbiamo dimostrato partita dopo partita con il gioco e schemi tattici interessanti, cercheremo di farlo fino alla fine del campionato. Dopo tireremo le somme.
Il calcio mercato di gennaio quanto influirà per il proseguimento del campionato, sia in testa alla classifica sia in coda.
Certamente molto per buona parte delle squadre, sia lottino per la promozione, sia per la salvezza. Tutte cercheranno di rinforzarsi anche se con obiettivi diversi. Il problema sta nel fatto che non tutti indovineranno gli acquisti, pertanto avremo squadre che andranno a centrare l’obiettivo con maggiore facilità, mentre altre squadre non subiranno nessun mutamento perché non sono riusciti nell’intento di valutare adeguatamente l’inserimento dei nuovi acquisiti.
Alla luce di quanto si è visto fino ad oggi chi potrà essere, a suo parere, la squadra che vincerà il campionato.
Troppo presto per indicare una squadra, con il girone di ritorno ancora da giocare. Bisogna tenere conto quanto detto prima, cioè che avrà il suo peso decisivo chi indovinerà gli acquisti, abbinato a un rendimento costante. Non penso che ci possa essere da qui a qualche settimana una squadra in fuga. Sono convinto che ci sarà una lotta serrata fino alla fine del campionato per decretare chi andrà direttamente in serie B senza disputare i play-off. Direi che saranno sette, otto squadre che potranno dire la loro per la promozione o per disputare i play-off.
Fra queste squadre potrebbe esserci pure il Matera?
Perché no. Certo che potrebbe esserci il Matera a dire la sua nella zona play-off da qui alla fine del campionato. Adesso conosciamo meglio questo campionato, abbiamo fatto esperienza e ci accingiamo a disputare il girone di ritorno consapevole delle nostre forze. Tutto questo non ci farà perdere di vista il nostro obiettivo che rimane il mantenimento della categoria. Raggiunto quest’obiettivo, si potrà puntare a entrare nella griglia dei play-off. Noi faremo di tutto perché ciò si avveri, anche con l’apporto dei tifosi che fino ad oggi sono stati semplicemente fantastici.