Si è svolto nei giorni scorsi nella sede dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente di Basilicata un incontro informativo tra i dipendenti e i volontari dell’associazione “DoMos” Basilicata che si occupa di informare e sensibilizzare sulla donazione di midollo osseo e di cellule staminali emopoietiche.
Il direttore di ARPAB dott. Aldo Schiassi ha sottolineato la sensibilità dell’Ente verso queste tematiche e quanto l’ARPAB in qualità di Agenzia preposta a promuover e comportamenti coerenti con i principi della salvaguardia dell’ambiente e della salute “sia entrata nel dna dei lucani”.
Il direttore Schiassi ha evidenziato come “l’Agenzia lucana stia tornando alla sua originaria funzione fondante che è quella di laboratorio di diagnostica e monitoraggio ambientale che ponendosi in relazioni con altri Enti si misura, a sua volta, con le best practices”.
“L’Arpab, ha sottolineato ancora il direttore, è già impegnata in prima linea sulla questione Ambiente e Qualità della Vita- in base al paradigma di Amartya Sen- e ha promosso con l’Università di Basilicata iniziative per collaborare sul tema declinato nelle sue quattro determinanti ( sicurezza, salute cultura e ambiente)”. Tema che sarà esportato e approfondito ad Expo 2015.
Il primario del reparto di “Ematologia” Michele Pizzuti del nosocomio potentino, intervenuto all’iniziativa, ha descritto “il rapporto tra patologia oncologica e volontariato e quanto le tecniche avanzate di biologia molecolare abbiano portato a notevoli progressi in termini di guarigione dei pazienti”. Pizzuti ha rimarcato il notevole contributo che possano apportare i donatori di midollo osseo per combattere malattie come la leucemia.
Con l’occasione è stata illustrata la mappa aggiornata del Registro tumori in Basilicata elaborata dal dott. Rocco Galasso del CROB di Rionero.
Pizzuti ha colto l’occasione per esporre una riflessione tumori professionali (quelli causati da attività lavorativa con forte esposizione ad agenti potenzialmente cancerogeni ) e la difficoltà nel riconoscerli. Per questo è stata illustrata una mappa dell’incidenza tumorale divisa per aree territoriali: proprio da lì si è evinto come nel contesto della Val d’Agri non si riscontra l’incidenza dell’”effetto Petrolio” correlato alle patologie neoplastiche presenti nella popolazione.
Sono seguite poi le testimonianze della presidente regionale di DoMos Rosa Viola e di un volontario nonché rappresentante del comitato “Salvamelandro”, Nicola Laurino.
Entrambi hanno dichiarato quanto sia importante la prevenzione e hanno sollecitato a sostenere la ricerca oltre ad aumentare la banca dati dei donatori compatibili.
È stato spiegato come i fondi raccolti da DoMos per combattere la leucemia siano impiegati per sostenere le spese per i servizi gratuiti di accoglienza e sostegno psicologico agli ammalati, per la strumentazione ( come il telescopio ad alta risoluzione utile nelle diagnosi) per il Centro trapianti e per la formazione del personale medico e paramedico.
Grazie ai tanti contributi, i rappresentanti di DoMos, hanno annunciato l’imminente apertura dell’ambulatorio ematologico pediatrico: una novità nel panorama ospedaliero lucano.
Prima di concludere l’incontro, il direttore Schiassi ha manifestato apprezzamento per la sintonia creatasi con i volontari dell’associazione DoMos auspicando di poter organizzare congiuntamente eventi di convegnistica scientifica e ulteriori incontri- in conformità con le funzioni e le finalità dell’Ente- che potranno svolgersi anche nelle sedi ARPAB di Matera e di Metaponto oltre alla possibilità di definire un protocollo condiviso di intenti comuni.