L’API esprime soddisfazione per l’iniziativa del Consorzio per lo Sviluppo Industriale che ha depositato presso la Regione il progetto per la metanizzazione dell’area industriale di Jesce.
Il commento è del presidente Nunzio Olivieri, per il quale dopo una battaglia che l’Associazione ha condotto per anni sulla necessità di ridurre i costi energetici per le imprese nei due agglomerati industriali di Matera – Jesce e La Martella – un primo passo è stato compiuto per l’area a cavallo con il territorio di Altamura, dove finalmente il metano potrà arrivare “a bocca di stabilimento”.
Non solo l’attrattività delle aree per le imprese che vogliono investire nel nostro territorio, ma anche e soprattutto una consistente riduzione dei costi che pesano sulla bolletta energetica per le aziende esistenti, la cui competitività è fortemente ridotta anche su questi aspetti che non sono affatto irrilevanti.
Il presidente dell’API, quindi, invita la Regione a fare in fretta per attivare tutte le procedure necessarie, comprese quelle per la gara d’appalto che, oltre tutto, porterà lavoro ed economia sul territorio in questo periodo di crisi.
Speriamo di avere la gara per settembre – prosegue Olivieri – e la rete del gas metano entro la fine dell’anno. Ma soprattutto invitiamo il Consorzio e la Regione a fare altrettanto per La Martella, velocizzando le procedure di presentazione del progetto.
Per l’altra area industriale di Matera le cose sono più complicate – sottolinea il presidente dell’API – sia per l’importo complessivo dell’opera che per la maggiore distanza esistente tra la rete attuale e il sito produttivo.
A gennaio di quest’anno la Giunta Regionale stanziò 3 milioni di euro per la costruzione della rete del gas metano nelle aree industriali di Jesce e La Martella, attingendo i fondi dal protocollo Eni-Regione. Adesso la presentazione del progetto per Jesce. I tempi non sono molto veloci, ma lo sforzo dei due enti è apprezzabile. L’assessore Folino, sia pure con ritardo, ha mantenuto gli impegni presi. Occorreranno, tuttavia, altri soldi e ulteriore impegno per La Martella, si stima almeno altri 500mila euro.
Non dimentichiamo che le aziende attualmente si alimentano con le bombole del Gpl che costa più del doppio rispetto al gas metano. In un periodo di crisi economica e di calo di competitività, quale quello attuale, il completamento della metanizzazione consentirebbe di contenere i costi di produzione e di accrescere contemporaneamente l’attrattività del territorio.
Lug 28