Il Gruppo Acqua Basilicata sarà formalizzato nei prossimi giorni con provvedimento di Giunta regionale e avrà la funzione di candidare a finanziamenti europei progetti di ammodernamento delle reti idriche sia nel settore agricolo sia in quello civile. E’ quanto annunciato dall’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Michele Ottati, al termine di un incontro operativo sul tema acqua tenuto ieri sera nella sede della Regione Basilicata a Matera.
Alla riunione hanno preso attivamente parte il commissario straordinario dei Consorzi di bonifica lucani, Giuseppe Musacchio, il direttore generale di acquedotto lucano, Enrico Marotta, il segretario dell’Autorità di Bacino, Antonio Anatrone, il direttore del Dicem – Università di Basilicata, Cristos Xiloyannis oltreché dirigenti e funzionari del Dipartimento Politiche agricole e dell’Alsia.
Tanti i temi posti nell’ampio dibattito tra i quali la necessità di una maggiore manutenzione del territorio per evitare lo straripamento dei fiumi oltreché la dilavazione e l’isterilimento dei terreni agricoli, la manutenzione degli invasi, l’esigenza di ottimizzare le superfici irrigue attraverso la realizzazione di sistemi ad alta efficienza, l’utilizzo delle acque reflue e la depurazione dei fanghi da utilizzare come compost per fertilizzare i terreni.
“La creazione del Gruppo Acqua Basilicata- ha dichiarato l’assessore Ottati- è il risultato di un dibattito avviato dal Dipartimento mesi addietro in quanto occorre una nuova politica sinergica per l’utilizzo pianificato delle acque lucane. In particolare puntiamo a un’attiva partecipazione alla Rete europea Eriaf cui partecipano le Regioni italiane per captare fondi europei da destinare al settore. Ma anche ai finanziamenti previsti dal futuro Programma di sviluppo rurale al quale dovremo candidare progetti per l’ammodernamento delle reti rurali e per la rottamazione dei vecchi impianti irrigui che dovranno essere sostituiti con quelli innovativi di gestione, controllo e riutilizzo di acque. Di grande interesse mi sembra il progetto portato avanti dal Gruppo tecnico del prof. Xiloyannis che a Ferrandina ha realizzato una sperimentazione con impianti di riutilizzo delle acque reflue sugli oliveti. Il progetto potrebbe essere concretizzato estendendolo all’agro ferrandinese aggregando i produttori dell’area e finanziandolo con i fondi del Psr. A tal proposito dovrà essere avviata una collaborazione tra Acquedotto-Università e Comune di Ferrandina. Gli incontri del Gruppo Acqua Basilicata – ha concluso l’esponente della Giunta regionale- saranno bimestrali e potranno essere ampliati anche ad altri enti interessati”.