Si è tenuto nel pomeriggio di sabato 24 gennaio 2015 nella splendida cornice della Fondazione Le Monacelle il Meeting organizzato dalla Cna sulle prospettive future dei centri di revisione operanti nella regione Basilicata. Nutrita la partecipazione degli imprenditori del settore che dopo gli interventi di Mario Turco Segretario nazionale di Cna Autoriparazione e di Francesca Soardi Presidente regionale Cna Puglia e responsabile dei centri di revisione per Cna Nazionale hanno posto una serie di domande alle quali alternativamente hanno risposto i due relatori.
In apertura dei lavori Mario Turco ha relazionato su quali sono le novità che più direttamente attengono ai Centri scaturenti dall’adeguamento alla Direttiva Europea in materia di revisioni automezzi e su i cosa accadrà con l’entrata in vigore a regime della nuova procedura MCTCNet2 soprattutto in termini di ulteriori investimenti da sostenersi per l’adeguamento delle strutture sia dal punto di vista immateriale (software gestionale) che dal punto di vista materiale (nuovo acquisto o adeguamento dell’attrezzatura esistente). Relativamente alla Direttiva Europea l’Italia non si trova, una volta tanto nelle ultime posizioni ma, invece, siamo ai primi posti per i sistemi implementati in materia di controllo periodico degli automezzi; infatti il sistema italiano viene proposto anche nell’Europa a 27 quale esempio virtuoso da seguire per i paesi che non hanno ancora implementato il sistema di revisione periodica degli automezzi.
Da quella che potrebbe essere considerata come una ulteriore difficoltà economica e tecnica ( adeguamento alla Direttiva Europea) scaturisce, invece, quella che potrebbe essere una opportunità; infatti Cna in primis richiede da tempo un ampliamento della sfera di attività dei centri rivolta al controllo dei veicoli coinvolti in incidenti che comprottono la funzionalità di parti sostanziali e di importanza fondamentale degli stessi, oppure di veicoli che abbiano superato i 160.000 chilometri. Il tutto avendo come principi ispiratori da un lato la sicurezza stradale e dall’altro la valorizzazione, tutela e difesa delle nostre imprese . In Italia ogni anno si effettuano 13 milioni di revisioni ed i centri attualmente abilitati sono altre 7500, forse troppi per reggere il mercato. Di qui anche le proposte di ampliamento della sfera di attività dei Centri stessi con le due proposte dell’inclusione tra i veicoli da sottoporre a revisione di quelli incidentali e di quelli con un chilometraggio superiore a un dato prestabilito. Particolare attenzione è stata, poi posta, sulle conseguenze per i Centri derivanti dal mancato aggiornamento dei software e dei macchinari da parte delle case costruttrici; Cna è pronta a sostenere le ragioni dei Centri in sede Ministeriale in modo tale che agli stessi possa derivarne il minor danno possibile ed anzi è a disposizione per evidenziare eventuali comportamenti scorretti o sleali da parte delle imprese costruttrici.
L’intervento di Francesca Soardi si è concentrato sull’annoso problema del mancato rispetto delle tariffe che, come ha più volte ribadito, sono state stabilite con Decreto Ministeriale e sono inderogabili sia al ribasso che al rialzo. Altra cosa sono le promozioni commerciali che, ogni impresa agendo in una situazione di libero mercato, è libera di applicare o meno. Ma sono assolutamente da evitare gli sconti diretti sulla tariffa anche perché da una analisi puntuale e dettagliata del costo industriale della revisione emerge che al netto di tutte le spese e ristori, il ricavo netto per le imprese è veramente minimo. Inoltre la condotta dello sconto diretto in Puglia e’ sotto osservazione sia da parte della MCTC che da parte del Comando regionale della Guardia di Finanza con risvolti che potrebbero sfociare anche nella sospensione o revoca dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività di revisione.
Nel suo intervento conclusivo Leo Montemurro Presidente Cna Matera e Componente la Direzione Nazionale Cna ha preannunciato l’avvio delle attività formative rivolte alla prima formazione ed all’aggiornamento dei responsabili tecnici dei centri di revisione come pure delle attività rivolte alla figura del Meccatronico, introdotta recentemente nella legge di modifica delle 122/92 che ha cassato le attività di elettrauto e di meccanico creando la figura unica per l’appunto del Meccatronico. Come pure ha proposta la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione rivolta agli utenti/automobilisti volta a evidenziare i vantaggi del rivolgersi ad operatori seri e qualificati che ancora prima di tenere al proprio legittimo profitto antepongono la sicurezza ed il benessere generale degli automobilisti. Da ultimo ha preannunciato l’organizzazione di un nuovo meeting per fine marzo/primi giorni di aprile per una ulteriore verifica dello stato dell’arte, questa volta anche alla presenza in qualità di relatori dei dirigenti e funzionari della MCTC.
All’evento ha partecipato anche Francesco Paolicelli Presidente di Cna Servizi alla Comunità