“Io ricordo – ero senatore la scorsa legislatura – che noi votammo, nel luglio del 2012, una riforma organica che poi non ebbe fortuna, nella quale, da un lato, c’era un rafforzamento del federalismo – in questo disegno di riforma costituzionale i poteri regionali si affievoliscono – e, dall’altro lato, c’era un rafforzamento della rappresentanza e del ruolo di garanzia del Capo dello Stato. Le fatiche di queste ore ci dovrebbero consigliare forse qualche riflessione. Vedo che neanche le fatiche di queste ore consigliano al Parlamento di valutare che l’elezione diretta del Capo dello Stato non è un rigurgito centralista, ma è un rafforzamento della rappresentanza e della democrazia”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (FI) a proposito dell’art. 21 del ddl riforme che modifica il quorum per l’elezione del Capo dello Stato.
Gen 26