“Qui a Melfi oggi celebriamo la vittoria di una linea di principio coerente”, afferma Rocco Palombella, segretario generale della Uilm. “Fca riconosce le scelte strategiche della Uilm” replica prontamente Pietro De Biasi,responsabile delle Relazioni industriali del Gruppo guidato da Sergio Marchionne e John Elkann. E’ un frammento indicativo del dibattito a Melfi incentrato sul tema: “La nuova fabbrica, il territorio nel mercato globale”. Il convegno è stato organizzato su iniziativa del Centro Studi sociali e del lavoro e dalla Uilm Basilicata. Oltre a Palombella e Di Biasi, hanno partecipato all’evento sindacale l’ex leader della Uil, Luigi Angeletti, e l’Assessore della Basilicata Raffaele Liberali. Sono, inoltre intervenuti, il segretario regionale Uil Carmine Vaccaro per il quale “è arrivato il momento che il territorio viva meglio il rapporto con la Fiat, di conseguenza la Fiat ha l’ obbligo di migliorare le relazioni e le connessioni con il territorio e chi vive e presidia il territorio”; Marco Lomio segretario Uilm Basilicata; “abbiamo imparato a non avere paura del mondo, abbiamo imparato a cambiare, abbiamo cambiato senza paura il modo di comprendere il lavoro” ; Francesca D’Avino: “necessita sviluppare la filiera dell’ automotive, dove i soggetti del territorio favoriscono le migliori condizioni di sviluppo dell area” e Giancarlo Venieri del Centro studi.
“Abbiamo vissuto un’ epoca di incertezze – ha continuato Palombella – ma abbiamo sposato la responsabilità, fin dai tempi in cui lo stabilimento di Melfi disponeva aveva un solo modello e nessuno si poteva immaginare la Jeep Renegade, o la 500X. La fusione con Chrysler ci ha portati ad essere il settimo produttore di auto al mondo. E noi ci abbiamo creduto esercitando una forte azione sindacale di natura partecipativa. Siamo stati lungimiranti, ci abbiamo scommesso nel futuro e abbiamo vinto. Anche per questo la nostra sigla sindacale merita rispetto. Ora le assunzioni ed il lavoro, perché se gli operai non lavorano non può esserci economia. In quest’ottica è bene guardare al rinnovo contrattuale che deve essere realizzato”. E’ bene ricordare che sono state aperte le procedure di rinnovo ed elezioni delle Rsa in 42 stabilimenti di Fca e Cnh Industrial. La fabbrica Sata di Melfi sarà la prima tra le più grandi del gruppo ad aprire le procedure di voto il 2, il 3 e il 4 febbraio. Il segretario generale della Uilm guarda con fiducia al mercato nostrano: “Il mercato italiano dell’auto cambia verso – ha sottolineato – dopo sei anni, chiude il 2014 con un segno positivo anche se i volumi restano molto bassi: 1.359.616 le immatricolazioni, secondo i dati del ministero dei Trasporti, il 4,21% in più dell’anno precedente, ma il 45,5% in meno rispetto al 2007. Nel 2015 le immatricolazioni dovrebbero toccare quota 1.430.000 unità, il 5,18% in più del 2014. Fca ha immatricolato 376.721 auto nel 2014, con una crescita sul 2013 dello 0,75%”. Ritornando alla realtà specifica di Melfi il leader della Uilm ha auspicato che “il territorio diventi una città laboratorio connesso alle autonomie locali. Se Jeep e 500x si fanno qui ė perché ci sono le competenze e le risorse. Adesso per i lavoratori occorre riconoscimento morale ed economico. Ma non basta. Noi conosciamo i lavoratori e le loro difficoltà. La nostra rappresentanza deve essere rispettata anche da chi non si siede a firmare le intese. Poi, anche a chi ci chiede che il sindacato deve cambiare, rispondiamo che è vero, ma deve modificarsi pure il comportamento delle aziende in questo rapporto. Di certo non possiamo mortificare le professionalità e i salari dei lavoratori” .