Rafforzare e aggiornare la rete di Franchising Point per avvicinare sempre più imprenditori al Franchising, una delle poche formule commerciali che hanno mostrato di saper resistere alla crisi. E’ questo lo scopo del percorso formativo dedicato da Federfranchising Confesercenti agli sportelli territoriali per il Franchising .
Il franchising in Basilicata è un’importante realtà commerciale con circa 500 punti di vendita e una buona tenuta delle posizioni nel quinquennio di crisi 2009-2013. Inoltre, le donne si avvicinano sempre più al franchising: la presenza femminile è del 23% tra i franchisor e del 38% tra i franchisee, secondo le rilevazioni Confesercenti, con particolare penetrazione nel settore moda-calzature-accessori abbigliamento.
“Negli ultimi tre anni – rileva una nota di Federfranchising – il settore franchising ha messo a segno una crescita media complessiva del 5%, e concorre alla creazione dell’1,2% del Pil italiano. Per questo Federfranchising ha predisposto un piano di formazione che mira a rendere ancora più forte la nostra rete di Franchising Point, lo strumento che abbiamo varato nel 2008 per offrire servizi e consulenza non solo agli imprenditori che operano con la formula del franchising, siano questi franchisor o franchisee, ma anche a chi si avvicina a questo mondo per la prima volta. I Franchising Point forniscono infatti informazioni sui diversi aspetti necessari per mettersi in proprio, dagli obblighi di Legge alla contrattualistica, dalla formazione all’accesso al credito ed alle relative garanzie sui finanziamenti. Sono anche un luogo dove incontrare professionisti esperti e ricevere indicazioni per fare il primo passo verso una nuova attività o per sviluppare una attività già avviata. Uno strumento – si legge nella nota – ancora più utile in un momento di sostanziale stagnazione dei consumi. Il dato di crescita registrato dal Franchising, infatti, in controtendenza rispetto a quasi tutti gli indicatori macro-economici italiani, lo è soprattutto nel commercio, che ha risentito della crisi più di altri settori: oltre il 50% delle nuove attività commerciali non-franchising avviate ogni anno, infatti, va in crisi nei primi 6 mesi di vita ed una buona parte di queste, dopo un anno, è costretta a chiudere. Il Franchising, che si basa su formule precedentemente sperimentate, permette la creazione di imprese più resistenti ed efficaci sul mercato”.
La vitalità del settore, seppure nelle difficoltà del commercio, è dimostrata da una serie di segni positivi, +5,5% il giro d’affari, +4,6% gli addetti occupati nei punti vendita, +14,2% il numero dei franchisor, e sostanzialmente invariato risulta il numero dei punti vendita. Inoltre, si registrano spunti positivi come per l’ export dei format in franchising italiani sia per numeri di punti vendita sia per numero di insegne franchisor. Ne è una dimostrazione il saldo in attivo di +120 nuovi punti vendita italiani all’estero con la presenza di nuove reti che si internazionalizzano (+14).