Erasmo Bitetti, responsabile comunicazione della Federazione italiana Medici di Famiglia (FÌMMG) di Matera annuncia un’altra piccola rivoluzione nella sanità lucana: dal primo febbraio subiranno una decolorazione dal rosso al bianco anche le ricette di visite mediche, esami di laboratorio ed esami strumentali.
Di seguito la nota integrale.
Tecnicamente si parla di “de-materializzazione” delle ricette: il cittadino riceverà dal medico, al posto della ricetta rossa, un promemoria cartaceo. Tutte le prescrizioni viaggeranno in rete e saranno trasmesse in tempo reale alla regione e al Ministero delle Finanze. Questo permetterà il controllo della spesa sanitaria e della “appropriatezza” delle prescrizioni favorendo un uso più razionale delle risorse. Le novità non si fermano solo al colore delle ricette: perchè queste siano accettate il medico dovrà utilizzare la terminologia esatta del prontuario regionale (un elenco di 5467 voci !) indicare sempre la diagnosi ed il tipo di urgenza della prestazione (Breve/Differita/Programmata).
Ad esempio la richiesta di visita dermatologica per un giovane paziente con brufoli andrà riformulata , in modo alquanto “inquietante” , come – Visita “dermosifilopatica” per Acne con priorità P –
C’è allarme tra i medici, già alle prese con l’epidemia influenzale, per le inevitabili lungaggini legate alla nuova ricettazione. Senza contare che le ricette bianche saranno valide solo in Basilicata e dovranno essere ristampate su ricetta rossa se il cittadino si recasse fuori regione.