Garanzia Giovani e delucidazioni sui moduli successivi; Orientamento/ personal branding e tecniche di redazione del Curriculum Vitae; Ricerca attiva del lavoro e come affrontare una selezione: questi i temi dell’assemblea promossa dalla Uil a Viggianello nell’ambito del programma degli incontri formativi con l’obiettivo di indirizzare i giovani ad utilizzare tutte le opportunità offerte dal programma Europeo Garanzia Giovani. Lo “sportello” di Viggianello – informa la Uil – continuerà a lavorare anche nei prossimi giorni a favore di tutti coloro che nell’area Mercure hanno aderito al programma “Garanzia Giovani”. Lo sportello si propone di offrire un supporto per i giovani disoccupati sul nostro territorio e fornire gli strumenti per immetterli nel mondo dell’istruzione e del lavoro. Una risorsa preziosa – si legge in una nota – che permetterà di offrire le giuste risposte e segnalare interessanti percorsi formativi per tutti quei giovani disorientati e spesso a corto di quei mezzi necessari per avviare un nuovo percorso di crescita.
«Garanzia Giovani – spiega Carmine Vaccaro, Segretario generale della UIL – rappresenta un’opportunità importantissima per assicurare a tanti disoccupati, di età compresa tra i 15 ai 29 anni, un percorso di inserimento nel sistema di istruzione e formazione nel mondo del lavoro. La UIL ha aderito subito al progetto come soggetto protagonista al fine di contribuire fattivamente ad aprire nuove opportunità per una generazione che sta soffrendo in maniera drammatica i risvolti della crisi».
Nel primo incontro grande interesse e tante le domande per i dirigenti sindacali. Inoltre, per la Uil, l’idea degli incontri formativi sorge per far si che i Centri per l’Impiego siano messi in condizione di gestire al meglio il programma. Le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil Basilicata riconoscendo i limiti del Programma Garanzia Giovani – è stato evidenziato a Viggianello – hanno unitariamente elaborato un documento rivolto ad integrare e meglio modulare il programma attuativo regionale. Il documento, che partendo dalla ridotta dotazione finanziaria (poco meno di 18 milioni di euro) e dalla necessità di concentrare le risorse su alcune azioni mettendo in campo interventi di sistema sulle politiche occupazionali, si sostanzia in 5 punti fondamentali: diversificare lo strumento di sostegno in funzione dell’età e del percorso formativo dei beneficiari; integrare eventuali sostegni economici ai giovani sia per incentivare l’assunzione a tempo indeterminato che forme di auto impiego, dentro una più generale politica per l’occupazione; utilizzare il programma come occasione di riforma della legge 33/2003 e strumento per la valorizzazione del ruolo strategico dei centri per l’impiego attraverso il rafforzamento della presenza territoriale ed il potenziamento qualitativo e quantitativo del relativo personale; istituire una Struttura di missione compartecipata (Regione-parti sociali) con funzione di indirizzo rispetto all’ Osservatorio per il Mercato del Lavoro, da rendere effettivamente operativo; attribuire alle OO.SS. di un ruolo informativo e di primo orientamento attraverso le proprie strutture di patronato, di assistenza fiscale, di animazione territoriale.
Feb 02