Cna e il comitato regionale della Federazione ciclistica italiana hanno sottoscritto a Matera un protocollo di intesa per favorire la promozione turistica e l’animazione del territorio, utilizzando le potenzialità della mobilità in bicicletta. L’intesa è stata siglata nel pomeriggio presso la sede di Cna dal Presidente Leo Montemurro e dal presidente regionale della Federazione Ciclistica Italiana Carmine Acquasanta.
La collaborazione nasce per programmare attività ed eventi a sostegno del cicloturismo e avviare la formazione di operatori.
Nel corso dell’incontro il presidente provinciale Leo Montemurro e il presidente del Comitato regionale della Federazione ciclistica, Carmine Acquasanta, si sono soffermati sugli aspetti principali dell’accordo che si muoverà su più fronti a sostegno delle piccole imprese artigiane che compongono il comparto del settore ciclistico e di quelle che si muovono nell’ambito cicloturistico.
Spiega Leonardo Montemurro: “Uno degli obiettivi del Protocollo e’ riprendere un lavoro fatto dall’Apt regionale attraverso la guida cicloturistica della Basilicata e la suddivisione della regione in 14 aree. Si tratta di materiale di straordinaria utilità che contiene, fra l’altro, percorrenze tra varie tappe e dislivelli altimetrici. Il protocollo ci consentirà di aggiornarlo con una mappatura di tutte le strutture utili al cicloturista: dall’officina meccanica per le riparazioni ai piccoli ristoranti/trattorie, ai piccoli alberghi fino alle strutture agrituristiche”
Montemurro sottolinea in particolare lo spirito dell’intesa con la Federazione ciclistica di Basilicata: “La firma aprirà forme di sinergie in occasione degli eventi organizzati dalla Federazione, quali ad esempio il Giro di Basilicata che lo scorso anno dopo oltre trent’anni di regolare svolgimento, non si è potuto tenere per motivi economici legati alla mancanza di sponsorizzazioni istituzionali in primis, ma anche private. La Cna inoltre si farà promotrice della realizzazione di attività di formazione per gli artigiani tecnici delle riparazioni delle biciclette e di percorsi ad hoc all’interno delle aree naturalistiche riservate alle mountain bike”.
Il risvolto sarà di grande pregio soprattutto in questa regione, nella quale le risorse naturalistiche si adattano perfettamente alle esigenze dei cicloturisti. “Le nostre – precisa infine Montemurro – sono tutte azioni finalizzate a fare in modo che anche in Basilicata la percentuale di turisti amanti della bicicletta (che è’ bene ricordare e’ ecologica, salutista, rispettosa della natura) possa aumentare sempre più così com’è accaduto in quelle regioni che da tempo hanno ideato, programmato e realizzato azioni specifiche sul cicloturismo come la vicina Puglia.”.