Il Commissariato di Polizia di Pisticci ha denunciato all’Autorità giudiziaria un uomo per molestie perpetrate per mezzo del telefono.
A metà del mese di novembre dello scorso anno, si presentava al Commissariato una donna di Ferrandina, fortemente preoccupata per una situazione che si era venuta a creare da qualche tempo e che l’aveva fatta cadere in uno stato forte disagio e angoscia.
Ai poliziotti dell’Anticrimine, la donna riferiva che da molto tempo la sua utenza mobile pervenivano innumerevoli telefonate e messaggi inviati da uno sconosciuto.
In uno dei tanti sms ricevuti veniva chiamata con il nomignolo usato dagli amici, particolare inquietante che dimostrava un’invadenza nella propria sfera privata preoccupante. Tanto che la donna aveva cominciato a temere per la propria incolumità e per quella della propria famiglia.
L’insistenza del molestatore continuava senza interruzioni, nonostante i diversi tentativi di farlo desistere invitandolo a cessare gli atteggiamenti persecutori. Non appagato da telefonate e messaggi, aveva anche richiesto alla donna l’amicizia su Facebook. Richiesta ovviamente non accolta, ma nonostante il rifiuto, lo sconosciuto faceva altri tentativi, con una insistenza al limite del morboso e patologico.
Così la donna, stanca delle incessanti pressioni subite e delle ripetute molestie, decideva di chiedere aiuto agli investigatori del Commissariato pisticcese cui forniva una dettagliata e minuziosa denuncia.
Subito dopo, veniva avviata un’attenta attività investigativa che, anche grazie a precisi riscontri scaturiti da indagini tecniche, conduceva gli operatori a dare una precisa identità allo sconosciuto molestatore, che veniva così denunciato all’Autorità giudiziaria per il reato di molestie telefoniche.
Alla vittima della spiacevole vicenda veniva così restituita la tranquillità. Dopo la denuncia, infatti, cessavano del tutto le telefonate e gli sms.