“Non c’è conflitto personale ma una questione politica che attiene ai rapporti tra il PD e il Centro Democratico nella sua interezza”.
Per questo denunciamo la mancata convocazione del tavolo politico regionale così come annunciato più volte”.
“Le vicende politiche regionali ed il confronto in campo aperto nel Centro-Sinistra sulle quali ci si arrovella in questi giorni, non sono a nostro parere un problema di confronto-scontro personale come pure qualcuno vorrebbe identificare anche le mancate decisioni in Consiglio regionale.
Si tratta di comprendere che i processi politici vanno governati ed in questo momento il rapporto dentro il Centro sinistra è viziato dalle continue fughe in avanti delle diverse anime del maggior partito della coalizione. Per questo denunciamo la mancata convocazione del tavolo politico regionale così come annunciato più volte”.
Lo dichiara il Segretario regionale del partito, Luigi Scaglione, d’intesa con i vertici nazionali.
“La instabilità generale a dispetto dei buoni propositi di azioni di Governo che rispondano ai bisogni dei cittadini lucani e nonostante gli apprezzabili sforzi del Presidente Pittella, parte dalla Regione ed attraversa le vicende amministrative di Potenza e quelle future di Matera per finire ai tanti Comuni dove si voterà per il rinnovo delle amministrazioni.
Non c’è dunque un problema che riguarda il nostro Consigliere Regionale e il ridurre tutto ad una esigenza di posizionamento personale o ad uno scontro fuorviante è pregiudizievole di qualsiasi rapporto all’interno dello schieramento in cui continuiamo a credere per condividere la risoluzione di tanti problemi regionali al pari di quello che Centro Democratico sta facendo a livello nazionale.
Lo abbiamo dimostrato a Potenza alle Comunali, lo abbiamo dimostrato eleggendo due consiglieri provinciali, il primo degli eletti a Matera il secondo a dispetto dei Santi a Potenza. Lo dimostra la fase del dialogo con i vertici nazionali a cui facciamo notare questa dicotomia.
Da qui non si sfugge.
Le proposte da noi presentate, – ha proseguito il Segrtario di Cd Basilicata – vanno in questa direzione, ma un Pd che non fa chiarezza di ruoli e funzioni, che agita lo spettro di allargamenti istituzionali, che minaccia o alza la voce anche quando si lavora a soluzioni di mediazione condivisa, che anche nei suoi vertici nazionali con le ricadute locali lavorano ai fianchi per rafforzare la propria componente più che il partito guida, non è certo riconoscibile come guida autorevole.
Se permettete, la corrente a cui iscriverci, la scegliamo da soli.
Ecco perchè a Matera non si riesce a trovare la quadra su una candidatura condivisa e si strumentalizzano le disponibilità personali per lavorare ad escludere invece che includere. Nessuno ha avuto il coraggio di chiedere anche a noi come la pensavamo pur sapendo del ruolo che svolgiamo in quel contesto.
Ecco perchè a Potenza si rischia il nuovo voto anticipato dopo aver accettato e quasi ispirato la dichiarazione di dissesto e finanche votato attraverso suoi autorevoli esponenti provvedimenti che sconfessano l’azione politica di questi anni a guida Pd.
Ed è per questo che rinnoviamo l’invito al Sindaco De Luca ad andare avanti sulla strada intrapresa qualche giorno fa pur abbassando i toni e favorendo il dialogo tra le sue anime barricadere.
Questa strada imboccata dal Pd locale, – ha concluso Scaglione – dunque, non porta lontano, semmai allontana la gente comune ancor più dal governo della cosa pubblica”.