La mobilitazione della Coldiretti Un giorno da allevatore, svoltasi la settimana scorsa in molte piazze italiane, ha portato già i primi risultati. La riunione sul latte tenutasi al Ministero con i rappresentanti del mondo agricolo ed industriale della filiera lattiero-casearia italiana e delle regioni interessate ha spinto il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina ad assumere l’importante impegno a prendere contatti istituzionali con l’Autorità garante per il mercato e la concorrenza, in modo che le pratiche commerciali scorrette possano essere immediatamente segnalate.
“Bisogna eliminare le pratiche commerciali sleali ed assicurare un giusto margine al latte alla stalla, tenendo in debito conto i costi di produzione” ha affermato il Presidente Regionale della Coldiretti di Basilicata nonché membro di Giunta nazionale dell’Organizzazione Piergiorgio Quarto. “Bisogna agire con energia, visto che le relazioni economiche tra gli operatori della filiera alterate da squilibri nelle posizioni di forza commerciale. Una soluzione è appunto il nuovo modello di contratto che sarà già attuabile da aprile/maggio e nel quale il periodo contrattualizzato sarà non più di pochi mesi ma pluriennale, e alla base del prezzo riconosciuto si farà riferimento ai costi sostenuti dalle aziende. E, conclude Quarto “Positivo è anche l’impegno all’indicazione obbligatoria del paese d’origine o del luogo di provenienza per il latte tal quale e per il latte usato quale ingrediente di prodotti lattiero-caseari, anche sotto la spinta della consultazione pubblica on line promossa dal Ministero delle Politiche Agricole. Anche il programma di educazione alimentare Latte nelle scuole, che prevede la distribuzione gratuita di prodotti lattiero-caseari nelle scuole primarie Italiane, sia pubbliche che private, a partire dall’anno 2016, risponde alle nostre sollecitazioni per rilanciare i consumi”.