Il Comitato Cittadino di Bernalda in una nota dichiara di opporsi alla realizzazione dell’impianto di trattamento rifiuti con valorizzazione energetica nella zona S.I.N. in località Pantanello a Metaponto. Di seguito la nota integrale.
Revocate l’assegnazione di quei terreni!
Con la Delibera di Giunta n° 6 del 23 gennaio 2015 e il ricorso al T.A.R. di Basilicata autorizzato nella Delibera di Giunta n° 9 del 2 febbraio 2015, l’amministrazione del Comune di Bernalda ha messo in atto ulteriori azioni necessarie per opporsi alla realizzazione dell’impianto di trattamento rifiuti con valorizzazione energetica nella zona S.I.N. in località Pantanello a Metaponto.
Queste sono solo le ultime di una serie di azioni intraprese dalle amministrazioni che si sono succedute a partire dal 2011, anno di presentazione del progetto da parte di una società con sede legale in Bernalda, che ha ottenuto l’assegnazione di 6 lotti (dal n°73 al n° 78 compresi) con la Determinazione Dirigenziale n° 151 del 22 febbraio 2011.
Tralasciando, temporaneamente, la modalità inusuale di assegnazione diretta e i mancati versamenti, ad esclusione di un anticipo pari al 5%, da parte della società destinataria dei terreni su cui dovrebbe sorgere il cosiddetto opificio di Metaponto, ci chiediamo per quale motivo il Comune di Bernalda non provveda a revocare l’assegnazione dei lotti.
La già citata Delibera di Giunta n°6 al punto 2, lettera A, fa riferimento proprio all’assegnazione dei terreni e al mancato pagamento, quindi dovrebbe essere una conseguenza logica quella di un provvedimento di revoca.
Il rischio concreto è che possano essere vanificati tutti gli sforzi fatti delle amministrazioni in quanto, a fronte di una regolarizzazione dei pagamenti, la società potrebbe far entrare nella propria disponibilità i terreni in oggetto.
Un altro valido motivo è da ricercare nella procedura di assegnazione diretta fatta dal responsabile della P.O. in quanto, ravvisandosi un potenziale confitto di interessi a causa della presenza di un familiare di primo grado tra i soci fondatori della società, avrebbe fatto bene ad astenersi in regime di autotutela.
Pertanto, per rispondere alle preoccupazioni di tanti cittadini di Bernalda e Metaponto, chiediamo a gran voce all’amministrazione comunale di revocare al più presto la determina n° 151 del 22 febbraio 2011 relativa all’assegnazione dei suddetti lotti…prima che sia troppo tardi!