Fluidificazione del traffico veicolare, regolamentazione della sosta, trasporto pubblico e sistema metropolitano, mobilità dolce, aggettivo che fa riferimento al sistema di piste ciclabili che coinvolgerà tutto l’asse urbano cittadino, un sistema meccanizzato per i Sassi di Matera che prevede l’implementazione di ascensori non visibili per offrire in quattro punti strategici un modo alternativo per raggiungere gli antichi rioni senza utilizzare l’auto e un parcheggio interrato nell’area di Porta Pistergola (nota anche come Porta Pistola) a due piani da 170 posti auto riservato ai residenti). Sono i cinque punti sui quali è stato sviluppato dalla società Sintagma di Perugia il piano di mobilità urbana della città di Matera, presentato nella sala Arrigoni del Palazzo di via Aldo Moro dall’ingegnere Tito Berti Nulli. Al tavolo anche la presidente del consiglio comunale Brunella Massenzio, il sindaco Salvatore Adduce, l’assessore alla mobilità, Sergio Cappella e il presidente della commissione che ha contribuito nei mesi scorsi a partorire questo nuovo progetto di mobilità urbana, Pasquale Lionetti.
Il documento servirà a delineare il nuovo assetto viario e del traffico puntando sul potenziamento del trasporto pubblico, la riduzione dell’inquinamento, il miglioramento delle infrastrutture e la dotazione di parcheggi. Attraverso sedici radar lo studio ha permesso di analizzare da dicembre 2009 a maggio 2010 i volumi del trasporto urbano ed extraurbano, quello su ferro, la sosta e l’incidentalità.
Fra gli obiettivi quello di alleggerire il trasporto su gomma attraverso la realizzazione di piste ciclabili e rafforzando la metropolitana leggera con le risorse già individuate nei fondi Pisus. E in tema di piste ciclabili è stato chiarita anche la polemica che si è scatenata nei giorni scorsi su facebook, ripresa poi anche da alcuni organi di stampa. In merito al progetto dell’architetto Pozzi che ha previsto un percorso ciclabile all’interno del Parco, l’Amministrazione comunale precisa che quella pista rientrava nel progetto di rivitalizzazione di un’area destinata a verde pubblico ma non avrebbe permesso di soddisfare l’esigenza di muoversi in città utilizzando un mezzo diverso dall’automobile ed in particolare la bicicletta. Peraltro è stato chiarito che la pista ciclabile di Serra Venerdì è solo una di quelle di cui si doterà a breve la città dei Sassi. Saranno consegnati tra qualche giorno i lavori per la pista ciclabile di due chilometri e settecento metri allestita presso contrada Pantano mentre ua un’altra è prevista in via Carlo Levi e in altre zone della città. Per quanto riguarda Serra Venerdì è stato inoltre precisato che per realizzare la pista ciclabile era logico procedere alla riduzione della carreggiata e quindi anche in questo caso la polemica viene giudicata inconsistente. Nessuna difficoltà nemmeno per quanto riguarda il mercato settimanale che si tiene ogni mercoledì mattina. Vorrà dire che per qualche ora i ciclisti dovranno rinunciare al tracciato loro riservato.
Tornando al piano urbano della mobilità illustrato in conferenza stampa l’ingegnere Berti Nulli ha precisato anche il cronoprogramma che dovrà portare entro dicembre all’approvazione definitiva. A settembre il gruppo di lavoro tornerà a riunirsi per l’approvazione in giunta e per dare la posssibilità ai cittadini di presentare osservazioni e suggerimenti nei successivi 60 giorni. Entro la fine dell’anno il piano della mobilità urbana sarà quindi presentato in consiglio comunale e sarà quello il momento decisivo che potrà cambiare le abitudini di automobilisti, ciclisti, pedoni, che siano residenti o turisti in arrivo nella città dei Sassi.
Tra le priorità del Piano urbano della mobilità spicca la rimodulazione del traffico nell’asse viario che va dal cosiddetto incrocio del Pino fino al nodo di via Rosselli e via Annunziatella. Un traffico che sarà reso più scorrevole attraverso l’eliminazione dei semafori e l’introduzione di rotatorie nei punti nevralgici e maggiormente interessati dal passaggio di veicoli nelle ore di punta.
Michele Capolupo
Riportiamo di seguito la nota del Comune di Matera, quella del consigliere comunale Carmine Alba del PD e le schede del Piano urbano della mobilità.
Presentato il piano urbano della mobilità. Adduce: una strategia per la mobilità sostenibile
“Il Piano Urbano della Mobilità per la città di Matera definisce una serie di obiettivi strategici strettamente correlati ad azioni e progetti, nei settori della mobilità, pubblica e privata, nel sistema delle infrastrutturazioni stradali e in sede fissa e nella mobilità eco-sostenibile”. Lo ha detto il sindaco, Salvatore Adduce, nel corso della presentazione del Piano Urbano della Mobilità (Pum) svoltasi stamane nella sala Giunta del municipio.
“Con la presentazione del Pum – ha aggiunto il sindaco – manteniamo un altro impegno assunto con la città 12 mesi fa. Ora dobbiamo accogliere le indicazioni del Pum per costruire un percorso di sostenibilità finanziaria all’interno del piano triennale delle opere pubbliche. Il Pum – ha precisato Adduce – non riguarda solo la realizzazione di rotatorie, ma va in direzione anche della nostra idea di mobilità che guarda con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, alla riduzione dei mezzi su gomma, alla integrazione ferro – gomma, alla costruzione di un sistema di piste ciclabili che abbiamo già iniziato a realizzare”.
Al fine di individuare l’entità delle correnti veicolari sul territorio sono state effettuate indagini di traffico con conteggio dei flussi in sezioni al cordone e sezioni interne; contestualmente è stato svolto il rilievo della sosta dell’intero centro urbano, finalizzato alla definizione dell’attuale offerta di parcheggio e all’individuazione della domanda oraria di sosta.
Per evidenziare le peculiarità e le criticità del servizio di trasporto pubblico urbano, extraurbano e ferroviario è stata effettuata un’indagine sui saliti e discesi a bordo dei mezzi del TPL urbano e alle fermate del TPL extraurbano e delle Ferrovie Appulo Lucane.
“Dal rapporto – ha detto l’assessore comunale alla mobilità – si evince un forte sbilanciamento verso l’utilizzo del mezzo privato, ben evidenziato dalle analisi di traffico eseguite e dal modello di simulazione predisposto per il Pum. Per contrastare questo sbilanciamento viene proposta un’incisiva politica di infrastrutturazione, “materiale e immateriale”, e che prevede interventi sul sistema stradale, sul trasporto pubblico su gomma e ferro, sulla mobilità sostenibile, sulla riorganizzazione della sosta, sul nodo strategico di piazza della visitazione”.
Di particolare rilievo le strategie per un profondo riesame delle politiche per la sosta.
“Le strategie del PUM per la riorganizzazione della sosta – ha aggiunto Cappella – si fondano su politiche mirate per i cittadini residenti (trasferimento della sosta dalla strada in strutture dedicate e individuazione di una quota di parcheggi superficiali riservati), sull’arretramento della sosta lunga dei sistematici in parcheggi esterni gratuiti e in scambio con il nuovo sistema metropolitano, nell’individuazione di nuove strutture per la sosta operativa e a domanda breve, nel dirottamento della sosta turistica (auto, bus e camper) in aree dedicate, nell’individuazione di parcheggi di scambio per i grandi eventi, su nuove politiche tariffarie che prevedono abbonamenti a prezzo concordato nei parcheggi in struttura e in superficie”.
“Con il Pum, insomma – ha concluso Adduce – vogliamo ridisegnare la mobilità della città non solo per facilitare gli spostamenti, ma anche per ridurre l’inquinamento ambientale e per innalzare la qualità della vita”.
ALBA (PD): PIANO DELLA MOBILITA’ PER MIGLIORARE LA VIVIBILITA’ DI MATERA
Con la presentazione di questa mattina in Comune del Piano Urbano della Mobilità da parte dei progettisti della Sintagma srl, a distanza di un anno dall’esame pubblico dell’analisi delle criticità in materia di traffico urbano ed extraurbano, trasporti, sosta e mobilità, è possibile adesso passare alla verifica delle proposte concrete, dei tempi e delle risorse necessarie per la loro realizzazione e soprattutto, per raggiungere quella qualità urbana in grado di allineare la città alle migliori esperienze europee.
E’ importante rendere consultabili le tavole del Piano in modo da aumentare il livello di partecipazione della cittadinanza ed aiutare il Consiglio Comunale nelle scelte che dovrà compiere.
Una parte degli interventi previsti dai PISUS, quali il prolungamento della linea metropolitana fino all’ospedale, l’estensione dei percorsi ciclabili alle aree centrali e ad impianto universitario, il bike sharing, gli interventi di assistenza ai percorsi pedonali nei Sassi, oltre che gli indirizzi per il nuovo bando per la gestione dei parcheggi e la nuova gestione del trasporto pubblico urbano su gomma, vanno nella direzione indicata dal pianificatore.
Rendere organici gli interventi in una cornice di sostenibilità ambientale, ridurre le emissioni attraverso l’incentivazione all’uso dei mezzi pubblici, agevolare gli spostamenti sono gli obiettivi che ci eravamo posti nel programma di governo del centrosinistra e, alla luce dell’esposizione e dalla lettura degli elaborati, ritengo che il sindaco Adduce e l’assessore Cappella abbiano lavorato in modo conforme agli indirizzi forniti dallo stesso Consiglio Comunale all’atto del suo insediamento.
Carmine Alba, presidente gruppo PD al Comune di Matera
SCHEDE DEL PIANO URBANO DELLA MOBILITA’
IL SISTEMA STRADALE
Le strategie del Pum per il sistema stradale sono volte alla minimizzazione delle nuove infrastrutturazioni con la messa a sistema dell’esistente.
Dalla ricostruzione del quadro infrastrutturale attuale affiancato dal “parco-progetti” sviluppato dagli Enti nazionale, provinciale e comunale, il PUM ha individuato le criticità del sistema infrastrutturale pubblico e privato definendo le azioni progettuali di riammagliatura della rete.
Le azioni progettuali riguardano la fluidificazione lenta dei principali itinerari urbani e messa in sicurezza dei principali nodi di traffico, la riorganizzazione degli assetti circolatori e riammagliatura della rete.
Fluidificazione lenta dei principali itinerari urbani e messa in sicurezza dei principali nodi di traffico
Un’alternativa efficace per la riduzione della congestione può essere quella della fluidificazione lenta degli itinerari, in special modo in ambito urbano o periurbano: la riduzione delle velocità, oltre che dei fenomeni di stop and go, l’individuazione di percorsi dedicati o misti, ma comunque organizzati in sicurezza, per pedoni, biciclette e veicoli motorizzati, producono un notevole miglioramento delle condizioni di deflusso del traffico. Nel PUM sono state individuate le aste critiche di connessione da sottoporre a interventi di messa in sicurezza e fluidificazione, il tutto basato su un’accurata analisi dell’incidentalità del triennio 2007 – 2009. Nello specifico il Piano prevede la fluidificazione dell’asse di viale Aldo Moro e di tutte le viabilità ad esso contigue, di viale C. Levi, via Lucana e via Nazionale, mediante la messa in sicurezza delle intersezioni più critiche che vengono risolte con svincoli a rotatoria, anche compatte, che garantiscono la fluidità dei flussi veicolari.
Riorganizzazione degli assetti circolatori
Nell’ambito della fluidificazione lenta degli itinerari urbani e a seguito della realizzazione di nuovi tratti di viabilità e delle nuove configurazioni delle intersezioni, il PUM prevede la riorganizzazione circolatoria di alcuni ambiti urbani.
Riammagliatura della rete
L’obiettivo alla base del PUM è finalizzato alla minimizzazione delle nuove infrastrutturazioni con la messa a sistema dell’esistente, intervenendo nella rete attuale con la proposta di nuovi archi stradali di ricucitura.
Per la Tangenziale ovest il piano prevede per il tratto sud due alternative di tracciato sottoposte a valutazione trasportistica:
– via A.M. di Francia – nuova viabilità di progetto di collegamento con la S.P. n.10 (bypass);
– via A. di Francia – Via C. Levi (tratto da potenziare).
Per il tronco di progetto compreso tra i tratti esistenti di via dei Normanni e di Via A.M. di Francia il Piano ipotizza un intervento di breve-medio periodo passante per il nodo di via Lamanna.
Il Piano prevede inoltre la realizzazione di una nuova viabilità di collegamento tra via San Vito e via Fratelli Rosselli nell’area ex pastificio Barilla. L’obiettivo è quello di diminuire il traffico veicolare su via Marconi e via Nazionale proveniente e diretto su via San Vito. Tale nuova viabilità inoltre costituirà un nuovo accesso all’area dell’ex pastificio Barilla, zona questa interessata da una prossima trasformazione urbanistica.
IL SISTEMA DEL TRASPORTO PUBBLICO SU GOMMA E SU FERRO
Le azioni progettuali nel sistema di trasporto pubblico sono finalizzati all’aumento della quota di utilizzo del trasporto collettivo mediante un miglioramento della qualità dei servizi esistenti offerti anche attraverso un incremento della dotazione di infrastrutture di trasporto collettivo.
Criteri di riorganizzazione della rete urbana su gomma
Il piano individua le principali direttrici urbane in termini di spostamenti interni alla città, le linee del TPL urbano con migliori performance, al fine di fornire suggerimenti per l’organizzazione del TPL.
Nuovo sistema metropolitano in sede fissa per la città di Matera
Il PUM propone il potenziamento dell’attuale linea ferroviaria FAL configurando un nuovo sistema metropolitano, in sede fissa, ad alta frequenza e capacità.
Con il nuovo sistema, che sfrutta in parte il tracciato esistente, e’ possibile far muovere moderni rotabili lungo un percorso di circa 10 km dall’area commerciale di Venusio, al centro città e all’ospedale ed eventualmente al quartiere San Francesco in uno scenario di lungo periodo. Il Piano prevede l’istituzione di percorsi pedonali protetti per il collegamento dei nuovi parcheggi di scambio con le fermate del nuovo sistema metropolitano.
Dimensionamento del nuovo terminal bus
Dall’analisi delle linee extraurbane in partenze e arrivo in piazza della Visitazione è emersa l’importanza di dotare la città di un’area totalmente dedicata al trasporto pubblico attrezzata dalla quale si possa proseguire pedonalmente, e in tutta sicurezza, verso le polarità urbane ponendo le condizioni per uno scambio veloce tra servizio extraurbano e rete dei bus urbani e tra questi e il sistema del ferro. L’area è dimensionata per accogliere 16 stalli bus in previsione di una rimodulazione del servizio di trasporto pubblico.
Dirottamento su itinerari segnalati dei bus extraurbani e turistici con aree di sosta breve e sosta lunga
Al fine di regolamentare gli accessi all’area urbana della città di Matera si prevede il dirottamento su itinerari segnalati dei bus extraurbani, dei bus turistici e delle auto dei turisti. Tramite apposita segnaletica i mezzi saranno indirizzati, dalla tangenziale S.S. 7 su via Timmari, viale A. Moro, per arrivare nell’area di Piazza della Visitazione. L’obiettivo è quello di scaricare le altre direttrici in ingresso alla città, convogliando i bus extraurbani ed i turisti (su auto e su bus) su un unico itinerario preferenziale.
LA MOBILITÀ SOSTENIBILE
Tutti gli strumenti di pianificazione elaborati e in corso (Piano strategico, Piano Strutturale, Piano Operativo e P.U.M.), concordano sulla necessità di strutturare il tessuto urbano e l’area degli antichi Sassi con sistemi di mobilità alternativi all’auto privata.
Dall’intreccio tra sistemi a media capacità (metropolitana di superficie), sistemi ettometrici (ascensori, scale mobili, ascensori inclinati) e percorsi pedonali e ciclabili protetti, possono essere soddisfatte molte delle domande di mobilità oggi espresse in campo urbano e non solo.
L’utente trova facilitazioni pedonali attraverso meccanizzazioni mirate nei collegamenti verso le principali polarità (area dei Sassi, Campus universitario, Parco del castello, parcheggio del centro direzionale), percorsi pedonali protetti di collegamento alle fermate del nuovo sistema metropolitano e mobilità alternativa su due ruote (percorsi ciclabili e servizio di bike-sharing).
Nuova accessibilità all’area dei Sassi
I Sassi sono luoghi in cui la mobilità va garantita in termini alternativi all’auto attraverso percorsi pedonali e aiuti meccanizzati inseriti strategicamente nei corridoi e nei vuoti del costruito, in relazione anche ai possibili collegamenti con i parcheggi esistenti e di nuova realizzazione.
Il PUM configura interventi leggeri di micro-parcheggi, di aiuti meccanizzati e sistemi pedonali protetti, all’interno di volumi edilizi da recuperare o in corso di recupero. Soluzioni di nuove accessibilità in grado di supportare il ripristino residenziale in un intreccio stretto tra scenario fisico e vita degli abitanti.
Lo scenario progettuale prevede un triplice piano di azione:
1. la protezione al traffico veicolare dell’area dei Sassi attraverso il posizionamento di due varchi elettronici uno su via Bruno Buozzi a sud della città e l’altro a nord su via D’Addozio;
2. l’organizzazione di un nuovo ed articolato sistema di sosta, preferibilmente insilata, di appoggio alla residenza, ai servizi e ai pubblici esercizi presenti nei Sassi;
3. la configurazione di una rete di percorsi pedonali e aiuti meccanizzati che organizzano in quattro distinti siti una accessibilità all’area.
Nello specifico il PUM individua 3 corridoi pedonali da attrezzare e meccanizzare con ascensori verticali compresi nell’area dei Sassi (Corridoio 1 – Itinerario Area Duomo, Corridoio 2 – Itinerario Area Palazzo Lanfranchi e Corridoio 3 – Itinerario tra piazza Duomo e via Fiorentini).
Itinerari di collegamento con le polarità in ambito urbano
Il PUM prevede 2 corridoi pedonali da attrezzare e meccanizzare con ascensori inclinati e scale mobili di collegamento con importanti polarità dell’ambito urbano, Campus Universitario, parco del castello Tramontano e piazza della Visitazione (Collegamento meccanizzato tra la fermata di Matera Centrale, piazza Vittorio Veneto, il castello Tramontano e l’area di riqualificazione dell’ex-ospedale, Itinerario pedonale tra Piazza della Visitazione e il parcheggio del Centro Direzionale).
Itinerari di collegamento con le fermate del nuovo sistema metropolitano
In considerazione della realizzazione del nuovo sistema metropolitano sono previsti percorsi pedonali protetti che colleghino le fermate alle principali polarità interessate dal tracciato. Essendo stati studiati tre differenti scenari d’intervento, in relazione alla scelta dello scenario, si prevedono diverse alternative anche nei percorsi pedonali. Per la fermata “Ospedale” del nuovo sistema metropolitano (scenario 1 – scenario 2 e 3), sono stati studiati due distinti percorsi di collegamento. Inoltre il PUM prevede un collegamento pedonale protetto per la fermata di progetto di Matera Venusio Ipermercato ed il collegamento pedonale protetto tra il Quartiere San Francesco e la Contrada La Specchia e le fermate di progetto della linea F.A.L metropolitana.
Mobilità alternativa su due ruote: bike-sharing e percorsi ciclabili
Forma complementare di mobilità alternativa, il bike-sharing rappresenta un’opportunità di mobilità non motorizzata destinata alla mobilità sistematica nelle aree urbane. Il servizio si compone materialmente di una serie di rastrelliere cui sono agganciate le biciclette, che possono essere prelevate dagli utenti registrati attraverso una tessera elettronica. Nel PUM si prevede inoltre una rete di percorsi ciclabili che unitamente ai percorsi esistenti in ambito urbano mettono a sistema le principali polarità urbane.
La protezione al traffico veicolare dell’area dei sassi
Accanto alla configurazione di Zone Pedonali, ZTL e Zone a traffico moderato il Piano rileva l’importanza della riattivazione del sistema di controllo degli accessi all’area dei Sassi mediante varchi elettronici, al fine di ridurre i flussi veicolari, riservandoli nelle ore di chiusura ai soli autorizzati, migliorare la sicurezza ed abbattere i livelli di inquinamento e rendere l’area di particolare pregio ambientale più fruibile per pedoni e turisti.
Nuova distribuzione delle merci in città
In un quadro di sostenibilità ambientale sono inoltre inserite le azioni di razionalizzazione della distribuzione delle merci in città e nell’area dei Sassi, con la configurazione di una piattaforma logistica da individuare in ambito periurbano dotandola di mezzi ecologici e di piccole dimensioni per la distribuzione merci.
STRATEGIE PER LA RIORGANIZZAZIONE DELLA SOSTA NELLA CITTÀ DI MATERA
Il nuovo sistema della sosta e i parcheggi per l’area dei Sassi
Sulla base di un’accurata campagna indagine il PUM ha verificato l’utilizzo dei parcheggi esistenti analizzando le dinamiche del confronto domanda/offerta, individuando come interventi, nel sistema della sosta di relazione, la realizzazione di un nuovo parcheggio in struttura nell’ambito della riorganizzazione di Piazza della Visitazione, l’ampliamento dell’attuale parcheggio Scotellaro ed il nuovo parcheggio Casalnuovo “San Rocco” affiancati agli interventi già pianificati dall’Amministrazione Comunale. Tra le politiche mirate per la sosta dei residenti, invece, l’opportunità, da approfondire, di un nuovo parcheggio completamente interrato e meccanizzato nell’area di piazza Porta Pistola (Santa Lucia).
Parcheggi di scambio
Alla proposta del nuovo sistema metropolitano in sede fissa, il PUM ha affiancato l’individuazione di 6 parcheggi di scambio, localizzati in modo tale da intercettare i principali flussi veicolari in ingresso e collegati alle polarità cittadine e alle fermate tramite percorsi pedonali protetti.
Nuove strategie di politiche tariffarie
Per l’incentivazione della sosta in struttura il PUM propone una tariffa dei parcheggi superficiali più alta rispetto a quelli in struttura ed una tariffa differenziata tra parcheggi superficiali “comodi”, di prossimità a grandi poli di attrazione, e gli altri stalli superficiali in parte da destinare anche a residenti.
Analogamente nei parcheggi in struttura il PUM prevede tariffe scontate per una quota di stalli da riservare ai residenti.
Aree per la sosta lunga dei bus extraurbani e turistici ed aree per la sosta dei turisti in auto e in camper
In funzione del dirottamento degli itinerari dei bus extraurbani e turistici in ingresso ed uscita alla città di Matera sulla SS 7, il PUM individua, per il breve-medio periodo, aree per la sosta breve su piazza della Visitazione e aree per la sosta lunga presso l’Auto-Parco per i bus extraurbani e nell’area di Serra Rifusa per i bus turistici. Nel lungo periodo, in previsione dell’entrata in funzione del nuovo servizio metropolitano in sede fissa, i bus turistici si attesteranno tutti nell’area della stazione di Serra Rifusa. Per la sosta lunga dei turisti in auto destinati all’area dei Sassi il PUM propone di utilizzare il Parcheggio del Centro Direzionale.
Per la sosta lunga dei camper il PUM propone di utilizzare un’area libera in corrispondenza di Via dei Dauni, area che nel lungo periodo risulterà servita anche dal nuovo sistema metropolitano (fermata di Serra Rifusa).
NUOVE OPPORTUNITÀ PER PIAZZA DELLA VISITAZIONE
Uno degli approfondimenti condotti dal Piano ha indagato alcune possibili trasformazioni, tutte con finalità trasportistiche, dell’area di Piazza della Visitazione. Le indagini sulla mobilità condotte hanno indicato la necessità di intervenire in tale area con un mix di azioni così sintetizzabili:
– fluidificazione dei principali incroci anche attraverso l’eliminazione dei semafori e loro sostituzione con rotatorie più o meno compatte;
– nuove aree di sosta per i sistematici (sosta lunga) e i soggetti operativi (sosta breve);
– percorsi ciclopedonali protetti per garantire in massima sicurezza gli utenti deboli della strada nei movimenti trasversali e longitudinali all’area;
– riconfigurazione di un’area intermodale per lo scambio tra bus urbani e bus extraurbani, tra questi e la ferrovia e con i sistemi ciclopedonali, il tutto con caratteristiche di sosta breve.
I punti cardine della proposta di riorganizzazione e riqualificazione di Piazza della Visitazione sono relativi alla rifunzionalizzazione dell’intera area presa in esame. La piazza dovrà prevedere un nuovo terminal bus per gli autobus extraurbani, un parcheggio auto per circa 270 posti ed un edificio di 30.000 mc. Il progetto prevede inoltre, a copertura del parcheggio auto, una piazza attrezzata che si configuri anche come un nuovo punto di ritrovo per la città di Matera.
la fotogallery della presentazione del Piano urbano della mobilità (foto www.sassilive.it)
Negli ultimi decenni hanno fatto tanti “Piani” che le TORRI GEMELLE a confronto sono delle CAPANNE: VERGOGNATEVI mangia……..