Pippo Franzò fa il punto sulla venticinquesima giornata del campionato di Lega Pro girone C.
La XXV giornata in Lega Pro girone C non ha portato cambiamenti in testa alla classifica. Benevento e Salernitana continuano a camminare di pari passo, con entrambi vincenti in trasferta. Il Lecce vince a Pagani e conquista il terzo posto a spese della Juve Stabia che non va oltre al pareggio al Granillo di Reggio Calabria. In coda nel derby scontro play-out vince l’Aversa Normanna sull’Ischia e accorcia il divario proprio sulla squadra isolana che è al penultimo posto. Perdono il Messina a Caserta e il Savoia in casa contro il Barletta.
MARTINA-BENEVENTO 0-1 Il Benevento conquista i tre punti a Martina Franca con il minimo sforzo e tiene il primato in classifica. La squadra di Brini all’inizio della ripresa riesce a imbastire un’azione in velocità con Campagnacci che serve l’accorrente Eusepi e infila Blevi per l’ 1 a 0 che alla fine sarà l’unica rete che porterà i tre punti ai sanniti. Una gara che ha visto un Martina mai domo, e che ha messo in difficoltà più di una volta Pane. La squadra di casa con Montalto è arrivata vicinissima alla rete verso la fine del primo tempo con un forte tiro che fa la barba al palo. Altra insidia Montalto la porta nel finale di gara, che su punizione sfiora il gol con l’estremo difensore ospite battuto.
MELFI-SALERNITANA O-2 La Salernitana controlla la gara, accelera i ritmi per quanto basta a rifilare due reti al Melfi nel giro di quattro minuti, per poi ritornare a controllare la partita fino a fine gara, anche se con qualche apprensione poiché il Melfi reagisce alle due reti amaranto con Falomi e con alcune azioni sfumate, ma che con un po’ di fortuna avrebbero meritato miglior sorte. Alla fine i ragazzi di Menichini sono stati pratici ed essenziali per il risultato finale. Il secondo posto li distanzia sempre di due punti con il Benevento, ma la lotta è sempre aperta.
SAVOIA-BARLETTA O-1 Il Savoia gioca una buona gara, riesce a rendersi pericolosa e va anche in gol, ma l’arbitro annulla per un dubbio fuorigioco. Due minuti piu’ tardi il Barletta va in gol con Fall e capovolge l’esito finale della gara. La squadra pugliese conquista cosi l’undicesimo risultato utile consecutivo, invece la squadra di Papagni resta impantanata nelle sabbie mobili dei play-off. Per il tecnico di Bisceglie il compito si fa sempre più arduo, poichè le gare iniziano a diminuire per raggiungere l’obiettivo salvezza.
ISCHIA-AVERSA NORMANNA 1-2 Derby salvezza per le due squadre che si trovano con l’acqua alla gola. L’Ischia si ritrova al penultimo posto, mentre l’Aversa Normanna, fanalino di coda, con parecchi punti da recuperare. Per Marra era la gara da dentro o fuori, e con la vittoria salva la panchina, anche se la posizione in classifica resta sempre precaria. Segna per primo l’Aversa con De Vena su rigore per fallo in area di Ioime su Mangiacasale, poi è annullato un gol a Infantino. Nella ripresa l’Ischia perviene al pareggio con Infantino che realizza sempre su rigore. Nel finale di partita Amelio da distanza considerevole porta in vantaggio la sua squadra e lascia trasparire un barlume di speranza nel tunnel della salvezza.
FOGGIA-VIGOR LAMEZIA 0-0 Un pareggio tutto sommato giusto per quello che le due squadre hanno fatto vedere in campo. Il Foggia non è riuscito a esprimere il suo gioco perché la Vigor, ben organizzata, non ha permesso ai pugliesi di giocare come sanno. Entrambe le squadre hanno avuto le occasioni per portarsi in vantaggio, ma le hanno sprecate. Per il Foggia una traversa nei tempi supplementari con Gigliotti, mentre per la Vigor due ghiotte occasioni fallite da Held nei minuti finali.
CATANZARO-COSENZA 1-0 Un derby che ha visto alla fine i 5,000 tifosi locali esultare per aver vinto di stretta misura contro i cugini del Cosenza che non hanno mollato mai anche quando si sono ritrovati in dieci. Il gol segnato al primo minuto della ripresa da Bernardo ha riscaldato gli animi in campo, ma subito sedato dal signor Fiore di Barletta. La gara ha avuto i suoi momenti più significativi nel primo tempo quando al 5’ una fucilata di Arrigoni del Cosenza centra in pieno la traversa. Risponde il Catanzaro che con Mancuso al 12’ bissa il palo dopo un’azione personale. Un’occasione d’oro la sciupa Statella che imbeccato da Cacetta si trova solo davanti a Bindi ma calcia a lato. Nella ripresa, neppure il tempo di scaldarsi che Bernardo sigla la rete della vittoria. Si gioca a tutto campo con il Cosenza che non arretra il suo baricentro, anzi cerca l’affondo per pareggiare. Occasione fallita da Ravaglia per il raddoppio al 20’, ed il Cosenza, in dieci a cercare la via della rete. La fine dell’incontro decretato dall’arbitro mette fine a un derby avvincente, con il Catanzaro che raccoglie la terza vittoria consecutiva e punta decisamente ai play-off. La cura Sanderra sta iniziando a dare i suoi frutti. Per il Cosenza di Roselli questa sconfitta li porta di nuovo nel baratro dei play-off.
REGGINA-JUVE STABIA 0-0 Una gara giocata a ritmi lenti e senza nessun accenno a vivacizzarla per tentare di vincerla da una della due squadre. Forse la Reggina è andata più vicino alla vittoria, se alla fine dell’incontro le azioni più pericolose si registrano solo dalla loro parte. Nel primo tempo Masini si mangia un gol fatto. La reazione della Juve Stabia non c’è, allora insistono i padroni di casa che con Viola e sempre Masini cercano la giocata dei tre punti che per imprecisione non arriva. Alla fine un punto per parte premia sicuramente le vespe, e lasciano con l’amaro in bocca i ragazzi di Alberti che per l’impegno profuso avrebbero meritato sicuramente qualcosa in più.
CASERTANA-MESSINA 3-1 Il Messina si sbriciola al cospetto di una Casertana che per un’ora ha pressato i siciliani nella propria metà campo. Segna Mancino e poi una doppietta Caccavallo da il colpo di grazia ai peloritani, che segnano la rete della bandiera con Orlando. Avanzano i ragazzi di Campilongo, mentre il Messina non riesce a racimolare punti per distaccarsi dai play-off. Grassidonia avrà il suo da fare per riportare i giallorossi a un gioco più incisivo e per iniziare a conquistare punti importanti per una salvezza che sembra ad oggi abbastanza difficile.
LUPA ROMA –MATERA 0-2 Senza strafare il Matera si porta a casa i tre punti e ringrazia la Lupa Roma per averli graziati in più di una occasione. La squadra di Auteri segna subito con Carretta e poi non riesce a infliggere il colpo del KO. La squadra di Cucciari potrebbe entrare in partita prima con Tulli che prende il palo, e poi con Raffaello che non realizza il calcio di rigore assegnatogli dal signor Illuzzi di Molfetta. Nella ripresa il Matera gioca a controllare la gara, rallentando i ritmi e nel finale Madonia mette il sigillo ad una vittoria che porta altri tre punti, e che gli permette di avvicinarsi ancora di più nella zona play-off.
Pippo Franzò
Salernitana 51 punti
Lecce, Juve Stabia e Casertana 45 punti
Foggia 42 punti
9 reti: De Vena (2 rig. Aversa Normanna)