“E’ vergognoso che all’interno del nostro sindacato, che ha ben 65 anni di storia, ci siano personaggi che senza nessuna responsabilità si scagliano in modo violento, solo per un mero gioco di poltrone e senza rispetto alcuno per i suoi migliaia di iscritti, contro chi ha invece un interesse vero e profondo nel ricostruire e dare un futuro ad un sindacato che tanto ha fatto per i lavoratori”.
Lo afferma Giuseppe Giordano, segretario generale dell’Ugl Basilicata metalmeccanici e componente della segreteria confederale lucana, in riferimento agli episodi di violenza interni al sindacato che lo stanno sbalzando in maniera vergognosa e negativa dell’opinione pubblica.
“Dopo quello che è accaduto non si può più stare zitti, ma anzi é necessario portare avanti con determinazione una battaglia di democrazia all’interno dell’Ugl per fermare ogni attacco di violenza e soprusi che come unico obiettivo hanno la distruzione di ciò che è stato costruito con orgoglio e professionalità. Perché non si dice una mezza parola su coloro che con la loro tanto intensa quanto illegittima azione epistolare verso le aziende, hanno consentito, in particolare alla FIAT, di revocare in maniera retroattiva le prerogative sindacali ai rappresentanti Ugl, compiendo un atto indegno di sindacalisti di lungo corso? E certamente non si fermeranno solo alla FIAT, ma intaccheranno sicuramente anche i rappresentanti Ugl nella P.A. Questo è solo un gioco verso la distruzione, ma siamo certi che saranno messe in campo tutte le azioni necessarie per tutelare i nostri rappresentanti e chiedere, ai collaudati prestigiatori sindacali, tanto i danni ai colleghi quanto quelli incommensurabili all’Ugl. Ora deve esserci un’unica azione – conclude il segretario Giordano – ovvero quella di trovare una soluzione quanto più ampia possibile senza indietreggiare di un solo passo rispetto al ripristino dei criteri di meritocrazia, trasparenza, legalità che devono ispirare e guidare la vita della nostra organizzazione”.