Nella nottata, a Policoro (MT), nell’ambito dei servizi disposti per arginare il fenomeno dell’immigrazione clandestina (Operazione Odisseus), compresi nella più ampia attività di controllo intensificati per il periodo estivo (Operazione Poseidon), i carabinieri della locale Compagnia hanno rintracciato 8 immigrati Afgani.
Gli immigrati erano nascosti a bordo di un TIR di nazionalità Turca, sbarcato, poco prima, a Bari, adibito a trasporto di pneumatici e diretto a Palermo.
I carabinieri, già di pattuglia lungo il tratto stradale della SS 106, allertati da una telefonata giunta al 112, con cui un anonimo cittadino segnalava la presenza di persone su un camion straniero, immediatamente si sono messi alla ricerca del mezzo pesante e, rintracciatolo, lo hanno, quindi, bloccato.
Dopo la successiva ispezione, i carabinieri hanno trovato gli otto stranieri, comunque in condizioni accettabili.
Gli stessi, accompagnati in caserma, sono stati assistiti dagli stessi militari, che hanno provveduto a dare loro vestiti e alimenti vari, il tutto con la stretta collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Policoro e del personale del 118.
Successivamente, sono stati accompagnati presso la Questura di Matera, in quanto hanno chiesto il riconoscimento dello status di rifugiato politico.
Da evidenziare che il mezzo era ancora sigillato.
Non sono emerse responsabilità a carico dell’autista,un turco di 50 anni.
I carabinieri, dopo aver sentito uno degli afgani fermati, hanno accertato che sarebbero partiti, in 10, dalla loro terra circa 3 mesi or sono, a piedi, per arrivare in Turchia.
Giunti in Iran, sarebbero stati vittime di un’imboscata, nel corso della quale sarebbero morti due di loro.
Sempre a piedi, sono risusciti a raggiungere Salonicco e qui, contattati da alcune persone, sono riusciti a nascondersi a bordo del Tir, poi fermato qui a Policoro.
A Irsina (MT), nell’ambito di una preordinata attività di controllo nel settore delle strutture ricettive per anziani, i carabinieri del NAS di Potenza, in collaborazione con i colleghi della locale Stazione Carabinieri e il personale dell’ASL, hanno ispezionato una comunità alloggio cooperativa per anziani, riscontrando che la stessa era stata attivata senza la prescritta autorizzazione regionale e il certificato di agibilità.
Inoltre, i locali mensa risultavano mantenuti in precarie condizioni igienico sanitarie e strutturali.
A seguito del controllo, è stata disposta la chiusura della struttura e i 27 ospiti sono stati trasferiti presso altre idonee strutture.
Valore dell’immobile stimato in 500.000 euro.