Riceviamo e pubblichiamo la nota diffusa dal senatore Latronico, dal Sottosegretario Viceconte e dall’onorevole Taddei in merito alla sentenza del Tar che ha sospeso la procedura per l’invio del bonus benzina ai cittadini lucani aventi diritto. Il ministero dello Sviluppo economico fa sapere di essersi ”attivato per trovare una soluzione in merito alla sospensiva del Tar del Lazio dei bonus idrocarburi”. ”Il Tar del Lazio – ricorda una nota del ministero – a seguito di un ricorso della Regione Veneto, ha infatti temporaneamente sospeso (il provvedimento e’ stato deliberato il 26 luglio ma non ancora notificato, ndr) l’efficacia dei provvedimenti attuativi relativi alla ripartizione del bonus ai residenti delle regioni con produzione di idrocarburi (Molise, Calabria, Puglia, Emilia Romagna, Piemonte, Marche, Basilicata), che per legge deve essere erogato in proporzione alle produzioni stesse. Al fine di non perdere le somme gia’ stanziate e in erogazione, e’ in corso la presentazione della richiesta urgente al Consiglio di Stato di annullamento della sospensiva, che sara’ esaminata gia’ ad agosto”. Prosegue pertanto regolarmente il ricevimento delle domande per il ‘bonus’ negli uffici di Poste Italiane. Rimangono in ogni caso ferme le previsioni di legge relative al diritto al beneficio per i residenti delle regioni con produzione di idrocarburi in proporzione alle effettive produzioni ottenute nelle regioni stesse.
Nota sottoscritta dal senatore Latronico, dal Sottosegretario Viceconte e dall’onorevole Taddei.
SOSPESA LA PROCEDURA PER IL BONUS BENZINA A FAVORE DEI LUCANI
Una beffa sotto l’ombrellone. Mentre il Pdl lucano cantava vittoria e attraverso pubbliche assunzioni si preoccupava di ricordare ai cittadini di aver mantenuto la promessa relativa alla concessione del bonus benzina per le regioni interessate arriva lo stop in seguito ad una sentenza del Tar del Lazio. A bloccare i 90 euro promessi dal Governo anche ai lucani è stata la Regione Veneto, esclusa dalla lista delle Regioni interessate dal bonus idrocarburi. E anche in questo caso c’è lo zampino della Lega, che attraverso un emendamento ha preteso che il beneficio fosse esteso non solo agli automobilisti residenti nelle regioni interessate dalle estrazioni di petrolio e gas ma anche a quelle in cui sono presenti attività di rigassificazione «attraverso impianti fissi offshore». In Veneto infatti non si estrae petrolio ma dal 2009, è presente in provincia di Rovico il rigassificatore di Porto Vigo. I fondi sono stati ripartiti senza tenere in considerazione questo impianto e così il Veneto era rimasto fuori dai benefici. E’ stato però sufficiente presentare il ricorso al Tar del Lazio per bloccare la distribuzione dei bonus benzina sino al 21 marzo 2012. A meno che non arrivi un contrordine dal Consiglio di Stato. Dunque, una vera beffa per gli automobilisti lucani che dovranno “penare” per ottenere quel contributo di 90 euro del bonus benzina promesso dal Governo. Per opportuna conoscenza ricordiamo il “tesoretto” del bonus carburanti ammonta 38 milioni e 500 mila euro, di cui 33 milioni assegnati proprio alla Basilicata, regione in cui si estrae la maggiore produzione di greggio e gas attualmente . Il resto è andato al Piemonte (2 milioni e 450 mila euro), alla Puglia (un milione e 896 mila euro), alla Calabria (558.500 euro), al Molise (214 mila e 700 euro), alle Marche (87 mila e 250 euro), all’Emilia Romagna (365 mila e 860 euro).
Michele Capolupo
E la chiamiamo beffa??? Per me è una beffa il bonus stesso… 90 miseri euro… un’elemosina… ma che se la tengano quelli del PDL, quaquaraqua come gli Amministratori lucani, che non riescono (o non vogliono??) andare al di là del miserrimo 10% di royalties. VERGOGNATEVI TUTTI!!!!
GRANDE UELO SONO CONFORME CON TE!
Come dice un mio amico: “Mondo birbante, chi lo prende in c…è sempre il fante”
c’e troppa confusione
http://www.ud.camcom.it/P42A239C235S40/Rilascio-della-tessera-per-la-prima-volta.htm
PAGLIACCI
io credo che la migliore cosa da fare sia quello che le forze politiche della regione basilicata si uniscano,uscissero i cosi detti co……i,ammesso che cel’abbiano,fermare le esrazioni di petrolio e gas e mettere loro legge che:se vogliono venire a fare le loro estrazioni devono stare quello che dice la regione basilicata.
questo e’ quello che deve fare la basilicata detto in parole povere,ocome si vuol dire detto terra terra,o vogliono continuare a coltivare il proprio giardino?
SVEGLIAAAAAAAAAAAAAA CHE SIAMO SOLO VITTIME CON TUTTO CHE SIAMO FORSE LA REGIONE DEL SUD PIU’ RICCA D’ITALIA,E NON CI RIMANE ALTRO CHE MALATTIE GRAVI DOVUTE DALL’ESTAZIONI DI PETROLIO PER INQUINAMENTO ATMOSFERICO(TUMORI).
SONO DELUSO DI COME VANNO LE COSE ,IL POLITICO DOVREBBE LAVORARE PER IL BENE DELLA COMUNITA.
fermiamo le estrazioniiiiiiiiiiiiii!
Se tutti noi lucani fossimo coscienti dei nostri diritti e soprattutto UNITI, ci sarebbe davvero da andare a bloccare tutta l’attività estrattiva, come si fece all’epoca per il deposito di scorie a Scanzano…