Dieta mediterranea come sinonimo di salubrità e longevità, una preziosa alleata per contrastare l’insorgenza di malattie cerebrovascolari, come ictus e infarti. L’ha ribadito questo mattina lo scienziato e cardiologo Jeremiah Stamler, professore emerito di medicina preventiva della Northwestern University di Chicago, nel corso dell’incontro “Dieta mediterranea: elisir di lunga vita”. L’evento si è svolto presso la Camera di Commercio di Matera, è stato organizzato dal Dipartimento Politiche agricole e forestali della Regione Basilicata in collaborazione con il Dipartimento salute e sicurezza della Regione Basilicata, l’ente camerale e l’associazione Dieta Mediterranea Ancel Keys Pioppi. Stamler è stato uno dei primi ricercatori, insieme a Ancel Keys, a dimostrare la correlazione tra bassa diffusione di patologie cardiovascolari e un corretto regime alimentare basato sulla dieta mediterranea. Una ricerca che dura dagli anni ’50, quando decise di trasferirsi a Pioppi, nel Cilento, per unirsi ad altri medici di fama internazionale, che avevano deciso di approfondire le cause della bassa diffusione degli infarti nell’Italia meridionale.
L’incontro è stato moderato da Michele Ottati, assessore alle Politiche agricole e forestali della Regione Basilicata, che ha posto l’attenzione sulla qualità dei prodotti locali che compongono la dieta mediterranea, un volano per l’economia da promuovere e commercializzare anche attraverso l’utilizzo di fondi europei.
La valorizzazione della dieta mediterranea è una priorità anche per la Camera di Commercio di Matera, Angelo Tortorelli, presidente dell’ente camerale, ha mostrato un video della documentazione audiovisiva “Archivio della memoria e dei modi del fare”, realizzata per il progetto dieta mediterranea. Un progetto in cui Matera è capofila, in collaborazione con altre dieci camere di commercio, che ha come obiettivo il recupero e la valorizzazione delle ricchezze e peculiarità dell’enogastronomia locale.
L’onorevole Maria Antezza ha sottolineato il suo impegno per la tutela della dieta mediterranea attraverso una proposta di legge che, tra i vari obiettivi, intende promuovere un corretto stile di vita, attività di formazione e progetti didattici in collaborazione con gli istituti scolastici, oltre alla creazione di un marchio nazionale della dieta mediterranea per rendere più visibili e identificabili gli operatori che utilizzano prodotti tradizionali di qualità.
Nel corso dell’incontro lo scienziato ultranovantenne ha messo in evidenza la relazione tra dieta e fattori di rischio, che aumentano quando si adotta un regime alimentare ricco di grassi saturi e sale. “Per una corretta alimentazione – ha sottolineato Stamler – è necessario prediligere frutta, verdura, legumi, pane e pasta integrali, tutti alimenti prevalenti nella dieta mediterranea. Una dieta – ha precisato il professore – che presenta anche degli aspetti critici a cui bisogna porre attenzione, come ad esempio l’uso eccessivo di olio, l’utilizzo del sale, l’utilizzo prevalente di pane e pasta di farina bianca e l’eccesso di alcol e calorie”.
Hanno partecipato all’incontro anche Alessandro Totaro e Maria La Gloria, presidente e segretaria dell’Associazione Dieta Mediterranea Ancel Keys Pioppi, che hanno presentato una relazione che ha ripercorso, attraverso un racconto fotografico oltre mezzo secolo di ricerche sulla dieta mediterranea, attraverso gli studi di Ancel Keys e Jeremiah Stamler.