Riportiamo di seguito il report e l’intervento del sindaco di Matera, Salvatore Adduce al Consiglio comunale straordinario convocato nel pomeriggio nella sala Pasolini per discutere la vertenza Bradanica.
“Quella della strada Statale Bradanica è una storia antica che pensavamo stesse arrivando a conclusione. Una storia antica fatta di tante proteste, ma anche di tante promesse mai mantenute”. Lo ha detto il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, intervenendo oggi pomeriggio al Consiglio comunale convocato in seduta straordinaria aperta per discutere sulla vertenza riguardante questa strada.
“Si tratta – ha aggiunto Adduce – di una strada strategica non solo per Matera e la Basilicata, ma anche per i tanti comuni pugliesi che si affacciano su questa arteria. Abbiamo pertanto convocato questo consiglio comunale alla presenza di tanti sindaci che hanno deciso di essere qui con la fascia tricolore non solo per dare solennità alla seduta, ma anche per ricordare che gli enti locali hanno a cuore il completamento di una strada che risolverebbe tanti problemi di accessibilità”.
I lavori riguardano il completamento del primo tronco del primo lotto della strada Statale Bradanica. Si tratta di 8 chilometri di strada che hanno attraversato diverse vicissitudini. Il cantiere venne affidato all’azienda Intini poi fallita e a cui subentrò, attraverso il fitto di un ramo di azienda, la Aleandri.
“Sembrava che questo passaggio potesse determinare una rapida accelerazione della conclusione dei lavori e, invece, il cantiere si è bloccato con conseguenze molto pesanti per diversi lavoratori, per le imprese subappaltatrici, ma anche per il territorio. A partire dal vicino borgo La Martella che si trova ormai da diversi mesi praticamente imprigionato da questo cantiere. Noi speravamo che i lavori potessero finire entro ottobre 2014, e invece siamo qui a raccontare un’altra storia senza fine. Abbiamo fatto tre riunioni in Prefettura. Io stesso mi sono rivolto in modo pressante al ministero degli Interni e al ministero alle Infrastrutture per avere chiarimenti sulla vicenda. E alle mie sollecitazioni ha subito risposto il presidente dell’Anas in una lettera indirizzata al Prefetto, ai ministri dell’Interno e delle Infrastrutture e al sottoscritto nella quale ripercorre questa storia con un punto di vista diverso da quello dell’azienda Aleandri. Mi auguro che nell’incontro convocato per domani dall’Anas con l’azienda Aleandri si ritrovi un clima di serenità e soprattutto si individui una soluzione rapida per riprendere i lavori e completare immediatamente questa strada strategica. Noi non abbasseremo la guardia e crediamo che sia molto importante che da questo consiglio comunale esca fuori una richiesta immediata della risoluzione definitiva di questa vicenda”.
Al consiglio comunale hanno partecipato, fra gli altri, i sindaci dei Comuni di Irsina, Angelo Raffaele Favale, Grassano, Francesco Sanseverino, Lavello, Sabino Altobello, Palazzo San Gervasio, Michele Mastro, Laterza, Gianfranco Lopane, Ginosa, Vito De Palma, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil, Manuela Taratufolo, Franco Pantone, Franco e il consigliere regionale, capogruppo del Partito democratico, Roberto Cifarelli.
Di seguito il testo dell’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale aperto sulla Bradanica.
Il Consiglio Comunale di Matera riunito, alla presenza dei Sindaci di Irsina, Grassano, Miglionico, Lavello, Palazzo S. Gervasio, Ginosa, Laterza, del consigliere della Regione Basilicata Roberto Cifarelli, dei rappresentanti dei sindacati CGIL CISL UIL
Considerato che
a seguito delle ben note difficoltà dell’impresa Intini, aggiudicataria dei lavori di realizzazione del I Tronco –I Lotto in località “la Martella” S.S. 655 “BRADANICA” che hanno comportato grandi ritardi nei tempi di realizzazione dell’opera si è pervenuti al “fitto del ramo di azienda” da parte dell’impresa Aleandri;
dopo il riavvio dei lavori e la variazione di alcune opere che hanno portato all’approvazione di una perizia di variante con la quale è stata sancita la proposta della stessa impresa Aleandri di eseguire i lavori recuperando parte dei ritardi accumulati e con l’impegno ad ultimare i lavori entro il mese di ottobre 2014, la stessa Impresa faceva registrare un ingiustificato rallentamento del cantiere;
in particolare nelle ultime settimane si è registrato il blocco quasi totale dei lavori nel cantiere con ripercussioni molto negative sui lavoratori dipendenti e il paventato rischio di procrastinare sine die il completamento di un’opera strategica per la Basilicata e la Puglia, per la città di Matera e per l’intero territorio;
negli incontri convocati del Prefetto di Matera nel mese di dicembre 2014, il 30 gennaio 2015 e 23 febbraio 2015 alla presenza dei rappresentanti istituzionali, sindacali dei lavoratori, delle associazioni imprenditoriali, dell’ANAS, l’impresa Aleandri ha dichiarato l’impossibilità di riprendere i lavori in assenza di una definizione del contenzioso tra l’impresa stessa e l’ANAS;
grazie alle iniziative della Prefettura di Matera, delle istituzioni locali, a cominciare dal Comune di Matera e dei Parlamentari lucani il Presidente dell’ANAS ha prima dato una dettagliata informazione sull’argomento e poi convocato l’impresa Aleandri per discutere la questione;
Considerato
con la ripresa dei lavori il territorio potrà fruire di un primo tratto di circa 8 km già per la fine dell’estate e auspicare la conclusione dell’opera nell’arco di 12/14 mesi;
Esprime
grande preoccupazione per tale situazione in considerazione del valore strategico della S.S. Bradanica arteria che collega i territori di tre regioni, delle province di Matera, Taranto, Potenza, Bari e Foggia e che in particolare è al servizio di un territorio dove insistono attività industriali di prima grandezza come la FIAT di Melfi e si pone come una infrastruttura fondamentale in rapporto ai programmi di Matera Capitale Europea della Cultura. Interrompere i lavori di completamento del lotto in questione determinerebbe una grave strozzatura che impedirebbe al tempo stesso l’accessibilità all’intera arteria e, cosa non meno importante, al popoloso Borgo La Martella che da anni sta subendo le conseguenze dell’andamento disastroso dei lavori del cantiere
Impegna
Il Sindaco di Matera, i Sindaci presenti, il Consigliere regionale Cifarelli, gli altri rappresentanti istituzionali a porre in essere tutte le iniziative necessarie per sollecitare anche tramite i parlamentari lucani e pugliesi, i Presidenti delle Regioni Basilicata e Puglia, il Ministero delle Infrastrutture e l’ANAS quale stazione appaltante, affinché intimino l’impresa Aleandri alla ripresa immediata dei lavori per il completamento dell’opera nei tempi più rapidi possibili.