Le associazioni A.N.P.A.N.A. Matera, Movimento Azzurro Matera, WWF Matera rendono noto di aver inviato nei giorni scorsi una lettera ai membri della Comunità del Parco (composta dai sindaci dei comuni di Matera e Montescaglioso e dal presidente della Provincia di Matera) per manifestare le loro preoccupazioni in riferimento alla nomina del rappresentante delle associazioni ambientaliste in seno al rinnovando consiglio direttivo dell’ Ente Parco della Murgia Materana.
Le associazioni si rivolgono alla Comunità del Parco in quanto organo deputato, ai sensi della legge regionale n°2 del 7 Gennaio 1998, a nominare il rappresentante delle associazioni ambientaliste in seno al consiglio direttivo dell’ Ente Parco, in procinto di essere rinnovato.
Lo statuto dell’Ente Parco chiarisce che “ai fini della nomina dei componenti del Consiglio direttivo devono essere designate persone che abbiano competenza ed esperienza in materia di tutela, valorizzazione e gestione del patrimonio naturalistico ed ambientale, che conoscano il territorio e le sue problematiche e che si siano distinte per la loro attenzione in tema di tutela dell’ambiente.”
Dopo la riduzione del numero dei membri del direttivo (da cinque a quattro unità) che ha, “inspiegabilmente” colpito proprio le associazioni ambientaliste, A.N.P.A.N.A. Matera, Movimento Azzurro Matera, WWF Matera temono che l’unico posto nel direttivo del Parco possa essere assegnato senza tenere in debito conto i suddetti requisiti che lo statuto legittimamente richiede.
Mai come oggi, in prospettiva della sfida importante che attende la nostra città, Capitale Europea della Cultura 2019, nel consiglio direttivo dell’Ente Parco dovrebbero sedere persone che abbiano conoscenza diretta del parco e delle sue problematiche, in modo da contribuire incisivamente al rilancio dell’ area protetta in questione.
“Non abbiamo bisogno di dimostrare alcunché ad alcuno” fanno sapere i rappresentanti dei sodalizi, “i curricula delle associazioni da noi presiedute sono parte integrante della vita del Parco, tali e tante sono state le attività ed iniziative finalizzate alla tutela e valorizzazione dell’area protetta concretizzate negli anni”.
Il loro auspicio è che le candidature presentate – una per ogni associazione scrivente – siano esaminate con la dovuta attenzione, e che la scelta avvenga tenendo presente criteri meritocratici più che politico/elettoralistici.
“Da parte nostra, seguiremo l’evolversi di questa vicenda”, precisano nella conclusione della missiva, “che riguarda da vicino non tanto noi associazioni e le nostre legittime aspirazioni, quanto piuttosto la speranza, che è di tutti quelli che frequentano il Parco della Murgia Materana, di una gestione dell’area protetta avulsa da logiche che non siano quella dell’ottimale gestione del sito”.
Pur non avendo presentato un proprio candidato, le associazioni ambientaliste B.R.I.O. Matera, Ambiente e Legalità si schierano al fianco delle associazioni scriventi condividendo appieno le loro preoccupazioni.