Licenziata alla unanimità la dismissione della partecipazione della Regione Basilicata alla Società Lucandocks spa. Rinviata la discussione sul ddl “Istituzione Ente per il Governo e la pianificazione dell’uso della risorsa idrica”.
La prima Commissione consiliare (Affari istituzionali), riunitasi nel pomeriggio, presieduta dal consigliere Vito Santarsiero (Pd), ha approvato all’unanimità dei consiglieri presenti la dismissione della partecipazione della Regione Basilicata alla Società Lucandocks spa, provvedimento che passa ora all’esame del Consiglio regionale per l’approvazione definitiva.
“La Regione Basilicata – ha spiegato il presidente Santarsiero – detiene una esigua partecipazione azionaria pari all’1,15 per cento del capitale e la società risulta inattiva in quanto il progetto di realizzazione di un interporto nell’area industriale di Tito Scalo non ha ricevuto i finanziamenti da parte dello Stato. Non producendo beni o servizi d’interesse generale nell’ambito delle competenze regionali non può considerarsi, pertanto, strettamente necessaria ai fini istituzionali dell’Ente Regione”.
La Commissione ha, invece, rinviato alla prossima seduta l’esame del disegno di legge concernente la “Istituzione dell’Ente per il governo e la pianificazione dell’uso della risorsa idrica della Basilicata (E.G.R.I.B.)”. Il provvedimento sarà esaminato congiuntamente dalla prima e terza Commissione consiliare, dopo aver ascoltato in audizione l’Assessore competente.
La necessità della creazione dell’Egrib – spiega la nota di accompagnamento al ddl – è quella di programmare e governare in maniera organica il tema dell’acqua quale asset strategico della nostra Regione, partendo dalla riorganizzazione della gestione del servizio idrico primario e assicurando, nel contempo, una gestione coordinata dell’acqua e del suolo e programmi di gestione degli invasi, promuovendo, nella nuova cornice, la definizione del nuovo Accordo di Programma e attenzionando il tema delle tariffe dell’acqua all’ingrosso nell’ambito del nuovo contesto e delle nuove competenze attribuite all’Aeegsi (Autorità per l’Energia elettrica, il Gas e il Sistema idrico). Programmando e governando gli interventi strategici da realizzare sugli schemi interconnessi, al tempo stesso, si valutano e programmano, altresì, interventi al fine di utilizzare il surplus energetico prodotto e dissipato in quanto non assorbito dalla Rete elettrica attraverso il cosiddetto ripompaggio o Phes (Pumped Hydro Energy Storage) che permetteranno di accumulare l’acqua attraverso impianti di sollevamento, nei momento in cui si riduce la richiesta di energia, per poi utilizzarla per produrre energia idroelettrica nei momenti di aumento della domanda energetica. L’importanza, quindi, di un’attenta e complessa attività di programmazione e governo dell’asset acqua e dell’intero Sistema idrico regionale che permetta, anche, di indirizzare, coordinare e vigilare sugli operatori coinvolti nel Sistema. Attività che si intende, appunto, assicurare con l’istituzione di un apposito Ente che supporti la Regione nella programmazione, pianificazione, regolazione e vigilanza delle attività afferenti il complesso sistema idrico regionale.
Presenti ai lavori della Commissione, oltre al presidente Vito Santarsiero (Pd) i consiglieri Vincenzo Robortella e Achille Spada (Pd), Luigi Bradascio (Pp), Gianni Rosa (Lb-Fdi), Giovanni Perrino (M5s), Giannino Romaniello e Aurelio Pace (Gm), Paolo Galante (Ri), Michele Napoli (Pdl-Fi), Nicola Pietrantuono (Psi), Benedetto (Cd).