“Il 16 marzo a Matera con Raffaele Fitto sarà un’ulteriore occasione per animare i rapporti con il territorio, per riannodare le relazioni con i nostri elettori, per fissare i contenuti di una piattaforma politica che rilanci Forza Italia ed il centro destra” . Lo ha annunciato l’on. Cosimo Latronico (FI). “Gli annunci fumosi di Renzi si scontrano con risultati deludenti e con politiche che hanno cancellato il Mezzogiorno dall’agenda del Governo con la sottrazione di risorse, come buona parte dei fondi della coesione e dello sviluppo. Forza Italia ha il dovere rilanciare la sua natura di forza popolare e liberale riprendendo in mano le sue storiche battaglie per uno stato amico dei cittadini, meno esoso e meno burocratico, capace di aprire, in condizioni di giustizia, nuove opportunità per chi abbia voglia di costruire. L’auspicio è che la generosa battaglia dei ‘Ricostruttori’ dia impulso vitale alla riorganizzazione di Forza Italia e del centro destra italiano, evitando derive estremistiche, che hanno il dovere di dare voce ai propri elettori che sono ancora la maggioranza degli italiani”.
Mar 05
Stimo Fitto, ma poichè in Basilicata Latronico sembra dare spazio e poltrone esclusivamente a persone mediocri e/o insignificanti, a volte forse impresentabili, che sembrano selezionate accuratamente per non fargli un minimo di ombra e per tenerle facilmente sotto controllo politico, mi riservo di reinteressarmi a Forza Italia quando Latronico non sarà piu’ sulla scena politica (immagino tra non meno di una settantina di anni) o se ne sarà andato da qualche altra parte.
P.S. Io non ambisco ad alcuno spazio politico o di rappresentanza, semplicemente mi rifiuto di prendere in considerazione la possibilità di dare fiducia a persone che mai hanno dato spazio a personalità valide, credibili, indipendenti, forti. Noi comuni cittadini, nel nostro piccolo, guardiamo anche a queste cose. I comunicati farciti di belle parole para religiose di Latronico, che si scrive addosso ma non mi risulta aver concluso granchè in svariati decenni di politica, non li leggiamo neanche, ormai da anni e anni.