Gruppo meetup Montalbano amici di Beppe Grillo e del M5S : la follia amministrativa del costo della Tarsu.
Sono arrivate in questi giorni due note informative del sindaco Enzo Devincenzis in merito alla gestione dei rifiuti solidi urbani. La prima comunicazione, riguarda l’arrivo della nuova società di raccolta, la Teknoservice, con la quale riprenderebbe, secondo la dichiarazione di Devincenzis, il conferimento della parte umida dei nostri rifiuti in un impianto di compostaggio, per cui ha chiesto ufficialmente ai montalbanesi di ritornare a essere rigorosi e precisi nella raccolta. Lui che preciso non è mai stato, visto come ha gestito l’Imu sui terreni, per colpa sua portata a 7,60 per mille, anziché 4 per mille come in tutti i comuni amministrati correttamente, e visto che finora ha fatto pagare per indifferenziata porta a porta ciò che veniva regolarmente smaltito in discarica, come una raccolta multimateriale qualsiasi.
In merito a questa prima dichiarazione, il meetup amici di Beppe Grillo M5S di Montalbano dubita fortemente di quanto affermato dal sindaco, invitandolo pertanto a essere più preciso. Deve rendere pubblico il luogo dell’impianto di compostaggio nel quale saranno conferite le circa mille tonnellate di umido all’anno, in quanto in Basilicata non ne esistono, e deve far sapere, nell’eventualità che sia vero, a quale tipo di impianto di compostaggio si riferisce. Cioè, se è un impianto di compostaggio verde (che produce terriccio dall’umido) o se è un impianto di compostaggio grigio (che produce Css, Combustibile solido secondario, buono per la solita speculazione su inceneritori e cementifici). In entrambi i casi il Comune dovrebbe guadagnare qualcosa e scorporare una percentuale dei costi finali da questa trasformazione in bio-compost (se si è rivolto a un impianto verde) o in Css (se è quello grigio): i ricavi da queste sostanze vanno dai 60 mila ai 150 mila euro all’anno, per cui ci aspettiamo un considerevole abbattimento dell’importo di appalto per il 2015 che è di 719 mila euro più Iva.
La seconda comunicazione del sindaco Devincenzis, è stata invece indiretta: è arrivato il conguaglio della Tarsu del 2014, che più o meno ha attestato il costo complessivo e annuale mediamente intorno alle 500 euro a utenza. Quattro anni fa, quando il sindaco si è insediato, con un appalto da 750 mila euro più Iva, più indicizzazione annuale, la Tarsu è stata di circa 350 euro a utenza. In quattro anni è arrivata alla cifra generale di 1 milione e 80 mila euro, che si traduce appunto nelle circa 500 euro mediamente a utenza.
Questo progressivo aumento della Tarsu negli ultimi 4 anni, dà ragione alla denuncia che il Meetup di Montalbano ha già rivolto contro il nuovo appalto iniziato nel 2015: partirà da 719 mila euro (più o meno 350 euro a utenza) e raggiungerà di sicuro, nel 2022, nei 7 anni di contratto previsti dal capitolato voluto da Devincenzis, grazie anche all’inconsistente e sterile opposizione Pd/Sel, la considerevole cifra di 1 milione e mezzo, forse 1 milione e 800 mila euro. Il che significherà, per i prossimi anni, anche cifre da 700, 800 euro a utenza. Una follia!
Il Meetup M5S di Montalbano invita i cittadini a venire a firmare la petizione contro questo tipo e questi costi di gestione dei rifiuti nella sede di via Miele (tutte le sere) e ricorda che una differenziata corretta deve avere un impianto di lombricoltura per la produzione di humus e deve coinvolgere direttamente i cittadini con isole ecologiche per il conferimento, in cambio di un ticket (da spendere in città), della plastica, carta, cartone, vetro e lattine. Il tutto gestito da una municipalizzata e non da una ditta esterna, per un ulteriore abbattimento dei costi di almeno un 30%.