Torna in scena a Matera il gruppo “Gigli e Gigliastri”, con un nuovo spettacolo tra teatro e musica.
Venerdì 13 marzo 2015 nella Cappella del Sacro Cuore dello splendido Palazzo Gattini, e con il sostegno del Caffè Duomo, si presenta “EDDE, paralleli e convergenti. Cammino a 4 mani con De Andrè e De Gregori”.
Dopo il successo del “Faber racconto in LAminore” dell’anno scorso, i “Gigli e Gigliastri” propongono un nuovo viaggio tra versi in note, questa volta attraverso le storie narrate dalle canzoni di due grandi cantautori italiani. In questo secondo lavoro, sempre scritto da Sergio Gallo questa volta in collaborazione con Dalia Gravela, si prende spunto dal “viaggio” compiuto negli anni ’70 da Fabrizio De Andrè e da Francesco De Gregori (il titolo gioca tra l’altro sulle particelle nobiliari dei loro cognomi). I due autori, sebbene di età e di provenienza diverse, oltre che di diversa formazione musicale (De André della scuola genovese, De Gregori di quella romana) all’inizio degli anni ’70 ebbero un percorso “parallelo” e per certi versi “convergente” che li portò a scrivere insieme alcune canzoni pubblicate tra l’altro nell’album “Volume 8” di De Andrè. Nello stesso periodo, nella villa in Sardegna di Fabrizio , De Gregori cominciava a scrivere Rimmel, forse il suo più grande album. Dopo questa breve parentesi comune prenderanno strade apparentemente diverse, ma scriveranno, sebbene in periodi distinti legati a vicende ed a differenti processi di maturazione, canzoni raffrontabili che trattano temi analoghi.
“EDDE, paralleli e convergenti” è quindi un viaggio nell’anima, sviluppato attraverso un “filo rosso” di testi inediti, recitati dal gruppo, e le metafore proprie delle canzoni dei due cantautori eseguite durante lo spettacolo. Lungo il tragitto del “viandante”, che si affranca via via dalla sua “maschera”, si confronteranno o anime e idee diverse, e diversi modi di essere. Poi ognuna di queste anime tornerà a vivere la propria “leggenda personale”, ciascuna col proprio passo, giungendo alla consapevolezza che “..proiettare la nostra intenzione, o applicare la nostra perfetta unicità al vicino di passo, che ci sfiora la spalla lungo il cammino, è una violenza, una sopraffazione. Come parabola di un vangelo laico, ciascun viandante porta con sé la propria storia, i propri “errori” perfetti..”.
La serata prevede un aperitivo alle 19.30 presso il Caffè Duomo e poi, a seguire, lo spettacolo presso l’adiacente Cappella del Sacro Cuore in via Muro. Ingresso 15 euro. Per informazioni contattare i seguenti numeri: 327.9295329 – 327.7823064