Catena Fiorello per la prima volta a Matera in occasione della presentazione del suo ultimo romanzo, “Un padre è un padre”. L’appuntamento con l’autrice, sorella del popolarissimo show man Rosario e del noto attore di fiction Beppe, è stata ospite di Area 8 per l’evento promosso da Women’s Fiction Festival e Libreria di Giulio nell’ambito del programma annuale di promozione dei libri e della lettura, in collaborazione con Matera Letteratura, le librerie dell’Arco, Mondadori e The Sassi Bookstore. Introdotta da Mariateresa Cascino, co-fondatrice del Women’s Fiction Festival, Catena Fiorello ha conversato con Stefania De Toma, avvocato materano con una sviscerata passione per la letteratura. Prima di incuriosire i lettori sulla storia contenuta nel suo ultimo romanzo, Catena Fiorello ha raccontato al pubblico i particolari del suo romanzo d’esordio Picciridda, che risale al 2006 e che in queste settimane è stato scelto per ispirare una produzione cinematografica italo-francese.”Questo libro doveva chiamarsi “Con i piedi sulla sabbia” ma poi ho scelto Picciridda perchè è un termine universale. La Picciridda è Lucia, la figlia della gallina nera, come si evince anche dall’ombra rappresentata in copertina assieme alla bambina vestita di rosso. Picciridda è la storia della mia famiglia, non della famiglia Fiorello ma di quella dei miei genitori, che hanno messo al mondo quattro figli, due maschi e due femmine e hanno deciso di dare filo da torcere alle difficoltà. Purtroppo quando avevo 23 anni mio padre è stato colpito da un infarto e in pochi secondi è passato dalla vita alla morte, all’età di 56 anni. Con Picciridda ho ripercorso la vita di due persone che hanno fatto sacrifici per farci studiare, perchè senza cultura, dicevano, non si va avanti. Ci hanno insegnato a non invidiare chi aveva dieci case, perchè anche loro solo una ne potevano occupare. Il viaggio legato ai ricordi dei miei genitori si conclude nel 1978. Nel 2012 Catena Fiorello ha pubblicato “Casca il mondo, casca la terra” e anche questa volta ha scelto di raccontare una storia di povertà e di sofferenze. Lo scorso anno è stato pubblicato Dacci oggi il nostro pane quotidiano mentre nel 2015 arriva Mio padre è mio padre, un libro nel quale Catena Fiorello racconta l’amore, l’odio e Dio. Un libro che racconta la storia di una ragazza di 22 anni che non ha mai conosciuto suo padre e che Catena ha scritto provando a pensare come la protagonista. Nel racconto c’è spazio anche per il tema dell’omosessualità, anche se Catena Fiorello non intende affrontarlo dal punto di vista morale. In realtà, spiega l’autrice, i protagonisti del romanzo sono due: Paola e Catania, la città in cui ha vissuto durante il periodo universitario e che descrive in tutta la sua bellezza crudele. Nel decennio tra il 1975 e il 1985 Catania, come tante altre città della Sicilia, ha dovuto fare i conti con una serie di delitti mafiosi ma il romanzo esalta il barocco di Catania, un patrimonio che probabilmente poche persone hanno avuto la fortuna di ammirare. Il messaggio che intende trasmettere Catena Fiorello attraverso la storia di Paola è molto semplice: l’odio non esiste, l’amore può fare tutto”.
Michele Capolupo
Di seguito la sinossi del romanzo “Un padre è un padre”.
Cara Paola. Quando apre quella lettera, il cuore le martella in petto per l’emozione. A ventidue anni, Paola è una giovane donna che ha vissuto solo il calore dell’abbraccio materno, e quelle parole sono il primo contatto con il padre, l’uomo che non ha mai conosciuto. È il giugno del 1982, a Catania, stanno per iniziare i mondiali e alla radio Giuni Russo canta Un’estate al mare, ma Pao-la si è appena ritrovata sola. Prima di lasciarla, la madre le ha dato un foglio con un indirizzo e un nome: quello dell’uomo che le ha abbandonate. Così lei lo ha contattato, vincendo il proprio rancore. Si chiama Roberto, e quando si incontrano per la prima volta è un colpo di fulmine. Paola non ci riesce proprio a odiare quella persona che sa subito farsi amare e anzi, si sente in profonda sintonia con lui. Per questo fa cadere ogni barriera e inizia a frequentarlo, rivendicando con un’energia tutta nuova il diritto ad avere un padre. Nessuno però deve sapere di lui, non Sandy e Milena, le amiche di una vita, e nemmeno Lorenzo, che è riuscito a farle battere il cuore dopo anni di storie sbagliate. Quando però Paola decide di dare una svolta al loro legame, una nuova verità arriva a sconvolgerle la vita per sempre. Ma solo accoglierla potrà renderla felice e aprire il suo cuore all’amore. Quello che non tradisce. Catena Fiorello ci racconta in questo romanzo la storia che ha sempre voluto scrivere: quella di un uomo che impara a essere padre e di una donna che scopre di essere figlia. Perché padri, e figli, si diventa, grazie alla forza sorprendente dell’amore.
La fotogallery della presentazione del libro “Un padre è un padre” (foto www.SassiLive.it)