Viva soddisfazione viene espressa dalla Segreteria Provinciale della FIALS di Matera per il risultato elettorale relativo al rinnovo della rappresentanza sindacale unitaria (R.S.U.) nell’ambito dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera.
Le elezioni si sono svolte dal 3 al 5 marzo 2015 ed hanno fatto conseguire alla FIALS l’aumento di un seggio nell’ambito della R.S.U. dell’Ente pubblico e il conseguimento di oltre il 20% dei voti validi.
La FIALS rivolge un ringraziamento particolare a tutti i lavoratori dell’Azienda Sanitaria materana che, con il loro consenso, hanno voluto premiare la competenza e la serietà dei candidati della lista FIALS che non erano riscaldati dal sole del potere politico e burocratico/amministrativo.
Nonostante ciò l’impegno dei candidati ha consentito l’aumento dei voti e dei seggi per la FIALS.
La dirigenza della FIALS ringrazia pubblicamente e singolarmente ognuno dei dipendenti, non solo quelli che hanno deciso di candidarsi nelle liste FIALS, ma anche chi tra i dipendenti o suoi iscritti si sono caricati l’onere di espletare le funzioni di Presentatore di lista, chi ha accolto l’invito ad essere componente la Commissione elettorale o scrutatore.
La FIALS diventa il primo sindacato nel blindato fortino del seggio elettorale di Policoro e nell’ambito di tutti i seggi ricompresi nell’ex ASL n. 5 di Montalbano Jonico.
Per quest’ultimo risultato un ringraziamento particolare viene espresso ai lavoratori dal candidato Antonio Fedele che è risultato quello più votato nel suddetto ambito territoriale. A lui va il vivo ringraziamento della dirigenza della FIALS per la sua serietà e la sua professionalità al servizio dei lavoratori e per la sua capacità di rimanere impermeabile ad ogni tipo di distorto condizionamento.
L’impegno di tutti gli eletti della FIALS è quello di assicurare che, con il loro lavoro, alla logica dei favori e delle clientele si sostituisca quella della tutela dei diritti dei lavoratori.
La dirigenza della FIALS e gli eletti ritengono che insieme si può fare di più, come:
-pretendere il sacrosanto diritto costituzionale al rinnovo dei contratti nazionali di lavoro bloccati da oltre sei anni;
-sconfiggere in modo radicale il precariato e pretendere la stabilizzazione dei dipendenti;
-rimettere al centro del dibattito pubblico il lavoro sia pubblico che privato;
-eliminare l’iniqua riforma delle pensioni, c.d. legge Fornero, che tante lacrime ha fatto versare, e fa ancora versare, a milioni di lavoratori e dipendenti pubblici che, in prossimità della pensione, dopo 40 anni di onesto lavoro e contribuzione previdenziale, si sono visti scippare il diritto all’accessibilità alla pensione.