La scelta di puntare sul candidato sindaco uscente Salvatore Adduce ha provocato l’ennesima spaccatura all’interno del PD. Riportiamo di seguito la nota del segretario cittadino del PD di Matera, Cosimo Musicaridola, con la quale annuncia le sue dimissioni.
“Con la riunione dell’Assemblea di circolo di sabato sera ritengo di aver compiuto la missione per la quale lo scorso anno mi candidai a segretario cittadino del Pd di Matera. L’indicazione chiara e netta espressa dalla direzione e offerta all’interno partito sul nome di Salvatore Adduce quale candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative senza il ricorso a primarie ne è infatti il risultato da me auspicato e rende merito al buon lavoro svolto dal centrosinistra a guida Adduce in questi anni di governo della città, il cui massimo risultato è stato la designazione a capitale europea della cultura per il 2019.
Proprio rispetto a questo auspicato e meritato risultato colto dall’amministrazione e dell’intera città, la direzione cittadina ha espresso il proprio parere favorevole affinché la prossima amministrazione stabilisca una chiara distinzione dei ruoli affidando la guida della fondazione ad autorevole personalità di rilievo internazionale.
Sono convinto che l’autorevolezza del segretario regionale, nelle cui mani ho rimesso il mio mandato dopo averne anticipato la mia volontà già nell’assemblea svolta sabato sera, potrà essere utile affinché tutto il Pd possa convergere sulla candidatura di Salvatore Adduce e perché possa avviarsi una fase unitaria di gestione del partito, condizione importante per una forte affermazione del Pd alle prossime elezioni.
On.Vincenzo Viti su situazione politica a Matera
“Non so chi possa ritenersi soddisfatto o condividere quello che viene rappresentato come un “compromesso” straordinario che sanerebbe le divisioni interne al PD “dichiara l’On. Vincenzo Viti, uno dei più autorevoli esponenti dell’area renziana in Basilicata.
“Si è consumata una forzatura addirittura collegata ad una “missione”: quella di salvare una candidatura verso la quale per la verità non avevamo manifestato preclusioni, se non sostenendo la causa di un radicale ed effettivo rinnovamento nella compagine amministrativa e nella governance, proprio perché non sottovalutavamo le diffuse criticità e le larghe riserve presenti nel PD e nella società civile. La forzatura che si è voluta determinare in una atmosfera kafkiana ha spaccato il PD, ha compromesso la ricerca di una soluzione condivisa in nome del rinnovamento e della qualità e ha finito con lo sfarinare il centrosinistra: un effetto straordinario!”.
“L’azzeramento del comitato cittadino, del quale si favoleggia, appare una ipotesi nebulosa e viene venduto come l’effetto di una composizione che non c’è e non potrebbe esserci. Inoltre la separazione nelle responsabilità di guida fra Comune e Fondazione, poi, verrebbe affidata a tempi e soluzioni aleatorie, mentre si continua a operare nel segno di una continuità che non condividiamo”.
“Non mi pare che esistano, perciò, allo stato degli atti, alternative all’assunzione di una piena libertà di coscienza e di scelta: nell’interesse della città e delle sfide vere che la attendono”.
Vincenzo Viti (PD)
Area renziana regionale commenta la decisione del segretario cittadino Muscaridola di procedere alla votazione per la designazione del candidato sindaco del PD
Segretario di un partito e ancor più un segretario di un circolo importante come quello di Matera del Partito Democratico è colui che una volta eletto, al di la del come, si fa terzo super partes, al fine di perseguire l’obiettivo di far vivere e crescere dentro uno spazio politico una pluralità di persone, culture e sensibilità, che nel confronto civile siano messe nelle migliori condizioni possibili per elaborare progettualità in grado di far evolvere la società in cui si vive.
Ecco perché riteniamo totalmente inopportuna la forzatura consumata Sabato a Matera soprattutto nei confronti del Segretario Regionale del Partito Democratico Antonio Luongo, a cui riconosciamo lealtà e volontà di costruire una unità sempre più complessa da realizzare.
Ben altro epilogo pertanto meritava lo sforzo egregio compiuto dal Segretario regionale in queste ultime ore, nel tentativo di evitare una frattura tanto pericolosa quanto complessa nel PD per la difficile sfida delle Amministrative a Matera.
Avevamo infatti proficuamente lavorato, senza preclusione alcuna e per nessuno, proponendo tra l’altro di utilizzare le primarie come strumento di legittimazione popolare anche partendo dalla ricandidatura di Adduce, cercando di superare diffidenze e difficoltà pure presenti.
A poco servono quindi le dimissioni postume di un Segretario Cittadino che invece ha affrontato anche le ultime fasi di questa vicenda in maniera inadeguata con azioni che stanno determinando in queste ore ulteriori lacerazioni nel PD e nel Centro Sinistra e che potrebbero risultare fatali per l’esito elettorale oltre che per la dialettica di un normale partito.
Come uscirne? Il nostro approccio propositivo ed inclusivo ed il nostro senso di responsabilità, ci impongono di chiedere a gran voce che si riapra immediatamente il dibattito, coinvolgendo tutte le aree di un Partito che deve dimostrarsi capace soprattutto in momenti come questi di ritrovare la massima unità possibile per vincere una competizione elettorale difficile come quella che è giunta oramai alle porte.
Attendiamo ora atti concreti ed impegni ufficiali sulle questioni poste e le indicazioni relative ad un programma elettorale che non può rinchiudersi esclusivamente dentro il pur vincente “Dossier Matera 2019”, che sia invece anche in grado di recuperare ed immaginare soluzioni per le tante criticità ancora esistenti in città e che possa consentirci di riprendere il percorso bruscamente interrotto, consapevoli che il raggiungimento di una soluzione più unitaria possibile di sostegno a Salvatore Adduce passa anche attraverso il recupero di quel valore di democraticità all’interno del partito che purtroppo sabato sera è andato smarrito.
non capisco come si faccia a mandar via dal PD persone come Tina Santochirico e Angelo Cotugno e tenersi questo signore; visto che è per la libertà di scelta, che vada via e liberi finalmente il partito della sua presenza.Ad ogni modo, caro Viti, non ti affannare troppo con i comunicati stampa, tanto non conti più nulla.
consiglio ai materani prima delle votazioni di assistere a qualche consiglio comunale, potrete constatare di persona , escludendo qualcuno, non solo il livello culturale, ma il menefreghismo della maggior parte dei consiglieri, stanno li a scaldare la sedia, a fare chiacchiere da bar e a fumare , siccome fa freddo non escono neanche fuori, fumono tranquillamente dentro.
Caro wig pensi che i nuovi consiglieri siano più bravi e saranno non fumatori ??? Ma hai visto che sta succedendo ?? Altro che carro della bruna !! Invece caro Procopio sei sicuro di quello che dici?? Perche un avvocato che fa parte della tua parte non appoggerebbe il sindaco uscente ??? Per scelta politica o perchè si vorrebbe sedere sulla poltrona regionale? O vorrebbe divemtare un presidemte di qualcosa?? Che figura sterzare a destra e rinnegare la,pripria coscenxaz!!!