Si è riunito ieri presso il Dipartimento Trasporti della Regione Basilicata, l’Osservatorio regionale del settore, previsto dall’art.20 della L.R. 22/1998, per discutere in merito alle Linee Strategiche e Programmatiche del nuovo Piano Regionale dei Trasporti. Al tavolo presenti le Organizzazioni Sindacali Confederali dei trasporti, l’Anci, le Amministrazioni provinciali di Potenza e Matera, i rappresentanti dei gestori ferroviari (Fal), dell’ ANAV e dell’ADOC-Associazione dei Consumatori.
La Regione – è emerso nel corso dell’incontro – intende dotarsi a breve di uno strumento per l’attuazione di una riforma del settore e questo e’ un primo passo per la definitiva stesura di un documento che sara’ essenziale per la revisione dell’intero sistema del TPL in Basilicata secondo principi di efficienza, sostenibilità economica e razionalizzazione della rete.
Durante la riunione sono state illustrate le Linee programmatiche che contengono una dettagliata analisi dello stato attuale delle strategie e indirizzi per il rilancio del sistema infrastrutturale regionale (viario, ferroviario, della logistica e del trasporto aereo), ma anche le linee guida per la riforma del sistema del trasporto pubblico (rete dei servizi ferroviari, dei servizi automobilistici extraurbani, dei servizi di trasporto comunali). Il tutto ad un tavolo di concertazione con le parti sociali propedeutico alla successiva approvazione del Documento programmatico da parte della Giunta regionale.
“Andiamo avanti con la programmazione – ha dichiarato l’assessore Berlinguer – verso una riforma organica del settore. Ma non possiamo tollerare nel frattempo che vengano calpestati i diritti dei lucani”. Evidente Il riferimento alla posizione di fermezza assunta verso Trenitalia dopo l’annuncio di quest’ultima di non voler consegnare i nuovi treni. ” E’ dagli anni ‘90 che non si lavorava più ad un organico piano programmatico sulle Infrastrutture e i Trasporti, ha concluso Berlinguer, e noi lo stiamo facendo. Ma questo non ci esime dall’evidenziare gli inadempimenti conclamati di quegli operatori che pensano ancora oggi di far viaggiare i lucani in calesse. Inadempimenti che faremo valere in tutte le sedi competenti”.