Pio Abiusi, a nome dell’Associazione Ambiente e Legalità, affronta in una nota la questione dei trasporti ed in particolare punta il dito contro la gestione del servizio da parte di Cotrab. Di seguito la nota integrale.
Pio Abiusi: Chi muove i fili del COTRAB?
Quello che sta accadendo a Potenza con il trasporto pubblico urbano è un copione già visto e sono fatti che, a questo punto, andrebbero indagati e non già solo da parte della magistratura contabile.
Il Comune di Potenza ha dichiarato il dissesto e deve rientrare nei costi, adotta il nuovo piano di trasporto urbano che comporta un risparmio passando da 15,853 meuro l’anno ad un costo di 8,150. Il risparmio si ottiene mediante una riduzione del numero dei chilometri percorsi e, con quasi certezza, anche del numero degli addetti. Per sgomberare il campo diciamo, innanzitutto, che il servizio di trasporto pubblico non può essere funzionale agli addetti altrimenti vi potrebbero essere sempre un certo altro numero di lavoratori, attualmente esclusi, che dovrebbero essere assorbiti ed il servizio si potrebbe allungare a dismisura. I tempi del salario quale variabile indipendente, anche se affascinanti, sono finiti da molto.
Il Consiglio Comunale di Potenza il 10 febbraio scorso adotta il nuovo piano di trasporto urbano e 3 giorni dopo l’assessore al ramo , Bellettieri, lo notifica alla dirigenza Cotrab. Da allora nulla accade, Cotrab continua con le vecchie percorrenze, le vecchie linee ed i vecchi costi. Quei costi ormai aggiuntivi non saranno a carico dell’esercente ma della collettività. Chi pagherà il costo non previsto? Certamente non il comune di Potenza che è dissestato, non il Cotrab che presenterà fatturazione come se nulla fosse accaduto, con molta certezza spetterà alla Regione Basilicata e con voce di capitolo di bilancio non definita perchè su quella del trasporto pubblico le risorse sono già oggi deficitarie dopo il taglio di 10 meuro applicato dal governo centrale. A questo punto chi è che dà tanta sfrontatezza a Cotrab certo, come è, che le fatture saranno,comunque, pagate? Occorre aprire una indagine. Non è una caccia alle streghe ma è bene sapere che un fatto simile è già accaduto e si perpetua impunemente in Provincia di Matera.
Con DGR 1345/13 la Regione Basilicata adottò la riprogrammazione del trasporto pubblico locale, ad invarianza chilometrica e si decise di sopprimere alcune linee a bassa frequentazione e stabilizzarne altre che con l’evoluzione dei tempi si ritengono necessarie. Tra queste nuove linee vi è la navetta che collega il Crob di Rionero con i comuni del materano e quella che collega i suddetti comuni con l’aeroporto di Bari Palese. La riprogrammazione sarebbe dovuta decorrere dal 1 gennaio del 2014, nulla accadde. La Regione con altra delibera del Maggio 2014 accordò 372mila euro per rifinanziare le corse a chilometraggio aggiuntivo fino al 30-6-2014; sarebbe stata l’ultima volta , si disse. Fu così che l’amministrazione Provinciale di Matera, con sua ordinanza del Giugno 2014 intimò a Cotrab l’osservanza di quanto previsto nelle delibere di giunta regionale circa la riprogrammazione. Nulla è accaduto, ancora, ed a fine 2014 il buco non coperto da risorse provinciali è stato di circa 455 mila euro. Quale cadeau natalizio la Regione ha disposto il trasferimento di 1 meuro alla Provincia di Matera e questa ultima ha onorato il debito estorto mentre, con quelle risorse, sarebbe potuta intervenire sulla viabilità. Ancora oggi la situazione non è risolta ed al 30 marzo prossimo vi sarà un nuovo buco pari ad oltre 200 mila euro. Davvero Cotrab è libero di estorcere a piacimento le risorse pubbliche o vi è dell’altro?
Associazione Ambiente e Legalità – Pio Abiusi