Riceviamo e pubblichiamo la nota del Movimento 5 Stelle di Miglionico che contiene una replica alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Buono rispetto alle spese di gestione dell’Ente.
M5s Miglionico: “Visioni politiche diverse”:
Il Sindaco ci accusa di aver proposto un piano di riduzione delle spese di gestione dell’Ente al solo scopo strumentale, dettato da ostilità personali e con il solo intento di punire l’operato dei dipendenti comunali.
Affermazioni gravissime, diffamatorie, che denotano una poca conoscenza delle normative che regolano le attività e le spese di gestione in questione nonché irrispettose nei confronti del lavoro dei consiglieri di minoranza. Basta vedere come si stanno muovendo gli altri comuni limitrofi (vedi Grottole, vedi Pomarico… ) e del resto d’ Italia, per rendersi conto che le nostre proposte sono tutte realizzabili, hanno copertura legislativa e vanno nella direzione giusta, un’azione politica che, in periodo di austerità , non coincide con l’aumento della pressione fiscale ma che mira ad eliminare gli sprechi e a ridurre le spese di gestione.
Per attuarla basta solo avere la volontà politica e il coraggio di dare priorità ai cittadini anziché ad amici e compari.
Il Comune di Grottole per esempio non eroga i buoni pasto, a Miglionico invece spendiamo quasi 8.000 euro all’anno per buoni pasto che per legge non sono obbligatori e inoltre la quasi totalità dei dipendenti può raggiungere senza problemi la propria abitazione per la pausa pranzo.
A Grottole le indennità dei capi area sono stabilite quasi al valore minimo (circa 6.000 euro a capo area ), a Pomarico 5.200 euro, a Miglionico oltre 10.000 euro.
A Grottole il nucleo di valutazione interna è composto da un organo esterno e dal segretario comunale , a Miglionico da due organi esterni e il segretario con ovviamente il doppio della spesa.
Questi solo alcuni esempi, ma basta fare delle ricerche e chiedere agli uffici degli altri Comuni per capire che il Comune di Miglionico, nonostante la crisi, nonostante la poca disponibilità economica nelle casse comunali, nonostante i tagli ai trasferimenti statali, nonostante le tasse portate tutte ad aliquota massima, nonostante una manutenzione delle strade inesistente, nonostante le difficoltà della scuola e di tante famiglie… nonostante tutto, continua a sperperare denaro dei cittadini.
Inoltre, il Sindaco sempre accusandoci di essere contro i dipendenti comunali dimentica che alcuni consiglieri del gruppo di minoranza hanno legami di parentela con gli stessi dipendenti e quindi non avrebbero alcun senso le sue accuse, se non quelle di strumentalizzare e giustificare il suo fallimento politico nel gestire questa vicenda.
Fallimento politico ancora più eclatante nel momento in cui afferma che il piano per il risparmio messo in campo dall’Amministrazione consiste nella progettazione e attuazione di una sostanziale diminuzione del personale di servizio .
“Abbiamo progettato e stiamo attuando una sostanziale diminuzione del personale in servizio presso il Comune di Miglionico puntando addirittura sulla certificazione di soprannumerarietà dell’ente (esuberi di personale). (…)
A fine 2014 il nostro Comune è passato da 22 a 20 dipendenti ed entro la fine dell’anno 2015, anche grazie alle scelte fatte dall’amministrazione in materia di personale, passeremo a 17 persone con 1 pensionamento e due “esuberi” (…)
Giusto per chiarire, anche polemicamente, diciamo che non parliamo di pensionamenti naturali ma di esuberi e quindi di iniziative prese dall’amministrazione comunale seppure concordate, ma con una precisa scelta degli amministratori”
Queste le affermazioni a dir poco sconcertanti del Sindaco sia in sede consiliare e poi ribadite in un comunicato stampa dai toni polemici e diffamatori del tutto inopportuni.
Lo stupefacente piano di risparmio sopradescritto è criticabile sotto vari punti di vista.
Innanzitutto, annunciare come una grande manovra di risparmio la programmazione di esuberi e di pensionamenti , denota poco rispetto nei confronti dei dipendenti che in questo momento sono ancora in servizio o che sono andati in pensione da poco. Al posto loro chiunque si sentirebbe come di peso, come un ostacolo, avvertirebbe una pressione a concludere quanto prima la propria esperienza lavorativa dettata da questa esigenza imperante dell’Amministrazione di “fare cassa” .A loro rivolgiamo la nostra piena solidarietà .
Ancora più sconcertante è leggere che non si tratta di pensionamenti naturali ma di esuberi e quindi di iniziative programmate volutamente dall’Amministrazione. Con la certificazione di soprannumeriarità dell’Ente infatti ,il personale sta passando da 22 a 17 elementi, senza nessuna possibilità di rimpiazzo. Da cittadini, questa situazione desterebbe perlomeno un po’ di preoccupazione sulla qualità e quantità dei servizi che l’Ente offrirebbe con un organico così ridotto, ma per il nostro sindaco è tutto normale. Secondo il suo parere “ Il lavoro dei 22 lo possono svolgere benissimo in 17”, sminuendo, ancora una volta, il lavoro che attualmente svolgono o hanno svolto i dipendenti dichiarati in esubero. Con questa mossa, a nostro parere, il Sindaco ammette indirettamente che i dipendenti comunali sono troppi, non lavorano abbastanza e di conseguenza che alcune figure non sono indispensabili. Di nuovo la nostra solidarietà a chi si sente sminuito per il lavoro che svolge o che ha svolto in passato.
D’altronde, di questo atteggiamento non dobbiamo farne meraviglia, in quanto proprio nell’ultimo consiglio della scorsa legislatura la maggioranza guidata dall’attuale Sindaco espresse parole poco edificanti nei confronti dell’Ufficio Tecnico sminuendone il lavoro e le funzioni dei vari componenti.
In ultima analisi, con la certificazione di soprannumeriarità che porterà l’organico da 22 a 17 dipendenti, i 5 posti vacanti, poiché appunto in esubero, non potranno più essere rimpiazzati e con questa manovra paradossalmente non si produrrà nuova occupazione . Quindi 5 giovani e di conseguenza 5 famiglie verranno private della possibilità di trovare occupazione e di percepire un reddito.
Pertanto, tirando le somme con l’attuale Amministrazione e il loro stupefacente piano di risparmio ci aspettano anni con servizi comunali deficitari e meno occupazione giovanile.
Il M5S, senza mettere in discussione l’organico e quindi il lavoro dei dipendenti i, invece, ha proposto tagli di spesa e di gestione che porterebbero dei benefici a tutta la comunità compresi gli stessi dipendenti e futuri dipendenti comunali, con un risparmio di oltre 50.000 euro all’anno e di circa 250.000 euro nell’intera legislatura , soldi da spendere per migliorare i servizi e/o diminuire il carico fiscale. Purtroppo il nostro piano è stato bocciato in toto , ne prendiamo atto, abbiamo visioni politiche diverse, ma non ci arrendiamo, continueremo sempre a fare gli interessi dei cittadini come abbiamo iniziato già a fare con le nostre tasche donando i nostri gettoni consiliari all’Istituto Comprensivo Don Donato Gallucci.
Gruppo consiliare M5S Miglionico