Una “gita guidata” a Calvello degli amministratori locali, sindaci in testa, della Val d’Agri-Sauro per studiare da vicino il comune virtuoso per utilizzo delle royalties del petrolio ed esempio di azioni in materia di impatto del petrolio sul territorio e la comunità locale. E’ l’iniziativa, all’insegna della provocazione, annunciata dal Csail in una nota del presidente Filippo Massaro.
Dopo l’incontro voluto dal Presidente Pittella a Calvello la verità sull’operato dei sindaci dei Comuni della Val d’Agri-Sauro – spiega Massaro – è venuta allo scoperto con un semplice paragone su quanto è stato fatto nel piccolo centro del Sauro: mentre in tutti i centri privilegiati dalla ripartizione delle royalties i segni della spesa effettuata si possono riscontrare in marciapiedi e cosiddette opere di arredo, a Calvello, in otto anni, 20 milioni di euro di royalties, con una percentuale di spesa del 42%, hanno prodotto benessere sociale. E poi c’è il caso del Comune di Viggiano che in otto anni ha gestito almeno dieci volte le risorse finanziarie di Calvello e in queste ore “vanta” il virtuosismo giapponese che sarà pure prestigioso ma non dà da mangiare ai viggianesi. Il Presidente Pittella deve prendere atto che l’esperienza defilippiana memoria della Cabina di Regia del P.O. Val d’Agri è fallita per la negligenza e l’incapacità operativa dei sindaci di fare sintesi, rete e di presentare progetti adeguati alle richieste più impellenti della gente in termini di nuovi posti di lavoro e sviluppo. Anche l’Area Programma con l’esperienza del sindaco di Marsicovetere Cantiani, sempre in letargo, non ha dato quella svolta di gestione attesa e né potrebbe accadere con l’Unione dei Comuni. Si impari la lezione di Calvello dove al centro ci sono pensionati e disoccupati, famiglie, card sociale, Piano di sviluppo socio economico, miglioramento della qualità della vita, sviluppo delle infrastrutture, migliore vivibilità e dove le royalties sono state utilizzate per radicare i cittadino nel paese. L’alternativa – conclude Massaro – è di accentrare ogni funzione e gestione in Regione in un nuovo ufficio da istituire perchè i Comuni della Valle siano controllati e non sperperino più le royalties. Anche su questo si misurerà la “rivoluzione” di Pittella perchè altrimenti i cittadini non toccheranno mai con mano i benefici del petrolio ed invece conosceranno solo gli effetti negativi
Mar 15