Il festival letterario “RaccontaMatera” nasce da un’idea di Mariolina Venezia, scrittrice materana vincitrice del Premio Campiello 2007 e Direttore Artistico dell’evento. Dal 7 al 12 aprile Matera ospiterà questo festival dalla formula innovativa, che vedrà coinvolti sei scrittori, invitati a vivere e condividere le suggestioni della “Terza Città più Antica del Mondo”, e a raccontarle al pubblico materano in un Reading pubblico dei loro sei racconti inediti, che si terrà il 12 aprile presso la Casa Cava.
Antonio Pascale, Anilda Ibrahimi, Paolo di Paolo, Nadia Terranova, Marcello Fois e naturalmente Mariolina Venezia sono i sei protagonisti della prima edizione di “RaccontaMatera”. Vincitori di premi quali lo Strega, il Campiello, si danno appuntamento nella città dei Sassi per sei giorni, per respirarne gli odori, sperimentarne la bellezza, metterla poi su carta raccontando l’esperienza di questa scoperta che, sempre, lascia senza fiato. Il grande entusiasmo con cui gli autori hanno accolto questo invito racconta del profondo appeal che la Città di Matera ha maturato nel contesto culturale italiano ed internazionale.
Il Programma del Festival “RaccontaMatera” si poi arricchisce di appuntamenti quotidiani, in cui gli scrittori incontreranno il pubblico materano, in occasione di “aperitivi con l’autore”.
La formula, pensata dalla curatrice Mariolina Venezia, prevede delle “interviste incrociate”, in cui gli autori si racconteranno e parleranno dei loro libri, intervistati da uno dei loro colleghi e/o da giornalisti locali.
“La città di Matera, in piena trasformazione e proiettata verso il futuro, proprio grazie al recupero del suo passato, ha oggi più che mai bisogno di narrazioni. Raccontare un luogo contribuisce a creare la sua identità”. Così Mariolina Venezia racconta come sia nata l’idea di questo nuovo Festival pensato per Matera. Un evento che punta a diventare un appuntamento fisso nel panorama culturale della città, passando da Expo 2015.
I racconti inediti, realizzati dagli scrittori partecipanti al festival, saranno infatti raccolti e presentati all’Expo di Milano. L’evento è patrocinato dalla Regione Basilicata.
Gli scrittori protagonisti del Festival
Antonio Pascale: nato a Napoli nel 1966, ha pubblicato La città distratta(Edizioni l’Ancora, 1999 ed Einaudi, 2001); La manutenzione degli affetti («L’Arcipelago Einaudi», 2003); Passa la bellezza(Einaudi, 2005); Scienza e sentimento (Vele 2008); Tre terzi, con Diego De Silva e Valeria Parrella (Einaudi, 2009); Le attenuanti sentimentali(Einaudi, 2013). È fra gli autori di Scena padre (Einaudi 2013) eFiguracce (Einaudi Stile Libero 2014). È stato l’«intellettuale di servizio» delle Invasioni barbariche di Daria Bignardi.
Anilda Ibrahimi: nata a Valona nel 1972. Ha studiato letteratura a Tirana. Nel 1994 ha lasciato l’Albania, trasferendosi prima in Svizzera e poi, dal 1997, in Italia. Il suo primo romanzo Rosso come una sposa è uscito presso Einaudi nel 2008 e ha vinto i premi Edoardo Kihlgren – Città di Milano, Corrado Alvaro, Città di Penne, Giuseppe Antonio Arena. Per Einaudi ha pubblicato anche il suo secondo romanzo L’amore e gli stracci del tempo .. Nel 2012 ha pubblicato, sempre per Einaudi, Non c’è dolcezza. I suoi romanzi sono tradotti in sei Paesi.
Paolo di Paolo: Nato a Roma nel 1983, nel 2003 entra in finale al Premio Italo Calvino, con i racconti “Nuovi cieli, nuove carte”. Ha pubblicato libri-intervista con scrittori italiani come Antonio Debenedetti, Raffaele La Capria e Dacia Maraini. È autore di Ogni viaggio è un romanzo. Libri, partenze, arrivi (2007), Raccontami la notte in cui sono nato (2008). Nel 2011 pubblica Dove eravate tutti (Feltrinelli, vincitore del premio Mondello, Superpremio Vittorini e finalista al premio Zocca Giovani), nel 2012 nella collana di ebook “Zoom” Feltrinelli La miracolosa stranezza di essere vivi.
Nel 2013 con Mandami tanta vita (Feltrinelli), è finalista al Premio Strega 2013
Nadia Terranova: nata a Messina nel 1978 e vive a Roma. Tra i suoi libri, Bruno. Il bambino che imparò a volare (Orecchio Acerbo 2012, illustrazioni di Ofra Amit) che ha vinto il Premio Napoli e il Premio Laura Orvieto ed è stato tradotto in Spagna. Gli anni al contrario (Einaudi Stile Libero 2015) è il suo primo romanzo.
Marcello Fois: nato a Nuoro nel 1960, vincitore del Premio Italo Calvino 1992, vive e lavora a Bologna. Ha pubblicato molti libri, tra cui: Falso gotico nuorese (Condaghes, 1993), Picta (Premio Calvino, 1992), Gente del libro (Marcos y Marcos, 1995-96), Il silenzio abitato delle case(Mobydick, 1996), Nulla (Il Maestrale, 1997), Sheol (Hobby&Work, 1997 e L’Arcipelago Einaudi, 2004 ), Sempre caro (Frassinelli e Il Maestrale, 1998 e Einaudi, 2009), Gap e Sangue dal cielo (Frassinelli, 1999 e Einaudi, 2010), Ferro Recente e Meglio morti (usciti negli Einaudi Tascabili nel 1999 e nel 2000, già precedentemente pubblicati da Granata Press), Dura madre (Einaudi, I coralli, 2001 ed Einaudi Tascabili, 2003 ), Piccole storie nere (L’Arcipelago Einaudi, 2002 e ET Scrittori, 2010), Memoria del vuoto (premio Super Grinzane Cavour 2007, premio Volponi 2007 e premio Alassio 2007), Stirpe (Einaudi, 2009 e 2011), Nel tempo di mezzo (Supercoralli, 2012 e Super ET, 2013) e L’importanza dei luoghi comuni (L’Arcipelago Einaudi, 2013). Ha scritto due racconti per le antologie Crimini (Einaudi Stile libero, 2005), Crimini italiani (Einaudi Stile libero, 2008) e L’altro mondo (ET, 2011). Nel 2006 ha pubblicato la raccolta di poesie L’ultima volta che sono rinato. Con Il tempo di mezzo nel 2012 è stato finalista al Premio Campiello e al Premio Strega.
Mariolina Venezia: Nata a Matera, vive a Roma dopo aver trascorso diversi anni in Francia, dove ha pubblicato alcune raccolte di poesie. Nel 2007 ha vinto il premio Campiello con il romanzo Mille anni che sto qui, edito da Einaudi, saga familiare ambientata a Grottole, piccolo comune della Basilicata. Nel 2009 ha pubblicato per Einaudi Come piante tra i sassi, ambientato a Matera, e poi Da Dove Viene il vento e Maltempo, che ha come protagonista Imma Tataranni, la stessa PM conosciuta in Come piante tra i sassi. Nel 2014 pubblica La volpe meccanica edito da Bompiani.
Poetica del Festival
“Quando, nel 2006, è stato pubblicato per Einaudi il mio romanzo Mille anni che sto qui, ambientato in Basilicata, mi chiedevo come sarebbe stato accolto dagli abitanti della regione.
Non sempre si ha piacere nel vedersi ritratti, e ci si riconosce nello sguardo dell’altro. Al di là di ogni mia aspettativa, l’accoglienza è stata entusiastica.
Era come se i lucani aspettassero di essere raccontati, con uno sguardo contemporaneo, diverso da quello di Levi e del Cristo si è fermato a Eboli, per tanti decenni immagine della regione nel mondo. I tempi erano maturi.
Presto sono arrivate altre narrazioni, come Basilicata coast to coast, che hanno drasticamente trasformato la percezione dei luoghi. Sono arrivate nuove avventure, culminate con l’elezione di Matera a Capitale della Cultura.
La città, in piena trasformazione, e proiettata verso il futuro proprio grazie al recupero del suo passato, ha oggi più che mai bisogno di narrazioni. Raccontare un luogo, dall’interno e dall’esterno, contribuisce a creare la sua identità.
Di qui è nata l’idea di invitare cinque scrittori, alcuni italiani, di vari luoghi dell’Italia, una albanese, in una breve residenza artistica a Matera, per poter raccontare la città.
All’iniziativa parteciperò anch’io, per uno sguardo più dall’interno. Alla fine della settimana di soggiorno saranno prodotti sei racconti da “restituire” agli abitanti di Matera e a coloro che frequentano la città. I sei racconti di Raccontamatera lasceranno un segno nel suo immaginario….”
Mariolina Venezia, Direttore Artistico di “RaccontaMatera”