Auditi il rappresentante del Comitato per la fusione dei Comuni di Policoro e Scanzano Jonico, il consigliere delegato per la Provincia di Matera e il Sindaco di Lauria, Comune capofila del Csl Lagonegrese.
In prima Commissione consiliare (Affari Istituzionali), riunitasi con la presidenza del consigliere Vito Santarsiero (Pd), ripreso l’esame del disegno di legge sul “Riordino del sistema di governo locale”.
“Le audizioni estremamente utili e d articolate – ha detto il presidente Santarsiero – stanno evidenziando chiaramente la necessità di favorire processi di autodeterminazione del territorio per aggregazioni che siano non soltanto in linea con le norme in vigore, ma anche con le naturali omogeneità territoriali e culturali. Molto opportune anche le sollecitazioni a tutelare meglio le aree interne ed a meglio normare le fusioni di Comuni, superando alcuni limiti della normativa attualmente in vigore. Il riordino del sistema di governo locale rappresenta una occasione particolarmente importante per il rilancio dei nostri territori in una logica di aggregazioni e comuni processi di crescita”.
La Commissione ha dapprima ascoltato il rappresentante del Comitato per la fusione dei Comuni di Policoro e Scanzano Jonico, Antonio Di Sanza, accompagnato dall’altro componente il Comitato, Felice Latronico. Di Sanza ha sollecitato la Regione “ad adeguare la propria legislazione vigente all’esigenza dell’occorrente referendum per tale fusione, tenendo conto delle limitazioni contenute nell’articolo 8 della legge regionale n.42 del 1993. Abbiamo avuto – ha riferito Di Sanza – numerosi incontri pubblici in previsione dell’attività referendaria nei due Comuni, attraverso il necessario passaggio in Consiglio comunale che prevede la successiva fase demandata alla Regione per il definitivo referendum sulla fusione. La necessità dell’audizione – ha spiegato – è quella di armonizzare e attualizzare questa riforma del governo locale che tenga conto in maniera più efficace ed organica, rispetto a quanto previsto, dello strumento della ‘Fusione’ tra Comuni, disciplinando compiutamente questa figura. Tale esigenza si segnala, avendo sperimentato un vuoto legislativo e l’impossibilità di poter, allo stato, raggiungere rapidamente obiettivi richiesti dai cittadini. Già l’articolo 23 del disegno di legge – ha sottolineato Di Sanza – parla della ‘Incentivazione alla fusione di Comuni ed esercizio associato di funzioni mediante convenzione’. Si tratta, quindi – ha concluso – di inquadrare esaustivamente la fusione come Istituto e di stabilire le modalità”.
Audito, in seguito, il sindaco di Garaguso, Francesco Auletta, che ha la delega alla governance per la Provincia di Matera che ha constatato “il ritardo si qui accumulato nel varare l’Unione dei Comuni”, chiedendo “l’attuazione di una norma che vari una Unione dei Comuni che si identifichi con le aree interne e le loro peculiarità ed eccezioni in un’ottica di governance interprovinciale”. Auletta ha consegnato alla Commissione una proposta scritta di integrazione al disegno di legge sul “Riordino del sistema di governo locale”, sottolineando “l’utilità dell’Istituto della Convenzione per la costituzione dell’Associazione dei Comuni che ben possono svolgere competenze tipiche delle Aree vaste, proprio in materia di valorizzazione dei beni storici e archeologici, sollevando, al tempo stesso, alcune perplessità sull’adeguatezza delle Unioni dei Comuni, per le quali, invece, apparirebbe più opportuna una terza Area programma”.
La Commissione ha, infine, audito Gaetano Giacomo Mitidieri, sindaco di Lauria, Comune capofila del Centro servizi locale Lagonegrese che ha riferito come “per costituire la relativa Unione dei Comuni, trattandosi, oltretutto, di un territorio omogeneo, è stato già sottoscritto da sette Comuni il protocollo di intesa finalizzato alla costituzione del Csl, al fine di valorizzare le attività già avviate dalla Comunità montana lagonegrese, utilizzandone struttura e personale attestati presso tale Ente, in vista dell’adesione di altri tre Comuni della stessa area”.
Nel corso delle audizioni sono intervenuti i consiglieri regionali Perrino, Mollica, Galante, Rosa e Spada, che hanno chiesto ulteriori chiarimenti in relazione alle varie posizioni concernenti le organizzazioni sorte sul territorio circa il disegno di legge sulla riorganizzazione del governo locale del territorio e in attesa di altri contributi, prima di esprimere il parere in Commissione propedeutico all’esame definitivo in Consiglio regionale.
Hanno partecipato ai lavori, oltre al presidente Vito Santarsiero (Pd), i consiglieri Michele Napoli (Pdl-Fi), Luigi Bradascio (Pp), Gianni Rosa (Lb-Fdi), Paolo Galante (Ri), Giovanni Perrino (M5s), Aurelio Pace (Gm), Francesco Pietrantuono (Psi), Francesco Mollica (Udc), Vincenzo Robortella e Achille Spada (Pd).