Generoso, indomito ed è sempre lì quando la strada sale: nome Domenico, cognome Pozzovivo, squadra Ag2R La Mondiale, soprannome lo “scricciolo” lucano, dieci vittorie in carriera tra i professionisti.
Pozzovivo ha chiuso con un dignitoso ottavo posto in classifica generale nella Tirreno-Adriatico come miglior atleta azzurro a 59 secondi dal colombiano Nairo Quintana (Movistar Team).
La sua Corsa dei Due Mari è stata un test importante allo scopo di tornare subito ai massimi livelli. Ha avuto la conferma che non ho perso nulla dopo quell’11 agosto dello scorso anno, giorno in cui è caduto in bicicletta sulla discesa del Passo dello Stelvio, fratturandosi tibia e perone.
Un primo lampo di Pozzovivo nel sinuoso circuito finale di Castelraimondo a rincorrere Giampaolo Caruso (Team Katusha) e a provare a fare la differenza prima del guizzo vincente dell’olandese Wouter Poels (Sky) come primo assaggio della sua condizione in vista dell’arrivo in quota sul Terminillo, salita che già conosce per averla percorsa come ospite in una granfondo cicloamatoriale (Appennino Reatino) la scorsa estate prima dell’infortunio.
Nella tappa regina della corsa dei Due Mari, in cima ai 1675 metri della “Montagna di Roma”, con un Nairo Quintana (Movistar) imprendibile, Pozzovivo ha tenuto le ruote dei vari Alberto Contador, (Spa, Tinkoff Saxo), Joaquin Rodriguez (Spa, Team Katusha) Rigoberto Uran (Col, Etixx-Quick Step) e Thibaut Pinot (Fra, Fdj) per decidere le posizioni nobili della tappa e della classifica finale.
Incurante del freddo e dell’improvvisa bufera di neve, il corridore lucano non si è lasciato intimorire e si è detto contento di vedere che la sua squadra ha avuto fiducia in lui: “ Da parte mia, il bilancio è stato positivo. Era la mia corsa test dopo l’operazione del 30 gennaio per la rimozione di placca e viti. Contavo di fare delle buone prove in salita e difendermi bene a cronometro ”.
Così ha programmato il dopo Tirreno-Adriatico in proiezione Giro d’Italia: “ La prossima settimana sarò di scena al Giro di Catalogna dove ritroverò alcuni big della Tirreno-Adriatico. Ho previsto un breve periodo di recupero per preparare il Giro del Trentino e la Liegi-Bastogne-Liegi per arrivare al top al Giro d’Italia ”.
Domenico Pozzovivo è molto legato alla sua terra di Basilicata e ai corridori giovani della sua regione si è rivolto così: “ Bisogna conciliare lo sport e lo studio come ho cercato di fare io fino in fondo e non arrendersi alle prime difficoltà. Per un ciclista del Sud è sempre difficile spostarsi e fare dei chilometri ma quando emergono le qualità può essere un vantaggio perchè si ha voglia di fare più sacrifici e più voglia di arrivare lontano ”.
La sospensione di un anno del Giro Internazionale della Basilicata juniores per motivi economici è stata un duro colpo per il movimento ciclistico italiano e il corridore dell’Ag2R La Mondiale, che si è fatto le ossa nella gara a tappe di casa, ha fatto un appello affinchè non si perda un patrimonio del ciclismo giovanile auspicando un maggiore sinergia tra enti e sponsor. “ È stata una grossa perdita e speriamo sia solo temporanea. Gli enti, le aziende e gli sponsor sono troppo vicini al calcio che monopolizza lo sport regionale. Bisogna diversificare visto che stiamo parlando di una manifestazione che rappresenta il prestigio a livello internazionale ”.
“ Un risultato rilevante – sottolinea il presidente della Federciclismo Basilicata Carmine Acquasanta – che premia gli sforzi fatti, conferma le sue qualità tecniche e fa onore alla Basilicata. Per noi Domenico Pozzovivo rappresenta un volano straordinario nella promozione del ciclismo regionale. Siamo tutti orgogliosi di lui e non vediamo l’ora che dia spettacolo al Giro d’Italia ”.