Con la master class di Alan Parker prevista sabato 21 marzo al teatro Petruzzelli di Bari è partita l’edizione 2015 del festival del cinema “Bif&st”. Un’edizione che avvicina anche Matera al capoluogo pugliese per la scelta degli organizzatori di dedicare la sezione di Cinema per le scuole al maestro Francesco Rosi, rappresentata a Bari dalla figlia. Grande commozione in sala quando il regista Marco Pontecorvo, presente sul palco con l’attrice Carolina Crescentini, ha dedicato il suo nuovo film “Tempo instabile con probabili schiarite” proprio al suo maestro. Marco Pontecorvo è stato infatti il fotografo di scena di Francesco Rosi nel suo ultimo film “La tregua” girato nel 1997.
Rosi, scomparso il 10 gennaio scorso, è legato alla città di Matera per tre film girati nella città dei Sassi e in Basilicata: “C’era una volta” del 1967, ed i pluripremiati “Cristo si è fermato a Eboli” del 1979 e “I tre fratelli” del 1981. Pertanto il 20 settembre 2013 a Matera fu conferita a Francesco Rosi la cittadinanza onoraria della città dei Sassi.
Un messaggio promozionale per la città dei Sassi è stato lanciato anche dal presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, che ha ricordato il successo di Matera 2019, che può diventare un volano per lo sviluppo economico e sociale di tutto il Sud.
Un altro momento emozionante è quello riservato al pubblico da Alan Parker: “I registi non migliorano con l’età: si ripetono e nonostante ci siano eccezioni, il loro lavoro non migliora, per questo motivo ho deciso di smettere di fare cinema. Mi hanno chiesto perfino di girare un film della serie di Harry Potter. Anche se oggi sarei molto ricco, il mio problema è che non mi piaceva, non lo capivo, non mi interessava”. Il regista inglese, premiato a Bari con il 90 Fipresci Platinum Award, ha risposto alle domande del pubblico raccontando aneddoti e ripercorrendo le tappe più importanti della sua carriera. Alan Parker lascia il mondo del cinema all’età di 71 anni. E’ noto per aver firmato numerose produzioni cinematografiche internazionali tra cui Evita, Angel Heart, Pink Floyd the Wall, The Commitments. Ha chiuso nel 2003 firmando la regia di “The Life of David Gale” con Kevin Spacey e Kate Winslet. Di una cosa è certo. “Nel cinema quello che conta è essere orgogliosi del proprio lavoro e sapere di avere detto quello che volevi dire. Un film esiste solo se c’è un pubblico che lo guarda sullo schermo; qualsiasi schermo sia. Un regista vede al montaggio il suo lavoro mille volte, ma la prima volta che lo vede davvero è solo insieme al pubblico”.
Michele Capolupo
La fotogallery della giornata inaugurale del Bif&st 2015 (foto Cosimo Martemucci)