Nella serata di lunedì 1° agosto è ritornato per il 39° anno consecutivo l’appuntamento con la crapiata nel Sasso Barisano promosso da Ninuccio Festa. Il piatto tipico dei materani composto da una serie di legumi è stato distribuito a materani e turisti davanti alla chiesa di Sant’Antonio assieme ad un bicchiere di vino delizioso che il signor Festa produce nella sua cantina. La crapiata è un’antica tradizione che i materani doc continuano a promuovere in maniera costante nel tempo. E grazie all’instancabile Ninuccio Festa anche quest’anno la tradizione sarà rispettata. “Abbiamo previsto di cucinare due quintali e mezzo di legumi (lenticchie, fagioli, ceci, fave, cicerchie, patate, grano) che una volta cotti diventeranno circa quattro quintali da distribuire. Un gesto nobile quello di Festa che si ripete da anni con uguale entusiasmo e che esalta il cuore antico della città di Matera, gli antichi rioni Sassi. Un appuntamento al quale non ha voluto rinunciare il primo cittadino della città, Salvatore Adduce. Peccato che qualche minuto più tardi, nonostante la presenza di due vigili urbani, il traffico a doppio senso di marcia in via Madonna delle Virtù che è venuto a creare non è stato un “bel vedere” per materani e turisti pronti ad assaggiare la pietanza tipica dell’estate materana preparata con cura da Ninuccio Festa e dai suoi inseparabili collaboratori. E in attesa che il piano urbano della mobilità possa trovare riscontro in atti concreti da parte dell’amministrazione comunale non resta che attendere le novità annunciate in tema di accesso agli antichi rioni Sassi. Perchè una città candidata a capitale europea della cultura non può permettersi di organizzare una sagra popolare come la crapiata e ritrovarsi a degustare un piatto di legumi a contatto con lo smog delle automobili.
Michele Capolupo.
La fotogallery della Crapiata che si è svolta il 1° agosto 2011
Foto www.sassilive.it
Dieta mediterranea. Successo per i piatti della tradizione lucana.
Cereali, legumi, pane, pasta fatta in casa cucinati con le ricette della tradizione confermano a Matera e in altri centri della provincia il successo della dieta mediterranea, al centro di un progetto di valorizzazione avviato e con successo dalla Camera di commercio di Matera, che ha realizzato un “Archivio dei sapori del passato’’. A confermarlo sono la sagra della “crapiata’’, un piatto semplice e nutriente a base di legumi, grano e patate e condito con olio extravergine di oliva, legato al rito della mietitura, che a Matera ha richiamato a borgo La Martella in particolare e nei Sassi buongustai anche da fuori regione . A questa vanno aggiunte altre iniziative particolari come la sagra del cece nero in programma domani a Pomarico o la pasta fatta in casa ( fr’zzul, rasckatiedd, orecchiette) condita con sugo e basilico, che hanno conquistato nuovi estimatori e animato le serate di centri grandi e piccoli. Accanto ai primi piatti hanno avuto successo oli, vini, frutta, prodotti lattiero caseari, insaccati e piatti a base di carne arrosto o cotta in umido “ a cutturill ” , “ alla pastorale ” o “alla pignata’’ . “ E’ la conferma -ha detto il presidente della Camera di commercio Angelo Tortorelli- che piatti semplici e nutrienti come la crapiata, insieme ad altri sapori tipici della cucina lucana, possono portare valore aggiunto all’enogastronomia lucana e all’offerta turistica in generale. Sono piatti che continuano a deliziare buongustai e turisti, e preparati con le ricette della tradizione contadina. sulle quali il nostro Ente sta lavorando dallo scorso autunno al Centro internazionale per gli studi e la cultura della Dieta Mediterranea, con la realizzazione di un lavoro di ricerca sul campo e di un dvd apprezzati da Unioncamere.Il presidente della Camera di commercio di Imperia, nel corso di un incontro, ha mostrato interesse per la nostra filiera dell’olio. Tra l’altro saremo coinvolti, come accaduto per Assonautica, in una tappa del tour dell’olio che partirà in autunno. E non mancano,infatti, interesse da parte di altri Enti camerali per i nostri prodotti e per un paniere di prodotti tipici che valorizzeremo nelle fiere nazionali e internazionali, oltre che nel Siaft 2012’’.
Succede ogni anno. Molto meglio a La Martella
Con tutto il rispetto per l’attivissimo Borgo, credo che i turisti vengano per vedere i Sassi e se ogni tanto c’è un evento (che nasce cmq da un’iniziativa privata….) è giusto farlo lì. Se la festa della Crapiata deve rimanere circoscritta ai materani, sarà fatto a La Martella così ci possono andare pure in macchina…….
solite organizzazioni fatte senza criterio, esattamente come si fa di solito a matera……..!!!!!!! mi dite dove stavano i vigili ieri?!!!! e poi vi pare giusto vedere le auto in mezzo alla gente che mangia?…..che vergogna!!!! voglio conoscere chi è l’organizzatore di queste pazzie, forse è lo stesso di chi ha organizzato il presepe vivente nei sassi lo scorso dicembre!!!vi ricordate!!!fu un disastro!!!!!!……
io c sono passato verso le 21.30 e c’erano 2 vigili: erano in macchina una giocava col telefonino e l’altro chiacchieravacon dei passatnti/conoscenti… ma poverini non sarà nemmeno tutta colpa loro se non c’è un ordinanza di chiusura al traffico…cmq NO COMMENT
X DOPAMINIC
Condivido quello che dici, però se dobbiamo organizzare qualcosa solo per il gusto di farlo e dobbiamo lasciare tutto il resto al caso ed alla improvvisazione . . . . credimi, è meglio non organizzare niente. Facciamo una figura migliore, proprio con i turisti e con gli stessi materani che ancora non ho capito perchè godono tanto a comportarsi da incivili nelle più svariate situazioni.