L”amministrazione comunale di Pisticci replica alle accuse che arrivano dai partiti di opposizione PD-CD-SEL-PD.
Dis seguito la nota integrale.
PD-CD-SEL-PD: cecità e populismo
Ancora una volta costretti ad assistere alla danza dei sonnambuli che in maniera estemporanea, come sempre, prendono carta e penna per dare sfogo a inconcludenti esternazioni. La prima domanda che ci viene di fare a cotanto schieramento composto di sigle (PD, CD, SEL e l’altro PD) e pochissima sostanza, è: quale contributo pensano di aver dato alla comunità e quale elemento hanno aggiunto al dibattito politico dal quale sono costantemente assenti? Azzardiamo una risposta: l’inconcludenza del nulla! La loro azione politica è tutta qui. Si esaurisce quindi con l’attacco all’Amministrazione Comunale, “a prescindere” direbbe Totò.
A leggere le loro note, ci viene in mente la pubblicità della settimana enigmistica: mentre un ragazzo dorme, qualcuno gli si avvicina e tira una cordicella attaccata a una tempia, all’improvviso il ragazzo si sveglia e comincia a parlare velocemente fino a quando si riaddormenta.
Non per rispondere agli abitanti di Papalla, quindi, ma per offrire elementi di chiarezza ai pisticcesi occorre puntualizzare alcune semplici cose che sfuggono a coloro che, nell’avvertire l’avvicinarsi delle elezioni comunali, si agitano muovendo l’aria e che in quattro anni mai sono stati in grado di produrre un minimo di proposta politica ma solo pettegolezzo strumentale.
Inutile ricordare a costoro le continue lotte intestine del partito dell’attuale presidente del Consiglio dei Ministri (mai eletto dal popolo) e segretario nazionale del partito di maggioranza relativa, o l’azione vessatoria messa in campo contro gli enti locali (l’ultima genialata è tassazione dei terreni agricoli); inutile ricordare che gli enti locali sono via via trasformati, dal governo centrale, in uffici esattoriali: questa è la causa dell’impennata della pressione fiscale e che, purtroppo, è destinata ad aumentare anche in futuro, come dicono gli stessi ministri del Governo Renzi e altri organismi (negli ultimi tre anni si è saliti dal 41,6% del 2010-2011 al 43,3% attuale), altro che Di Trani Sindaco delle tasse. I governi che hanno scaricato e continuano a scaricare sui comuni gli effetti di una crisi costringendo tutti i sindaci d’Italia a imposizioni non volute tanto che oramai tutti i sindaci sono diventati “sindaci delle tasse”, basti chiedere al Sindaco di Rionero, per esempio, o di Milano, o di Bari o di qualsiasi altra latitudine. Inutile elencare le controriforme dei novelli progressisti il cui unico risultato è la confusione istituzionale e la cancellazione dei presidi della democrazia svuotati di ogni significato; inutile ricordare l’accelerazione voluta sulle estrazioni petrolifere; inutile parlare del sistema scolastico elitario che hanno in mente; inutile ripetere che a Pisticci non è stato fatto alcun ritocco alle imposizioni fiscali se non quelle determinate dai Governi; inutile dire che il Comune di Pisticci è fortemente schierato contro l’IMU sui terreni agricoli e che è tra i pochi comuni che, quando costretto, applica le percentuali minime (4,6 per mille sempre IMU sui terreni agricoli o esenzione sulla prima casa); inutile ricordare a questo collettivo di scribacchini che siamo prossimi all’esplosione del disagio sociale che i loro miopi amici che governano l’Italia non vedono perché preoccupati di tutelare gli interessi dei grandi gruppi finanziari (altro che sinistra, vero SEL?); inutile tutto perché, come detto, questi signori vivono su un altro pianeta, dove è consuetudine osservare il dito perché non riescono a veder la luna. Eppure qualcuno mentre sventola la bandiera del renziano doc o dell’antirenziano doc si arroga il diritto di impartire lezioni a chi i vessilli con le effigi, fatte da nomi propri di persone (filiere), mai li ha sventolati e mai li ha compresi.
Noi andiamo avanti con la determinazione di sempre, percorriamo una via consapevoli delle difficoltà che attraversa la Nazione e dei sacrifici cui sono costretti gli amministratori in un momento nel quale tutti si sentono autorizzati a urlare insulti contro la politica. Ebbene, ancora una volta noi dichiariamo la nostra convinzione sulla necessità della politica e perciò la difenderemo sempre contro gli scomposti attacchi dei populisti che utilizzano slogan che sanno di stantio.
Andiamo avanti con convinzione corroborati dai risultati raggiunti, alcuni dei quali storici, come la rimozione del vincolo urbanistico del Rione Dirupo; la reale possibilità di dotare, finalmente la Basilicata di uno scalo aeroportuale; il recupero di strutture realizzate con fondi pubblici e mai utilizzati, come il carcere di Tinchi, dove tra pochi giorni sarà inaugurata una moderna struttura ospedaliera psichiatrica e dove lavoreranno decine di persone; l’avvio delle procedure per realizzare la casa di riposo a Pisticci Scalo, con notevoli possibilità occupazionali; il trasferimento degli Uffici Comunali, con considerevole risparmio di denaro pubblico e maggiore funzionalità della macchina amministrativa; la trasformazione e l’ampliamento della discarica comunale in moderna piattaforma di lavorazione dei R.S.U.; l’esternalizzazione della raccolta dei rifiuti, con l’avvio del porta a porta; la candidatura di importanti progetti per la comunità pisticcese come il rimboschimento e la mitigazione del dissesto idrogeologico; la realizzazione della rete per la disciplina delle acque bianche a Marconia e del sistema fognario sulla nostra costa, inopinatamente sprovvista; il finanziamento per la realizzazione dell’impianto di depurazione a Pisticci che presto prenderà l’avvio; la ristrutturazione e messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici del comune compresa la realizzazione prossima della mediateca di Pisticci scalo e la realizzazione di un asilo nido a Centro Agricolo; la candidatura di un progetto per la realizzazione di una nuova scuola per l’infanzia a Marconia; il rifacimento delle strade; l’azione messa in campo dalla Maggioranza in materia di contrasto all’inquinamento e tutela dell’ambiente; il finanziamento per l’ultimazione dei lavori all’abbazia di SS. Maria del Casale; l’apertura del parcheggio multipiano; i lavori ai campi di tennis di Pisticci; il finanziamento per il recupero del campo di calcetto di Pisticci; il Piano del traffico; la riapertura della piscina comunale; il recupero del cinema comunale; l’ultimazione del nuovo commissariato di P.S.; il Piano Casa con l’Ater; la ricognizione sui terreni demaniali; l’attenzione sulle convenzioni delle lottizzazioni al mare ecc, ecc, ecc.
In quest’ultimo anno ci dedicheremo all’arredo urbano con il recupero di alcune aree verdi, il rifacimento dei marciapiedi e la realizzazione di alcune strade come il prolungamento di Via Togliatti e l’ampliamento di Via Olimpia a Marconia, e la realizzazione di un collegamento veloce per il rione Terravecchia a Pisticci, ecc.
Sarebbe noioso dilungarci molto, avremo modo di fare con i cittadini, un bilancio delle cose fatte e di quelle in fase di avvio.
Tutto è stato possibile grazie alle capacità e all’impegno delle persone chiamate nell’esecutivo cui indirizziamo la massima riconoscenza per il lavoro svolto, pur nelle enormi difficoltà date dalla crisi economica. Sono tutti professionisti di specchiato valore e risorse preziose sempre a disposizione della comunità anche senza ricoprire incarichi istituzionali, sempre disponibili a sostenere il lavoro degli amministratori chiamati a gestire il comune in una fase storica difficilissima e a porre rimedio alle tante problematiche aperte. Basti pensare che in questi quattro anni sono stati chiusi contenziosi (alcuni vecchi di 15 anni) per circa un milione e mezzo di euro e che altri sono in scadenza.
Un grande augurio per un lavoro proficuo ai nuovi assessori che certamente sapranno continuare l’opera avviata e raggiungere traguardi nuovi. Le alchimie delle collocazioni e le etichette di presunte appartenenze mai ci hanno interessato e le lasciamo volentieri a coloro che in maniera impropria immaginano di rappresentare il nuovo.
Siamo convinti che l’opera avviata potrà continuare in maniera efficace con l’apporto delle risorse di cui dispone tutta la maggioranza pur rimanendo aperti a ogni contributo.