“La sottoscrizione, nei giorni scorsi, del Preliminare di Accordo tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Basilicata rappresenta la positiva finalizzazione di un percorso al quale le rappresentanze delle forze sociali e datoriali della Basilicata hanno, come noto, fornito il proprio qualificato contributo”.
E’ quanto hanno sostenuto Michele Somma, Presidente di Confindustria Basilicata e Paolo Laguardia, Coordinatore di Pensiamo Basilicata, per i quali “ la discussione che si è sviluppata in questo percorso dimostra che è possibile un confronto di merito anche sul tema delle risorse fossili, quando si rifugge dalle sterili contrapposizioni per concentrarsi, con approccio pragmatico, sui processi in grado di determinare ricadute concrete sul territorio”.
“Dal nostro punto di vista – hanno osservato Somma e Laguardia consideriamo importante, all’interno del perimetro definito dal Preliminare di Accordo, l’attenzione che è stata riservata al settore produttivo lucano e, in particolare, l’aver recuperato importanti risorse da indirizzare su una serie di ambiti quali il sostegno agli investimenti innovativi, la promozione della competitività energetica e la riqualificazione energetico – ambientale del sistema produttivo, la promozione di soluzioni di mobilità sostenibile e di logistica merci e persone finalizzate all’efficienza energetica o all’utilizzo di energia a minor impatto ambientale, la promozione, mediante appositi strumenti, dell’auto imprenditorialità e delle smart city, il sostegno agli interventi di risparmio energetico su unità abitative private”.
“Del pari significativa – hanno aggiunto Somma e Laguardia – la scelta operata in favore di politiche indirizzate ai segmenti della popolazione lucana che, per effetto della perdurante crisi, è tuttora alle prese con situazione di marginalità economica e lavorativa e per il cui superamento sono state predisposte specifiche linee di intervento, quali la social card, il sostegno al reddito ovvero il fondo per comuni e province per ampliamento dei servizi offerti, quello per l’occupazione stabile sul territorio regionale od il fondo per i progetti di utilità sociale”.
“Naturalmente – hanno concluso Somma e Laguardia – sullo sfondo resta l’auspicio che gli ancora timidi segnali di ripresa che si vanno profilando a livello nazionale possano quanto prima manifestarsi anche nella nostra Regione, anche sulla scorta della rapida attivazione delle misure di sostegno all’apparato produttivo, ivi comprese – ma non solo – quelle rivenienti dal richiamato Accordo Preliminare, in modo da riattivare, per effetto dell’auspicata ripartenza economica, la correlata base occupazionale”.