La fibra ottica di Fastweb raggiunge Matera. Con l’accordo tra l’azienda e il Comune, entro il mese di settembre saranno completati i lavori per portare Internet a banda ultralarga a 21.000 famiglie e imprese, che potranno navigare con velocità fino 100 Megabit al secondo in download. L’intesa prevede anche iniziative congiunte per favorire la cultura digitale e l’utilizzo di Internet nelle scuole.
La nuova rete coprirà gran parte di Matera. I lavori inizieranno entro fine mese per portare la fibra dalle centrali agli armadi (cabinet) presenti in strada, vicino alle case dei clienti, utilizzando tecniche di scavo non invasive che permettono di minimizzare gli impatti ambientali e i disagi per i cittadini. La nuova infrastruttura non prevede invece alcun tipo di lavoro negli edifici o nelle abitazioni, che restano collegati con il cavo in rame.
L’investimento realizzato da Fastweb per la rete di Matera è di circa 7 milioni di euro, di cui circa 2 milioni relativi all’attuale progetto di connessione in fibra degli armadi stradali. Per realizzare la rete a banda ultralarga nella città di Matera, Fastweb sta posando 40 chilometri di fibra ottica che serviranno a collegare circa 110 armadi stradali dotati di elettronica di nuova generazione, raggiungendo in questo modo circa 18mila famiglie e 3mila utenze business. La fibra verrà posata per la maggior parte nei cavidotti già esistenti e saranno realizzati solo 6 chilometri di nuovi scavi. La società di tlc sta lavorando insieme all’amministrazione comunale per utilizzare parte delle infrastrutture esistenti e portare internet al più presto anche nella zona dei Sassi, di particolare rilevanza turistica.
La nuova infrastruttura di rete abiliterà connessioni fino a 100 Megabit al secondo per famiglie e imprese. Dal 2016, Fastweb ha annunciato che potenzierà ulteriormente la rete con tecnologie come il Vectoring, Vdsl Enhanced, Gfast che permetteranno di raggiungere velocità di collegamento superiori ai 100 Mbps, fino a 500 Mbps.
Grazie al completamento della rete in fibra ottica potranno essere implementati nuovi servizi della Pubblica amministrazione per i cittadini e le imprese, consentendo al Comune lo sviluppo di servizi caratteristici delle smart cities.
I cittadini potranno fruire di un collegamento Internet più stabile e più veloce per lavorare, informarsi, studiare, divertirsi. Internet veloce è necessario per esempio per guardare video di alta qualità anche in streaming, effettuare videochiamate, scaricare applicazioni in tempo reale, fare back up dei dati in rete, condividere in rete fotografie o filmati, dialogare con i servizi offerti dalla Pubblica amministrazione.
La rete a banda ultralarga, grazie alla maggiore affidabilità, consente anche l’adozione di servizi innovativi per le piccole e medie imprese. Oltre a rendere più performanti gli attuali servizi di connettività, la fibra ottica abilita nuove generazioni di applicazioni come i servizi di cloud computing, il software as a service, i servizi di sicurezza gestita, i servizi di videosorveglianza, lo smartworking portando benefici in termini di competitività alle imprese.
“FASTWEB ha da poco completato un importante progetto, cofinanziato dalla Regione Basilicata e dai Fondi europei, per portare Internet a 50 Comuni della regione che si trovavano in una situazione di Digital Divide”, ha dichiarato Sergio Scalpelli, Direttore delle Relazioni esterne e istituzionali di Fastweb. “Oggi stiamo dotando Matera di una infrastruttura che permetterà alla città di raggiungere gli obiettivi della Agenda Digitale europea. Crediamo che la banda ultralarga favorirà lo sviluppo della vocazione industriale, ma anche culturale e turistica di Matera”.
“Con questa intesa – afferma il sindaco, Salvatore Adduce – Matera si dota di una importante infrastruttura che consentirà a cittadini e imprese di comunicare più velocemente e secondo i migliori standard europei. Matera, capitale europea della cultura per il 2019, è ormai luogo attrattivo non solo per i turisti, ma anche per molte imprese, soprattutto nel settore dell’innovazione. Crediamo che tutto questo possa determinare effetti positivi anche sul fronte economico e, quindi, anche su quello dell’occupazione”.