Presentata la proposta dei componenti dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea, che impegna il Governo regionale a interloquire con Ministeri e Regioni sul progetto per la valorizzazione delle risorse archeologiche da finanziare con fondi Ue.
La realizzazione dell’idea progettuale “Basilicata 2019 – Scaviamo il Futuro”, che mira “alla formazione e alla ricerca multidisciplinare e diacronica delle risorse archeologiche del territorio lucano, da sviluppare e legare con altri progetti di valorizzazione extra regionali (Grande Progetto Pompei, Museo della Magna Grecia di Taranto), anche attraverso lo studio dell’intera rete viaria antica, su cui nel tempo la Basilicata ha vissuto la propria evoluzione sociale, economica e culturale (dagli Enotri ai Lucani, dalla Magna Grecia ai Romani)”, è al centro di una mozione presentata oggi in Consiglio regionale, che sarà discussa nella prossima seduta.
Il documento, proposto dai componenti dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea (il presidente Lacorazza, i vicepresidenti Galante e Mollica, i consiglieri segretari Castelluccio e Polese), impegna il presidente della Regione e la Giunta “ad aprire un confronto con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e, relativamente alle materie e attività previste, con le competenti Soprintendenze della Basilicata e le Associazioni di categoria; a rendersi protagonista di una interlocuzione con le altre Regioni, in primis Campania e Puglia; a costruire nell’ambito del Piano Operativo Nazionale Cultura e Sviluppo, Fesr 2014 – 2020, e nell’ambito dei Programmi Operativi regionali (Fesr, Fse, Psr) dei Fondi Ue 2014-2020, gli strumenti finanziari adeguati per la realizzazione del progetto; a presentare entro 90 giorni dall’approvazione della presente mozione una proposta alle Commissioni Consiliari competenti; a far partire il progetto entro il 2015”.
Partendo da un’analisi dei flussi turistici registrati negli ultimi anni (“Nel 2014 la Basilicata è stata visitata da 81.000 stranieri, con un incremento rispetto all’anno precedente del 15% -Fonte Apt, Febbraio 2015- e con una prospettiva di crescita per i prossimi anni visto il riconoscimento di Matera quale Capitale Europea della Cultura per il 2019”), con la mozione si osserva che “le politiche culturali, turistiche e produttive vanno ridisegnate complessivamente nel loro rapporto con l’intero territorio e quello delle Regioni limitrofe, in particolare Puglia e Campania, sfruttando il potenziale dell’archeologia lucana e delle comunità interessate da siti o aree archeologiche”. Inoltre, “lo studio e la conoscenza del patrimonio archeologico e culturale regionale permetterebbe di valutare il livello di vulnerabilità attuale, e di programmare forme di tutela fruizione e promozione adeguate del territorio”.
Da qui la necessità di realizzare il progetto “Basilicata 2019 – Scaviamo il Futuro”, ritenuto “coerente con le traiettorie tecnologiche e innovative che la Regione intende sostenere nell’area dell’industria turistica, culturale e creativa nell’ambito della strategia regionale dell’innovazione per la specializzazione intelligente – S3 Basilicata, anche attraverso il coinvolgimento di imprese lucane del settore, archeologi, storici dell’arte, e laureati in materie umanistiche, con l’obiettivo di consolidare le attività e incentivarne di nuove, sostenere l’occupazione e la ricerca scientifica”.
“Il progetto – si legge ancora nel testo della mozione – rappresenta un’occasione per definire e programmare, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, assetti insediativi, beni culturali e paesaggi, pensando all’archeologia come vagone da legare alla locomotiva di Matera Capitale Europea della Cultura per il 2019”.